Giada Scotto
Scritto il 26 Gen 2019 in Notizie
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È aperto fino alle 17 dell'11 febbraio il nuovo bando Maeci-Crui, che mette a disposizione 345 tirocini curricolari della durata di tre mesi da svolgere presso uffici consolari, rappresentanze diplomatiche e istituti italiani di cultura.
L’ultimo bando del 2018, con in palio 357 posti, aveva fatto registrare 1.226 candidature per tutte le sedi di destinazione (ogni candidato può indicare due sedi di preferenza), di cui tuttavia solo 343 avevano rispettato i requisiti necessari per essere esaminate dalla Commissione. Poi, a seguito della rinuncia di 78 ragazzi, i tirocini attivati sono stati solamente 265.
Le rinunce sono infatti, come conferma la Conferenza dei Rettori delle università italiane (Crui) alla Repubblica degli Stagisti, sempre molte, purtroppo, anche se negli ultimi bandi si è registrato un leggero calo della percentuale – passata dal 30 al 22-23 per cento.
Ma perché oltre un vincitore su cinque del bando Maeci-Crui alla fine si tira indietro, rinunciando all'opportunità? Le ragioni restano purtroppo ignote, poiché il meccanismo di candidatura prevede che i rinunciatari comunichino la decisione al proprio ateneo di appartenenza, che provvede ad informare la Crui senza specificare la motivazione. Dunque né la Crui il ministero degli Esteri di fatto hanno dati certi per capire cosa non vada nel bando: perché qualcosa che non va evidentemente c'è, se si registra un tasso di rinuncia così alto. Forse il rimborso spese mensile è troppo esiguo, e i ragazzi al momento della chiamata si rendono conto di non potersi permettere tre mesi all'estero con soli 300 euro al mese di emolumento? Forse i tempi strettissimi richiesti per confermare la partecipazione (tre giorni lavorativi) mettono ansia? Forse passa un tempo troppo lungo (solitamente tre mesi) dal momento della candidatura a quello dell'inizio dello stage? Non è dato sapere.
L'altra faccia della medaglia però, per chi ha intenzione di candidarsi, è che la possibilità di essere selezionati non è poi dunque così remota, se si rispettano i criteri di selezione.
La prima cosa da tenere a mente è che i tirocini, che si svolgeranno nel periodo compreso tra il 6 maggio e il 5 agosto 2019, essendo curricolari, si rivolgono esclusivamente agli studenti universitari iscritti a uno dei 51 atenei che hanno aderito all’iniziativa (l’elenco si trova in fondo alla pagina) e frequentanti uno tra questi corsi di laurea magistrale o a ciclo unico: Giurisprudenza, Finanza, Relazioni internazionali, Scienze dell’economia, Scienze della politica, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze economiche per l’ambiente e la cultura, Scienze economico-aziendali, Scienze per la cooperazione allo sviluppo, Servizio sociale e politiche sociali, Sociologia e ricerca sociale, Studi europei.
Variano invece le condizioni per chi volesse svolgere il tirocinio presso gli Istituti italiani di cultura, ai quali è richiesta l’iscrizione a uno tra i corsi di laurea magistrale o a ciclo unico elencati per comodità in fondo alla pagina: corsi tra cui rientra quello in lingue, escluso invece da quelli richiesti per i tirocini in ambasciata poiché non valido ai fini dell’accesso al concorso per diplomatici.
Necessari alla candidatura sono poi i seguenti requisiti: avere la cittadinanza italiana; non essere stati condannati o imputati in procedimenti penali; non essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione; avere acquisito almeno 60 crediti formativi universitari (cfu) nel caso di lauree specialistiche o magistrali e almeno 230 cfu nel caso di lauree magistrali a ciclo unico; avere una conoscenza certificata dell’inglese di livello B2 e, a titolo preferenziale, della eventuale seconda lingua straniera richiesta dalla sede di destinazione prescelta; avere riportato una media delle votazioni degli esami di almeno 27/30 e non avere un’età superiore ai 28 anni. Non possono invece candidarsi nuovamente coloro che abbiano già svolto un tirocinio Maeci-Crui o che abbiano rinunciato in passato al posto offerto, mentre potranno ritentare i candidati selezionati per un subentro che avessero rinunciato al posto offerto.
Per quanto riguarda le condizioni economiche, si legge sul bando, è previsto un rimborso spese «nella misura minima di 300 euro mensili», erogato dall’ateneo di appartenenza, a cui va ad aggiungersi, in alcuni casi, un alloggio gratuito, messo a disposizione dalla sede ospitante. Per questa tornata, a fornire gratuitamente tale alloggio sono solo 14 delle 187 sedi, ossia: le ambasciate italiane a Copenaghen, Madrid, Praga, Riga, Sofia, Addis Abeba (Etiopia), Doha (Qatar), Kampala (Uganda), Khartoum (Sudan), Tblisi (Georgia) e Teheran (Iran), il consolato generale a Marsiglia, e gli istituti italiani di cultura di Stoccolma, Addis Abeba, Algeri e Toronto. È evidente purtroppo come gli studenti potranno avvalersi quindi dell’alloggio in paesi in cui, per la maggior parte, il costo della vita è già molto basso, mentre dovranno cavarsela da soli in mete molto più dispendiose, come Stati Uniti, Svizzera o Belgio, dove si riscontrano, tra l’altro, più posti disponibili: ben otto alla rappresentanza permanente d’Italia presso le organizzazioni internazionali Onu a Ginevra, nove all’ambasciata italiana a Washington, nove alla rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York e quattordici alla rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea di Bruxelles.
