Vogliamo saperne di più della Garanzia Giovani. Funziona? I giovani vengono convocati? Quali sono le proposte che ricevono? È importante capirlo, perché su questo progetto di matrice europea è stato investito un mucchio di soldi, 1 miliardo e mezzo di euro per il biennio 2014-2015: e il primo di questi due anni sta quasi finendo, senza che la Garanzia Giovani abbia finora prodotto grandissimi risultati. Anche perché è partita con un certo ritardo, all'inizio di maggio, e si può dire che solo da settembre sia entrata davvero nella fase operativa.
Il ministero del Lavoro diffonde settimanalmente i dati numerici, aggiornando il numero degli iscritti Regione per Regione. Ma bisogna andare più a fondo. È necessario e urgente voce ai diretti interessati, offrendo loro la possibilità di raccontare ciascuno la sua personale esperienza con Garanzia Giovani, le sue aspettative. Com'è andata, quanto ha aspettato prima di essere convocato, come è stato accolto, quanto è durato il colloquio, quali opzioni di "presa in carico" gli sono state prospettate.
Per questo la Repubblica degli Stagisti ha stretto una inedita alleanza con l'associazione Adapt, che negli ultimi mesi ha concentrato la sua attenzione sulla Garanzia Giovani per denunciare i malfunzionamenti e proporre migliorie. Insieme abbiamo elaborato e messo online da oggi un questionario, veloce e anonimo, che permette a ciascun under 30 che sia senza lavoro di venire a raccontare la sua storia con Garanzia Giovani. Alcune domande sono a risposta multipla, in altri casi lo spazio è libero per poter scrivere liberamente, per esempio per raccontare il primo colloquio.
Speriamo davvero che questo strumento possa essere utilizzato da tanti giovani per far sentire la propria voce; a noi permetterà di raccogliere informazioni di prima mano sull'andamento dell'iniziativa, poter capire se sta funzionando oppure no, ed eventualmente elaborare proposte correttive da sottoporre al ministero del Lavoro e alle Regioni. Quanti più giovani sceglieranno di dedicare cinque minuti per partecipare a questo progetto compilando il questionario, quanto più funzionerà il passaparola, tanto più chiara e completa sarà la mappatura che riusciremo a far uscire attraverso questo monitoraggio "informale".
L'invito per tutti è quello di compilare il modulo, e sopratutto di far circolare il link attraverso Facebook, Twitter, newsletter, siti, blog e chi più ne ha più ne metta.
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