Irene Dominioni
Scritto il 20 Nov 2017 in Notizie
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La fine dell’anno si avvicina, e così anche i termini per fare domanda per uno dei tanti finanziamenti di ricerca, premi e borse di studio offerti a studenti e dottorandi universitari da enti, fondazioni e aziende, in Italia e non solo. I posti disponibili sono oltre 230 e le borse coprono un totale complessivo di oltre 600mila euro: un'opportunità per i migliori di emergere e valorizzare il percorso universitario. Ecco perché vale la pena di dare un'occhiata a tutti i bandi aperti ancora per qualche settimana, dai fondi per studiare all’estero alle borse che premiano chi studia le Stem. Li trovate in questo articolo in ordine di scadenza: segnatevi le date e affrettatevi, perché il tempo stringe!
La prima (vicinissima) deadline, il 24 novembre, è quella delle quattro borse di studio che la Banca d'Italia offre ai dottorandi per svolgere ricerca presso il dipartimento di Economia e statistica a Roma. Chi ha un Ph.D./dottorato in Economia o è in procinto di ottenerlo può infatti presentare domanda per una borsa della durata di 12 mesi, rinnovabili anche per l'anno successivo, del valore di 4mila euro lordi mensili, presentando un progetto negli ambiti della ricerca economica applicata e delle sue implicazioni di politica economica. I quattro temi dei progetti di ricerca sono specificati nel bando, e altrettante borse sono destinate a ciascuno di essi. Per poter partecipare occorre aver concluso tutti gli esami previsti per il proprio dottorato, fatta eccezione, nel caso, per la discussione della tesi, e padroneggiare la conoscenza dell'inglese. Per candidarsi occorre compilare la domanda di partecipazione sul sito, allegando i documenti necessari, e dopo l'esame delle candidature il processo di selezione prevederà un'intervista di approfondimento e la partecipazione ad un seminario (intorno alla metà di gennaio 2018) per esporre il paper presentato. A conclusione del progetto i vincitori delle borse potranno essere invitati a partecipare ad una selezione per l'assunzione a tempo indeterminato come Consiglieri in area manageriale e alte professionalità della Banca d'Italia.
La seconda scadenza, il 27 novembre, è quella del Global Study Awards, la borsa di studio lanciata da StudyPortals, insieme all’Associazione ISIC e il British Council IELTS, per incoraggiare gli studenti di tutto il mondo a studiare in un Paese diverso dal proprio. Soltanto due sono le posizioni disponibili, ma le borse coprono un valore massimo di 10mila sterline (11.250 euro, al cambio attuale): una bella opportunità per coloro che hanno deciso di frequentare un’università estera. Il bando è riservato infatti ai giovani che inizieranno un corso di studi di laurea triennale, specialistica o di dottorato tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2018 (alcune università, come quelle americane o anche europee, prevedono diversi “round” di ammissione, in autunno e in primavera), previa compilazione del form sul sito del premio. Questi i requisiti: avere almeno 18 anni al momento della candidatura, aver superato il test Ielts del British Council (con relativa certificazione “Test Report Form”, rilasciata dallo stesso ente) ed essere in possesso di una Carta d’Identità di Studente Internazionale (Isic) e/o della International Youth Travel Card (IYTC) valide.
La Fondazione Isacchi Samaja onlus, invece, consente entro il 30 novembre di fare domanda per un premio o borsa di studio del valore di 7.500 euro lordi, per studenti meritevoli di lauree magistrali e dottorandi che vogliano proseguire gli studi ma che abbiano poche risorse. Anche qui, soltanto due saranno le borse erogate (e il bando si fa ancora più stringente, poiché è valido solo per gli iscritti nelle università della Lombardia, fatta eccezione per i dottorandi, per i quali valgono i programmi di dottorato in convenzione con altre università), ma l’opportunità c’è, ed è buona. Criterio imprescindibile: l’intenzione di studiare tematiche legate al disagio degli immigrati o dei senza dimora, «con particolare attenzione all’analisi delle cause e dei processi del disagio sociale, della povertà e della disuguaglianza, nonché alle risposte a tali problematiche» cita il bando. Per fare domanda occorre inviare la documentazione necessaria all’indirizzo di posta elettronica direzione [chiocciola] fondazioneisacchisamaja.it. I vincitori saranno annunciati il 12 dicembre, nella sede della Fondazione a Milano.
