Allargare il reddito di ultima istanza agli stagisti, nulla di fatto per l’emendamento

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 22 Apr 2020 in Notizie

Coronavirus reddito di ultima istanza sospensione stage sostegno al reddito sussidio per gli stagisti

Nulla di fatto. La commissione Bilancio della Camera dei deputati si è riunita ieri sera, ma l’emendamento che puntava ad aprire agli stagisti extracurricolari la possibilità di fare richiesta per il “reddito di ultima istanza” non ce l’ha fatta. A dire la verità non è stato bocciato: non è stato nemmeno messo in votazione.

stage lavoroLa vicenda è intricata. Perché l’emendamento era stato presentato (a prima firma Chiara Gribaudo, deputata piemontese, e con il sostegno di altri sette deputati del Partito Democratico). Aveva già superato il vaglio di ammissibilità. Alla prima firmataria era arrivato il “fascicolo”, nella terminologia parlamentare, cioè l’emendamento corredato di un numero di riconoscimento. L’emendamento per gli stagisti era il numero 44.2.

Per capire la questione bisogna fare un piccolo approfondimento su come funziona l’attività parlamentare quando c’è una legge (o una conversione in legge di un decreto-legge, come in questo caso) da discutere e votare, e tanti emendamenti presentati da forze politiche differenti.
Per evitare il sovraffollamento esiste un sistema, chiamato “segnalazione” degli emendamenti, noto anche come “contingentamento degli emendamenti”, specialmente quando le leggi arrivano alla commissione Bilancio. Da qualche anno la prassi vuole che gli emendamenti debbano cioè essere “segnalati” da ciascun gruppo parlamentare già dal momento della loro presentazione.

In pratica, benché formalmente non vi siano limiti numerici alla presentazione di emendamenti da parte dei parlamentari, solo quelli “segnalati” vengono effettivamente messi al voto.

E chi li segnala? Sono i gruppi parlamentari. In pratica ogni gruppo (cioè ogni partito) sceglie a priori gli emendamenti che ritiene maggiormente rilevanti tra quelli formulati dai suoi parlamentari.

Questo meccanismo in realtà dovrebbe essere virtuoso, positivo, perché è stato pensato per evitare le perdite di tempo (il cosiddetto “ostruzionismo” con la presentazione di centinaia di emendamenti usata per ritardare i lavori parlamentari). Ma a volte qualcosa non funziona: e nel tritacarne finiscono emendamenti importanti. Così come è successo con l’emendamento sugli stagisti. La prima firmataria, Gribaudo, era convinta che l’emendamento fosse stato inserito tra quelli “segnalati”. Così le era stato assicurato, e per questo lei era scesa a Roma da Cuneo, dove vive, apposta per assistere alla votazione della commissione Bilancio.

stage lavoroIeri, però, l’articolo della Repubblica degli Stagisti ha contribuito a far emergere il problema. Perché alcuni parlamentari di varie forze politiche, come per esempio Forza Italia, avevano accolto l’appello dichiarandosi intenzionati a votare a favore dell’emendamento; ma poi non l'avevano trovato nell’elenco di quelli “segnalati”.

Gribaudo si è presentata alla Camera, in serata, per seguire i lavori della Commissione Bilancio (di cui però lei non fa parte) e ha assistito alla lunga discussione. La commissione era convocata per le 20:30, e i lavori sono iniziati verso le 21. Ma a quel punto è stato chiaro che non si sarebbero trovati accordi tra maggioranza e opposizione; e così tutti gli emendamenti sono stati bocciati, i lavori sono stati dichiarati chiusi e il decreto è rimasto intoccato. Nulla è stato modificato rispetto al testo arrivato dal Senato: ciò che aveva chiesto il governo.

La strada è dunque stata sbarrata per tutti gli emendamenti, segnalati e non segnalati: e dunque anche per quello sugli stagisti. Ma Gribaudo promette: «Non molliamo. Abbiamo preparato un ordine del giorno sull’articolo 44, firmato da tutti i firmatari dell’emendamento più Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva: chiederemo al governo di impegnarsi a prevedere una misura di sostegno al reddito per tutti coloro il cui tirocinio curricolare sia stato sospeso o terminato in anticipo a causa dell’emergenza Covid-19».

Eleonora Voltolina

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