Sono solo sei tirocini. È un numero molto piccolo, uno di quei bandi che potrebbero passare inosservati. Ma ha qualcosa di speciale - qualcosa per cui vale la pena di raccontarlo.
Questo bando si chiama Cambiamente e non è finanziato attraverso soldi pubblici: non ci sono fondi europei, o statali, o regionali a coprire le somme necessarie per l’indennità a favore degli stagisti. Non è nemmeno finanziato da grosse imprese private, né Fondazioni bancarie; i soldi non arrivano da un’associazione, una ong, un qualche ente.
I soldi (quantomeno, la maggior parte) arrivano da un privato cittadino. Un signore piemontese che un giorno, cinque anni fa, ha deciso che voleva “restituire” un po’ di quello che aveva avuto dalla vita: ha aperto una associazione – “Mestieri in corso” – per “schermare” un po’ la sua visibilità, perché da buon sabaudo non ama i riflettori. Poi ha attinto direttamente al suo conto corrente, tirato fuori più o meno 40mila euro all'anno, e ha costruito un progetto a favore dell’occupazione giovanile.
Correva l’anno 2013. Da quella prima volta il bando si è ripetuto ogni anno, sempre finanziato dalle tasche di questo privato cittadino, coinvolgendo imprese ed enti piemontesi e aiutando un certo numero – sicuramente piccolo, ma davvero conta il numero in casi come questo? – di giovani a uscire dalla disoccupazione.
Oggi questo signore schivo e poco abituato alle luci mediatiche fa un passo ed esce allo scoperto. Si chiama Martino Grindatto e per la prima volta racconta alla Repubblica degli Stagisti la sua storia. Oggi ha sessantotto anni; dopo una carriera quasi trentennale nel colosso della consulenza Accenture (iniziata quando ancora si chiamava Andersen Consulting), arrivato ad essere partner, nel 2003 ha avuto uno scivolo per la pensione. E si è ritrovato a soli 53 anni ad avere tempo per riflettere, un po’ di soldi da parte, e un bagaglio culturale e professionale che lo spingeva a guardare in direzione dei giovani. E i giovani italiani, lo sappiamo, non è che se la passino benissimo in quanto a indicatori sull’occupazione.
Così Grindatto, oggi socio del Club degli investitori – associazione composta da imprenditori che investono direttamente in quote di partecipazione di startup e di piccole imprese innovative ad elevato potenziale di crescita – e fino all’anno scorso presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, il paesino del cuneese dove vive, ha deciso di fare qualcosa. Si è guardato intorno, valutando se ci fosse qualche progetto già esistente che valesse la pena sostenere, ma non ne ha trovato nemmeno uno che contenesse quegli elementi di innovazione e attenzione alla qualità che lui riteneva essenziali. E così il suo progetto se l’è creato da solo. «La prima è stata un’edizione prototipale», racconta: «Conoscevo degli imprenditori dell’area del Cuneese, ne ho parlato», e da cosa è nata cosa.
Cambiamente è un progetto ambizioso. Mira allo «sviluppo di competenze finalizzate a sostenere l’impiego e l’integrazione lavorativa di giovani che si affacciano sul mercato del lavoro» e a «favorire lo sviluppo e la valorizzazione di competenze specifiche in contesti aziendali innovativi». E per fare questo, oltre al “normale” tirocinio – che dura sei mesi con una indennità mensile pari a 750 euro, 150 in più rispetto al minimo previsto dalla legge regionale del Piemonte – Cambiamente prevede un percorso formativo denominato Trust: 96 ore focalizzate su tematiche soft-comportamentali per «valorizzare la condivisione dell’esperienza e il lavoro in team e lo sviluppo delle soft skills», che vengono realizzate attraverso un campus di 3 giorni. «Il tratto distintivo che abbiamo cercato di mantenere è che i tirocini abbiano un contenuto di innovazione» spiega Grindatto: «Per esempio un anno i percorsi hanno avuto come oggetto i processi di internazionalizzazione delle aziende, un altro anno la sostenibilità ambientale, un altro anno la innovazione e digitalizzazione».
L'investimento economico varia leggermente di anno in anno: talvolta 45mila euro, talvolta 40mila. Nei primi bandi, per esempio, era previsto che l'intero importo dei 750 euro al mese a favore degli stagisti (dunque 4.500 complessivi per ogni percorso formativo di sei mesi) fosse coperto dall' associazione “Mestieri in corso” – cioè da Grindatto. Poi è stata introdotta una spartizione, per cui le aziende erano chiamate a metterci 250 euro al mese e i restanti 500 rimaneva a carico di “Mestieri in corso”; ora la proporzione si è invertita, le aziende mettono 500 e “Mestieri in corso” copre solo i 250 residuali. Ma certo l'impegno economico resta comunque impressionante (anche perché un grande costo è rappresentato, logisticamente e contenutisticamente, dal percorso di Trust).
Il nuovo bando è stato pubblicato qualche giorno fa e resterà aperto fino a sabato 10 novembre. I requisiti per presentare domanda di ammissione sono solo due (più uno): avere tra i 20 e i 29 anni; non aver riportato condanne penali; per i cittadini stranieri, avere un regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno. I sei giovani selezionati cominceranno poi il loro stage a gennaio 2019.
Il bando contiene anche nell’allegato A la specifica descrizione di tutte le sei opportunità di tirocinio, che verranno realizzate presso il CCM (Comitato Collaborazione Medica), organizzazione non governativa fondata nel 1968 da un gruppo di medici torinesi e operante in sei paesi africani. Presso Environment Park, un acceleratore di innovazione per imprese che puntano ad allargare il proprio mercato con soluzioni eco-efficienti e offre consulenza tecnica e soluzioni di mercato su tematiche ambientali e di innovazione. Poi un tirocinio sarà realizzato in Mollo, una srl che opera nel ramo del noleggio di mezzi da cantiere, e un altro in New Service Development, società specializzata nella commercializzazione di servizi innovati nell'ambito medico-sanitario. Infine due aziende del ramo beverage: Orsa Drinks, realtà in crescita nella commercializzazione di prodotti dedicati al mondo dei cocktail e dei drink; e Diageo, azienda di matrice britannica che vende bevande alcoliche premium (come la vodka Smirnoff, il whisky Johnnie Walker, la birra Guinness), la cui sede italiana occupa 430 dipendenti rendendola una delle aziende con più dipendenti nella provincia di Cuneo.
Una delle particolarità di Cambiamente è “la regola di non coinvolgere mai le stesse aziende, e cambiare ogni anno” dice Grindatto: «Perché noi diamo un beneficio non solo ai ragazzi, ma anche a loro». Per poter entrare nel progetto ciascuna azienda (o ente, o associazione) deve entrare in una procedura di “screening”, in cui lo staff di Mestieri in corso va a fare delle visite, parla con i responsabili e concorda nel minimo dettaglio i contenuti formativi di ciascun tirocinio.
I partner di Cambiamente sono Il MetodoLara S.a.s, l’impresa sociale Cultura dal Basso, la società cooperativa Madiba e la SAA – Scuola di Amministrazione Aziendale dell’università di Torino. Una squadra di prim’ordine, per offrire ai sei fortunati selezionati una opportunità di alta qualità per entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro.
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