Il 1° dicembre, invece, è la data di scadenza per le borse di studio e di ricerca per l'anno 2018-2019 erogate dal DAAD, il Servizio tedesco per lo scambio accademico, che offre la possibilità ai laureati italiani di proseguire la propria formazione accademica in Germania attraverso, rispettivamente, un corso di specializzazione oppure un periodo di ricerca nelle università tedesche (non c'è un limite prestabilito al numero di candidature vincitrici). In particolare, il bando per le borse di studio si rivolge ai laureati o laureandi (che otterranno il titolo prima dell'avvio del finanziamento) di secondo ciclo (magistrale/master) di tutte le discipline, eccetto quelli delle materie artistiche e la facoltà di architettura - che godono di un bando separato - e offre un finanziamento dai 10 ai 24 mesi con rate mensili da 750 euro, più potenziali ulteriori benefit come il sussidio per le tasse universitarie o un contributo per l'alloggio. I requisiti sono: essersi laureati da non più di 6 anni, non aver soggiornato in Germania per più di 15 mesi alla data della scadenza del bando, essere già stati ammessi in un'università tedesca al momento della domanda ed avere un livello di conoscenza del tedesco pari a quello richiesto dall'università scelta (per la preparazione linguistica, il DAAD si assume le spese dei corsi di lingua e dei relativi esami). Dopo l'invio della candidatura sul portale, occorrerà inviare il file pdf generato all'indirizzo application.rom [chiocciola] daad-netzwerk.de e le lettere di referenze in forma cartacea al Centro DAAD di Roma (tutte le informazioni sono contenute nel bando). Il bando per le borse di ricerca annuali si svolge con modalità e requisiti analoghi, fatta eccezione per l'entità della borsa (750 euro mensili per i laureati magistrali, 1000 euro per dottorandi e dottori di ricerca) e la durata (da 7 a 10 mesi al massimo), oltre ai termini di conseguimento del titolo: i dottorandi non devono aver intrapreso il dottorato da più di tre anni e i dottori di ricerca non devono aver conseguito il dottorato da più di due anni. Per entrambe le tipologie di borsa, il finanziamento inizierà dal semestre invernale (ottobre).
Sempre il 1° dicembre scade poi la Google Europe Scholarship for Students with Disabilities, una borsa di studio erogata da Google e riservata ai portatori di handicap che studiano in ambito informatico. 10 studenti selezionati riceveranno una somma di 7mila euro, conferita durante l’anno accademico 2018-2019. I requisiti sono i seguenti: essere iscritti al momento della domanda in una facoltà di Informatica, Ingegneria informatica o affini presso un’università in Europa, programmare di essere iscritti in un corso di laurea triennale, magistrale o in un dottorato durante il prossimo anno accademico, vantare un buon percorso universitario, avere una particolare passione per l’informatica e la tecnologia, così come doti di leadership. Per candidarsi bisogna compilare in inglese il form online, inserendo informazioni e documenti personali e rispondendo per iscritto a tre domande aperte sul proprio interesse verso l’informatica, il resoconto di un progetto tecnico in cui si è stati coinvolti e il racconto di un’occasione in cui si sono dimostrate le proprie capacità di leadership.
Sempre da Google, poi, arriva un’altra opportunità nel campo dell’IT, ma dedicata stavolta alle ragazze: il 2018 Women Techmakers Scholars Program, in scadenza l’11 dicembre, la cui borsa corrisponde anche qui a 7mila euro. Le borse in palio sono 20 in totale, per un plafond totale di 140mila euro, e i criteri di ammissione sono simili all'altro bando: oltre all’identificazione come donna, occorre essere iscritte all’università per l’anno 2017-2018 in una delle facoltà di pertinenza (Informatica o affini) e prevedere di essere iscritte ad un corso di laurea triennale, specialistica o dottorato durante l’anno 2018-2019 (anche all’estero: il programma comprende Europa, Medio Oriente e Africa). In più, le candidate dovranno dimostrare di avere un solido e brillante percorso universitario, doti di leadership e una passione per il coinvolgimento delle donne nel campo dell’informatica. Per fare domanda basta compilare il form online, anche qui rispondendo ad alcune domande e situazioni tipo.
