Scritto il 06 Mag 2021 in Notizie
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È la prima nuova azienda che entra nell'RdS network da quando è scoppiata la pandemia: anzi, sono due. La prime che, in un periodo in cui l'economia è sotto pressione e anche molti grandi player tirano i remi in barca, riducendo gli investimenti e congelando le assunzioni, hanno invece scelto di puntare su un progetto che valorizza l'occupazione giovanile. Si tratta di NWG Italia e NWG Energia, attive nel campo delle energie rinnovabili. E c'è di più: entrambe sono società benefit e B-Corp.
Qualche mese fa avevamo raccontato qui di un'altra azienda dell'RdS network, Danone, che aveva fatto la scelta di abbracciare la scelta “benefit”: con l'ingresso delle due realtà NWG nel network si conferma la grande affinità che c'è tra i valori che stanno alla base del movimento delle benefit corporation e quelli che sorreggono da ormai un decennio l'attività della Repubblica degli Stagisti.
«La scelta di essere Società Benefit e azienda certificata B-Corp conferma il committment da parte dei vertici aziendali e l’impegno nel portare avanti un business etico, positivo e coerente con i valori che da sempre ci contraddistinguono in nome della sostenibilità» spiega Claudia Ravera, 46 anni, nelle aziende da dieci e oggi responsabile CSR e Sostenibilità sia per NWG Italia sia per NWG Energia: «In questi diciotto anni di storia abbiamo perseguito obiettivi concreti in tema di sostenibilità economica, ambientale e sociale che naturalmente ci pongono come azienda ingaggiata sugli SDG dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Non ci sono tante aziende in Italia che, come noi, possano vantare di aver messo il profitto a fianco alla sostenibilità, sin dalla nascita».
Le due società – NWG, l'acronimo che condividono, sta per “New World in Green” – hanno entrambe sede a Prato, in Toscana, e a oggi danno lavoro complessivamente a circa centoventi dipendenti: «Di questi oltre il 50% sono donne» specifica Irene Ramalli, pratese doc, quarantenne e responsabile Risorse Umane di NWG Energia: «La fascia di età media si attesta nel range 30-40 anni con una percentuale di oltre il 15% di under 30 per entrambe le aziende. Ma il dato che ci rende più orgogliosi è relativo alla presenza significativa delle donne nelle posizioni apicali dei singoli reparti, tanto più trattandosi di un settore tipicamente tecnico e storicamente con una forte presenza maschile».
Una vera e propria oasi per le donne esperte di Stem che qui raccontiamo, ormai da anni, nella rubrica “Girl Power” per contribuire a demolire gli stereotipi di genere e sostenere le ragazze che sognano mestieri scientifico-tecnologici e magari si sentono dire “ma quelle son cose da maschi!”.
Per un'azienda sbarcare qui sulla Repubblica degli Stagisti, nell'elenco delle “imprese virtuose”, è una dichiarazione pubblica di responsabilità sociale. Significa dare un messaggio di attenzione al tema dell'occupazione giovanile di qualità. Che in questo caso si lega alla “tradizionale” attività comunicativa, concentrata sui temi della sostenibilità ambientale e dell'ecologia: «Noi abbiamo un grande obiettivo: diffondere la cultura delle energie rinnovabili e della sostenibilità attraverso tutte le vie di comunicazione di cui disponiamo» conferma Ludovica Pinto, 43 anni, romana e “new entry” nell'ecosistema della rete di imprese NWG New World in Green, in cui è entrata nell'aprile del 2020 con il compito di gestire l’area Brand, Corporate, CSR & Sustainability Communication: «Il rispetto per gli altri e per il mondo che ci circonda è una predisposizione che abbiamo nel nostro dna e in quello dei nostri dipendenti e collaboratori. Le nuove generazioni già nascono con questa sensibilità che siamo bel felici di coltivare e nutrire con progetti e programmi dedicati».
E proprio alle nuove generazioni è dedicata l'adesione di NWG Energia e NWG Italia all'RdS network. Le due società non hanno l'abitudine di ospitare un gran numero di stagisti – nel 2019, per esempio, ce n'è stato solamente uno – ma quelli che accolgono vengono seguiti da vicino, con un'attenzione forte alla qualità della formazione, oltre a vedersi garantito un rimborso spese di 500 euro al mese, senza differenziazione tra tirocinanti curricolari e tirocinanti extracurricolari, buoni pasto e notebook aziendale.
«Oggi come non mai troviamo nei giovani i principi e valori in cui crediamo e ci sembra fondamentale accoglierli in un percorso di crescita personalizzato all’interno del nostro ecosistema aziendale» dice ancora Ramalli, condividendo la "vision" in merito allo strumento del tirocinio formativo: «Riteniamo che sia la forza propulsiva per iniziare assieme il “viaggio” volto a valorizzare i talenti in azienda. Abbiamo fortemente voluto questa partnership con la Repubblica degli Stagisti così da rassicurare i giovani che, unendosi alla nostra famiglia, saranno rispettati nei loro diritti».
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