Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Chiara Stoppa, oggi assunta nel controllo di gestione di Philips, a Monza.
Ho 27 anni e vengo da una cittadina vicino Treviso, Castelfranco Veneto, dove ho frequentato l'istituto tecnico commerciale con specializzazione in programmazione IT. In Veneto la caratteristica principale degli istituti tecnici è il legame con il tessuto imprenditoriale locale, ed è proprio grazie a questo che ho iniziato a relazionarmi con il mondo lavorativo. Concluso il terzo anno, nell'estate 2014 ho fatto un breve stage gratuito nell'area commerciale di un'azienda locale che produce trenini turistici, in cui per un mese ho curato le relazioni con i clienti e la documentistica. Poi l'estate successiva sono stata ospitata all'interno di una banca, questa volta per due mesi e con un piccolo contributo di 250 euro complessivi, affiancando il personale di front office, con qualche attività di archiviazione. In queste esperienze la mia intenzione è sempre stata quella di unire la formazione scolastica a momenti di riscontro pratico, sfruttando ogni occasione per rafforzare la mia personalità, capire l'importanza di assumere impegni e responsabilità e imparare a portare a termine progetti.
Nel giugno 2006 mi sono diplomata con ottimi risultati e a settembre ho iniziato il corso di Economia all'università di Padova, iniziando subito a cercare lavoro, sia per essere più indipendente, sia per imparare a gestire meglio il tempo e le forze. Verso la fine del triennio è stata la volta del terzo tirocinio, gratis: quattro mesi nell'area commerciale di una famosa azienda di gioielli, per la quale ho assistito il personale in attvità di back office, seguivo il processo degli ordini, monitoravo la disponibilità di prodotti, resi, emissione di note d'accredito... Un'esperienza molto costruttiva, che mi ha mostrato un tipo di realtà aziendale in cui crescere. Mi è stata offerta una proroga, alle stesse condizioni, mo ho rifiutato per concentrarmi sulla stesura della tesi, che ho discusso a dicembre 2009.
Una volta laureata, ho trascorso tre mesi a Melbourne per rafforzare il mio inglese: un viaggio organizzato in totale autonomia, senza beneficiare di finanziamenti da enti o aziende. Anche questa è stata una esperienza molto costruttiva, in cui ho acquisito indipendenza e mi sono confrontata con vari ostacoli, ma anche con esperienze nuove e persone di culture diverse. Tornata dall'Australia, convinta che proseguire gli studi universitari mi avrebbe dato maggiori possibilità in futuro, ad ottobre del 2010 ho intrapreso il biennio specialistico di Economia, sempre a Padova. E al secondo anno ho vinto un Erasmus di sei mesi a Valencia, dove ho sostenuto gli ultimi quattro esami, finanziandomi solo in parte con la borsa. Questo tipo di esperienza aiuta a sapersi destreggiare in ogni situazione, a formare un pensiero critico e più aperto, e anche a inseguire l'indipendenza, tutti elementi fondamentali nella vita delle persone. Per questo l'ho cercata.
Al mio ritorno dalla Spagna ho iniziato la stesura della tesi, che ho dedicato a una tematica di Economia internazionale, il fenomeno dell'home bias, ossia la propensione nel acqusisto di beni reali, servzi e titoli domestici rispetto a quelli internazionali. A marzo 2013 ho completato gli studi ed è iniziata la sfida di trovare un'azienda che mi sapesse apprezzare. Per me gli obiettivi sono benzina quotidiana e credo che l'impegno, la costanza e la determinazione siano i migliori mezzi per raggiungerli, quindi ho iniziato ad inviare cv alle aziende a cui ambivo da sempre. Dopo due mesi dalla laurea, candidandomi su un sito online specializzato, sono stata contatta da Luxottica e dopo vari colloqui ho iniziato uno stage di sei mesi in ambito Controllo di Gestione. Agevolata da un rimborso spese di 850 euro mensile più mensa aziendale, mi sono quindi trasferita in provincia di Belluno.
Verso la fine dello stage però, non avendo certezze da parte dell'azienda e vedendo l'alto tasso di rotazione degli stagisti, ho ripreso a candidarmi, spesso tramite i siti delle aziende, e alla fine sono stata contattata per un colloquio in Philips, a Monza: un'intera giornata che prevedeva un test indivuduale, uno di gruppo ed uno in inglese per avviare uno stage semestrale pagato. Dopo pochi giorni avevo già una risposta, con mia grande soddisfazione affermativa! E a metà novembre 2013 eccomi negli uffici del controllo gestione ad occuparmi di attività di budget, analisi degli scostamenti tra preventivo e consultivo, e reportistica, con una somma di 800 euro mensili ma nessuna certezza per il dopo stage. E invece a inizio giugno, finiti i sei mesi, mi è stato proposto un apprendistato biennale, con mansioni simili ma cambio di settore, da Healtcare a Corporate. E con un stipendio mensile di 1600 euro.
In Philips ho trovato una realtà molto aperta a noi giovani, dinamica e sempre in evoluzione, contesto ideale per accrescere e soddisfare le mie aspirazioni professionali. Una multinazionale così mi consentirebbe anche di accedere facilmente al mercato estero. Mi sento molto fortunata. Monza poi, dove vivo in condivisione con altre persone coetanee, è una città ricca di servizi, sicura, movimentata - il giusto - e vicina a Milano: il mio futuro potrebbe essere proprio qui.
Testimonianza raccolta da Annalisa Di Palo
Community