Ma, per aiutare i ragazzi a scegliere la propria meta, indicando quelle che sembrano poter offrire più possibilità di essere selezionati, Repubblica degli Stagisti è andata a spulciare le candidature pervenute in occasione dell’ultimo bando: al primo posto per numero di candidature si trovano gli Stati Uniti con 114, a fronte di 43 posti disponibili, seguiti dal Canada, con 104 per soli 8 posti, e dalla Francia, con 88 candidature e solo 18 posti. È chiaro come per vincere un tirocinio in questi tre paesi, in particolar modo in Canada, la lotta sia davvero dura. In discesa sembra invece essere la strada di coloro che indichino tra le preferenze Mozambico e Uzbekistan, i quali hanno ricevuto una candidatura a fronte di due e un posto rispettivamente disponibili. Per questi paesi, insomma, si potrebbe avere un solo "competitor" o, forse, nessuno. Strada liberissima infine per il Ghana o il Turkmenistan, non indicate la volta scorsa da nessun candidato.
I tirocini hanno una durata di tre mesi, prorogabile di un ulteriore mese tramite l’accordo fra la sede ospitante, il tirocinante e l’università di provenienza dello studente, e comportano il riconoscimento di almeno 1 cfu per ciascun mese di attività effettiva. L’impegno richiesto è «a tempo pieno», come precisano sul bando: infatti «i tirocinanti saranno impegnati nella realizzazione di ricerche, studi, analisi ed elaborazione di dati utili all'approfondimento dei dossier trattati da ciascuna sede», nonché «coinvolti nell'organizzazione di eventi» e chiamati ad «assistere il personale del Maeci nelle attività di proiezione esterna».
Per coloro che fossero interessati a candidarsi, basta collegarsi all’applicativo online e inserire dati anagrafici, curriculum vitae e curriculum universitario, e la candidatura vera e propria composta dall’autocertificazione della veridicità delle informazioni fornite, da una lettera motivazionale di una lunghezza massima di 3mila caratteri e dall’indicazione obbligatoria di due sedi, di cui una a scelta tra Ue, Norvegia, Principato di Monaco, Santa Sede, Svizzera e Usa ed una al di fuori di queste.
È inoltre consigliato, prima di scegliere le sedi di destinazione, consultare il sito viaggiare sicuri del Maeci, così da «avere consapevolezza del contesto territoriale di riferimento, di eventuali problematiche relative alla sicurezza o alle condizioni sanitarie, della documentazione necessaria e delle procedure di ingresso».
Tutte le candidature inviate saranno preselezionate dalle università di appartenenza, che verificheranno la presenza dei requisiti presenti nel bando dopodiché invieranno quelle ritenute idonee alla commissione Maeci-Miur-Fondazione Crui, che effettuerà la selezione vera e propria. A giochi fatti, gli atenei informeranno i vincitori del bando, i quali dovranno accettare o rifiutare l’offerta entro 3 giorni lavorativi.
Giada Scotto
Università aderenti:
- Università degli Studi di Bari
- Politecnico di Bari
- Università degli Studi di Bergamo
- Alma Mater Studiorum Università di Bologna
- Università degli Studi di Brescia
- Università degli Studi di Cagliari
- Università degli Studi di Camerino
- Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"
- Università degli Studi di Catania
- Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti Pescara
- Università degli Studi di Firenze
- Università degli Studi di Genova
- Università dell'Insubria
- Università degli Studi di Macerata
- Università degli Studi di Messina
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Università Commerciale "Luigi Bocconi"
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM
- Università degli Studi di Napoli “Federico II”
- Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
- Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
- Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa"
- Università degli Studi di Padova
- Università degli Studi di Palermo
- Università degli Studi di Parma
- Università degli Studi di Pavia
- Università degli Studi di Perugia
- Università per Stranieri di Perugia
- Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"
- Università di Pisa
- Scuola Normale Superiore di Pisa
- Scuola Superiore "S. Anna" di Studi Universitari e di Perfezionamento
- Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
- Link Campus University
- Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli" - LUISS
- Libera Università "Maria SS. Assunta" - LUMSA
- Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
- Università degli Studi di Salerno
- Università degli Studi di Sassari
- Università degli Studi di Siena
- Università per Stranieri di Siena
- Università degli Studi di Teramo
- Università degli Studi di Torino
- Università degli Studi di Trento
- Università degli Studi di Trieste
- Università degli Studi di Udine
- Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
- Università Ca' Foscari di Venezia
- Università degli Studi di Verona
Elenco classi di laurea ammesse per candidature presso istituti italiani di cultura:
- LMG/01- Giurisprudenza
- LM-01 Antropologia culturale ed Etnologia
- LM-02 Archeologia
- LM-05 Archivistica e Biblioteconomia
- LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali
- LM-11 Conservazione e Restauro dei beni culturali
- LM-14 Filologia moderna
- LM-15 Filologia, Letterature e Storia dell’antichità
- LM-16 Finanza
- LM-19 Informazione e Sistemi editoriali
- LM-36 Lingue e letterature dell’Asia e dell’Africa
- LM-37 Lingue e letterature moderne europee e americane
- LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
- LM-39 Linguistica
- LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
- LM-45 Musicologia e beni culturali
- LM-49 Progettazione e gestione dei sistemi turistici
- LM-52 Relazioni internazionali
- LM-56 Scienze dell’economia
- LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità
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