Il 12 dicembre, invece, è la scadenza per fare domanda per le borse di studio Fulbright - Self Placed 2018-2019, che consentono ottenere fondi per fare master o dottorati negli Stati Uniti. Va sottolineato che, alla data di presentazione della domanda, bisogna aver già presentato la domanda di ammissione ad un campus statunitense per intraprendere i propri studi post-laurea (avendo prima ottenuto almeno un titolo in un’università italiana). Le borse disponibili, sette in totale, finanziano il primo anno accademico di Master o Ph.D. in tutti gli ambiti disciplinari, fatta eccezione per i programmi di specializzazione in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e per tutte le discipline che prevedono attività di tipo clinico. Le borse hanno un valore che arriva fino a 38mila dollari: ciò significa che se il costo annuale del proprio programma universitario all'estero è inferiore a quella cifra, il vincitore della borsa riceve l'importo necessario a coprire le tasse universitarie, ed eventualmente un contributo extra per vitto e alloggio. La borsa è inoltre comprensiva di un contributo a copertura delle spese di viaggio, dell’assicurazione medica e del visto di ingresso. In più, grazie ad un accordo con il Gruppo Zegna, i borsisti Fulbright potranno beneficiare di un finanziamento ulteriore, previa domanda, per l'intera durata del percorso di master/dottorato (per informazioni a riguardo, scrivere a info [at] fulbright.it). Fra i criteri di ammissione si trovano, ovviamente, la conoscenza della lingua inglese, certificata tramite esame Toefl o Ielts, la capacità di porsi come ambasciatore culturale, l’esperienza e l’interesse verso attività extra-curriculari e sociali, doti di leadership e il desiderio sia di contribuire al programma Fulbright, sia quello di tornare in Italia per collaborare allo sviluppo del proprio Paese. Per candidarsi c’è anche in questo caso un form online da compilare, insieme all’invio per posta alla sede della Commissione Fulbright dei documenti cartacei aggiuntivi richiesti. In seguito allo screening, i candidati preselezionati affronteranno verso metà febbraio un colloquio in inglese a Roma, presso la sede della Commissione, per approfondire motivazione e idoneità, e i risultati verranno resi noti entro maggio 2018.
Infine, la Fondazione Roberto Franceschi Onlus ha attivato il suo bando annuale per un programma di finanziamento della ricerca destinato a studenti magistrali o di dottorato degli atenei della Lombardia, così come ai dottorandi di qualsiasi altra università, italiana o estera, purché abbiano conseguito la laurea magistrale in un ateneo lombardo. Il termine per presentare la domanda è il 15 dicembre, e il budget complessivo è di 16mila euro (e potrà essere assegnato tutto a uno oppure spezzettato in più fondi di ricerca). Similmente alla Fondazione Isacchi Samaja, lo scopo del programma della Fondazione Franceschi è finanziare progetti di ricerca per tesi nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura di patologie sociali e delle forme di emarginazione sociale, attraverso la raccolta di dati originali (per mezzo di interviste e campionamenti, ma anche di costruzioni di dataset e simili). Per proporsi, bisogna inviare per email all’indirizzo network [chiocciola] fondfranceschi.it i documenti richiesti, presentando, insieme alla descrizione del progetto di ricerca, anche un bilancio preventivo (entro la cifra offerta dalla Fondazione) per il suo sviluppo. L’esame dei progetti candidati verterà infatti soprattutto sull’originalità del progetto, la sua coerenza con le tematiche che ispirano il premio, la rilevanza scientifica e la congruità rispetto agli obiettivi e al preventivo elaborato. I nomi dei vincitori e l’ammontare dei fondi destinati a ciascuno di loro verranno resi noti il 23 gennaio 2018, durante la serata di commemorazione dedicata a Roberto Franceschi.
Irene Dominioni
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