Vigilanza sulle pensioni, l'Autorità europea offre 1300 euro al mese ai suoi stagisti: il bando è aperto

Ilaria Mariotti

Ilaria Mariotti

Scritto il 19 Ott 2020 in Notizie

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Ancora qualche giorno a disposizione, e poi domenica 25 ottobre chiuderà la call per candidarsi a uno degli stage offerti dall'Autorità europea di vigilanza sulle pensioni e le assicurazioni, Eiopa, con sede a Francoforte, in Germania. I posti vacanti non sono molti, «tra i dieci e i quindici ogni anno» fa sapere alla Repubblica degli Stagisti Jerneja Orthmayr, addetta stampa dell'organizzazione. Ma il rimborso spese è sostanzioso, pari a 1.330 euro mensili netti.

L'emergenza Covid sta aprendo a nuovi scenari sulle modalità di partecipazione ai tirocini, per cui non è escluso che possano svolgersi anche dalla propria postazione casalinga al computer.  «La sicurezza sarà messa al primo posto» sottolinea Orthmayr, «nel caso in cui presenziare in ufficio oppure viaggiare dal proprio paese di origine verso Francoforte risultasse rischioso oppure impossibile per eventuali future misure restrittive». Non è esclusa pertanto la possibilità di «lavorare da casa se si daranno queste circostanze». E se così dovesse essere «saranno studiati  programmi su misura per garantire ai partecipanti di beneficiare al massimo dell'esperienza». Al momento dunque tutte le opzioni restano aperte, anche perché i tirocini «avranno inizio a partire da gennaio 2021»: impossibile oggi fare previsioni accurate su a che punto sarà, allora, l'emergenza epidemiologica.

La durata dei tirocini è flessibile, potendo variare da uno a sei mesi; per farsi avanti bisogna dimostrare di possedere i requisiti comunemente richiesti per i programmi di stage presso le istituzioni europee: la cittadinanza europea, una laurea già ottenuta oppure in fase di conseguimento, padronanza dell'inglese, non avere alle spalle ruoli quali assistente di un parlamentare europeo o un contratto a tempo determinato presso una istituzione Ue, «di qualunque durata esso sia» precisa il regolamento. Quanto al background di studi, è preferibile avere una preparazione di stampo economico, incentrata su materie quali Finanza, Corporate affairs, Protezione dei consumatori, oltre che una conoscenza dei principali pacchetti applicativi Microsoft.

Uno dei passaggi centrali del programma prevede poi che sia il candidato a proporsi per un determinato dipartimento in cui opera l'Autorità. L'elenco è lungo e ben dettagliato. Solo per citare alcuni esempi, uno dei settori disponibili è il Dipartimento per la Protezione del consumatore, «responsabile di fornire supporto legislativo alla Commissione Ue, produrre linee guida per assicurare il rispetto della legislazione, monitorare il mercato per la mitigazione del rischio assicurativo». Gli stagisti qui si occupano di «analizzare normative in un'ottica comparata, realizzare ricerche anche in diverse lingue e preparare appunti per gli stakeholders, supportare nelle attività di realizzazione di documenti».

Per chi invece fosse interessato al Dipartimento del Corporate Support, il cui compito principale è l'assegnazione delle risorse, i progetti a disposizione sono ad esempio nel campo del project managment o delle risorse umane. E ancora, per chi fosse attratto dall'area Rischi e Stabilità finanziaria, responsabile di monitorare i livelli di rischio nel campo assicurativo e pensionistico, le mansioni si concentrano su «contributi agli studi focalizzati sulla stabilità finanziaria, supporto sull'analisi dei mercati e dati statistici, contributo allo sviluppo di nuovi strumenti di analisi».

Quasi tutto il regolamento è dedicato alla spiegazione del funzionamento dei vari dipartimenti e delle mansioni del tirocinante, per cui è cura del candidato proporsi per il profilo più confacente alla propria formazione e ai propri interessi. Curriculum e lettera motivazionale vanno poi redatti in inglese e spediti via mail. La palla passerà infine ai recruiter dei vari dipartimenti che li analizzeranno e valuteranno a seconda delle esigenze di organico. Potrà seguire, in caso di esito favorevole, una intervista via Skype o telefono.

La corsa al posto non sarà in discesa perché «le candidature di quest'anno sono enormemente aumentate» sottolinea l'ufficio stampa. Quelle ricevute finora sono infatti 320, «contro le 43 del 2018». E tra quelle di due anni fa, ben 12 – dunque quasi un quarto – provenivano da italiani, come sempre tra i più attivi nella caccia al tirocinio in Europa. 


Ilaria Mariotti 

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