Il 15 ottobre è l’ultimo giorno utile per candidarsi ai tirocini presso il Parlamento europeo, da effettuare nel periodo che va dal primo marzo al 31 luglio del prossimo anno nelle sedi di Bruxelles e Lussemburgo. L’importo – aspetto non di poco conto di questi tempi! – è di 1.252 euro mensili, più un rimborso per le spese di viaggio. Un trattamento economico di tutto rispetto... che fa gola a molti.
L'ufficio stampa del PE conferma alla Repubblica degli Stagisti che per la tornata di tirocini del 2017 sono arrivate al PE, per 677 posti, ben 16mila le domande presentate, di cui poco meno di 5mila (il 30%, una percentuale enorme) presentate da nostri connazionali. I candidati italiani prescelti poi sono stati per la cronaca 98 – gli stage negli organismi europei, garantiscono infatti un numero equo e fisso di posti per ognuno dei 28 stati membri, dunque il numero di italiani inseriti in stage al PE è sempre lo stesso di anno in anno a prescindere dal numero di candidati, perché è un numero prestabilito e preassegnato ad ogni Stato membro, indicativamente in proporzione alla sua popolazione.
Tornando al bando in questione, vi sono differenti tipologie di tirocinio disponibili: per i cosiddetti tirocini «Robert Schuman» è possibile scegliere tra opzione generale, opzione giornalismo, destinata a candidati iscritti all’ordine dei giornalisti nel proprio paese, con esperienza professionale comprovata da pubblicazioni o comunque in possesso di formazione giornalistica. L’opzione «premio Sacharov» infine, punta ad approfondire la conoscenza dell’azione del Parlamento europeo nell’ambito dei diritti umani. È possibile inoltrare la candidatura per un massimo di due settori. La deadline del 15 ottobre vale anche per un’ulteriore tipologia di tirocini, ossia quelli per traduttori.
Nel caso dei tirocini Schuman per poter inviare la propria candidatura è indispensabile avere più di 18 anni, essere cittadino UE, avere una conoscenza approfondita di una delle lingue dell’Unione Europea, non avere usufruito di un impiego nell’ambito delle istituzioni europee per più di quattro settimane consecutive.
Per quelli di traduzione è necessario, in aggiunta ai requisiti elencati, conoscere in modo approfondito due lingue dell’Unione Europea oltre a una delle lingue ufficiali UE.
Le candidature possono essere inoltrate esclusivamente online attraverso la pagina dedicata. Bisogna prestare molta attenzione alla compilazione del modulo in quanto una volta inoltrata la domanda non è più possibile modificarla. Dopo circa otto settimane dall’invio della candidatura è possibile sapere se si è stati selezionati, inseriti in un elenco di riserva oppure se la propria candidatura non ha avuto esito positivo.
L’iter di selezione, spiegano sempre dall’ufficio stampa, prevede che sulla base delle domande scritte ciascuna unità selezioni i candidati più rilevanti per il proprio ambito.
Quali sono le prospettive di assunzione alla fine del tirocinio? Lo stage purtroppo non dà garanzia di un eventuale proseguimento del percorso lavorativo al Parlamento o in altre istituzioni europee. Da Bruxelles non si sbilanciano. I ruoli e le figure professionali in ambito UE sono tante, ma è necessario seguire l’iter stabilito dall’ufficio europeo di selezione del personale (EPSO).
Chiara Del Priore
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