Primi sei mesi da dipendente Leaf, la venticinquenne Carlotta: «Non potevo chiedere di meglio»

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 03 Mar 2013 in Storie

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito al Bollino. Di seguito quella di Carlotta Merusi, 25 anni, assunta a tempo determinato in Leaf a Cremona.

Sono nata e cresciuta a Parma, dove nel 2006 mi sono diplomata al liceo linguistico. Dopo, con un po' di incertezza, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze della comunicazione e dell'economia
di Reggio Emilia, corso di laurea in Comunicazione e marketing. Per tre anni ho fatto la pendolare, ogni giorno, con grande fatica ma anche con la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta: più frequentavo le lezioni più mi rendevo conto che ciò che stavo studiando mi appassionava.
Nonostante la distanza casa-università e l'impegno degli studi, ho sempre cercato di mantenere una minima indipe
ndenza dai miei genitori e come tanti altri studenti ho svolto diversi lavori che mi hanno permesso di imparare, crescere ed anche di divertirmi parecchio: dalla raccolta dell'uva alla hostess per le partite di calcio, e poi barista, commessa, promoter, impiegata comunale. Insomma, non sono mai stata con le mani in mano! Tra un esame ed un lavoretto, nell'ottobre 2009 ho conseguito la laurea triennale e ho deciso di proseguire con la nuova magistrale in Trade Marketing e strategie commerciali all'università di Parma: una scelta ben ponderata, perché sapevo che il corso era ottimo e coordinato da professori molto competenti. Non sono stata affatto delusa, e in questi altri due anni si è rafforzato il mio desiderio di avere un'esperienza lavorativa importante nell'ambito del marketing, magari di una grande azienda.
Nel novembre 2011 ho terminato il mio percorso universitario con il massimo dei voti ed esattamente dal giorno dopo la proclamazione ho iniziato ad inviare cv e a cercare proposte di stage in ambito marketing. Le prime settimane dopo la laurea non sono state facili: tante aspettative ma nessuna chiamata, e soprattutto tante persone che mi ricordavano quanto fosse difficile oggi trovare un lavoro per un laureato, senza essere sfruttato. Ho passato giornate intere davanti al computer a cercare offerte di stage, visitare i siti aziendali, inviare curriculum, senza mai avere una risposta.
Poi finalmente il mio telefono ha iniziato a squillare e ho cominciato a fare colloqui. Una delle chiamate arrivava da Leaf, un'azienda che conoscevo e apprezzavo da sempre, alla quale avevo subito mandato il mio curriculum dopo aver letto la loro proposta di stage in marketing, che l'università  di Parma mi aveva inoltrato. Ho sostenuto prima un colloquio di gruppo a Cremona e poi due colloqui individuali, uno con le Risorse umane ed uno con la Group brand manager, che sarebbe poi diventata la mia tutor. Fin dal primo momento l'impatto è stato davvero positivo e durante i colloqui ho cercato di far trasparire in ogni modo il mio entusiasmo e la mia voglia di far parte della realtà aziendale. Con gr
andissima gioia, a fine gennaio 2012 ho saputo di aver superato tutto l'iter di selezione e all'inizio di febbraio, a soli due mesi dalla laurea, ho iniziato la mia esperienza semestrale di stage come Marketing assistant in uno dei brand storici di Leaf, Saila, con un rimborso di 500 euro al mese più buoni pasto.
Nei sei mesi di stage ho scoperto un mondo nuovo, che all'università avevo conosciuto solo sui libri: fin da subito sono stata coinvolta direttamente nelle attività di marketing
e mi è stata data la possibilità di imparare davvero.  Da parte mia ce l'ho messa tutta  e il mio impegno è stato ripagato: lo scorso agosto mi è stato offerto un contratto a tempo determinato di un anno come Junior brand manager della categoria dolcificanti, tra cui Dietor e Fruttil, in affiancamento al Product manager. Oggi guadagno un buonissimo stipendio, circa 25mila euro lordi all'anno, e riesco ad essere completamente indipendente dai miei genitori, seppure continui a vivere con loro Parma, viaggiando ogni giorno da e per Cremona - circa due ore di viaggio al giorno, una situazione piuttosto comune oggi. Fino ad oggi Leaf mi ha regalato grandi soddisfazioni, e sono certa che continuerà a farlo. Lavoro esattamente nell'ambito per cui ho studiato,  in un'azienda che investe tantissimo sui giovani, in un team che mi ha fatto subito sentire a mio agio: non potevo chiedere di meglio.

Testimonianza raccolta da Annalisa Di Palo

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