Stage all'estero con la Fondazione CRT, nuovo record: quasi mille candidati per i 79 posti del Master dei Talenti 2011

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 29 Apr 2011 in Approfondimenti

Più posti a disposizione, più candidature. Il 2011 segna un nuovo record per  il Master dei Talenti, con cui ogni anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino offre ai migliori neolaureati di Piemonte e Valle d'Aosta tirocini in aziende, enti, organizzazione internazionali e istituti di ricerca di tutto il mondo, finanziati con rimborsi "top". Per i 79 posti disponibili nell'ultimo bando la commissione CRT coordinata da Luigi Somenzari  e Chiara Ventura ha passato al vaglio 943 domande, una trentina in più rispetto all'anno scorso, quando già si registrava un incremento del 26% rispetto al 2009 e di oltre il 50% rispetto al 2008. A raccogliere la maggior parte delle candidature - i due terzi - è l'università di Torino, cui segue a grande distanza il Politecnico; nessuno dei circa 130 laureati dell'università valdostana invece ha manifestato interesse.
Una settantina gli organismi ospitanti convenzionati con la Fondazione, ciascuno con specifici programmi di stage e criteri di selezione diversi; ma quali sono quelle più desiderate? L
a palma d'oro spetta all'ong Education for employment foundation, che si adopera per migliorare le condizioni lavorative dei giovani in Medio oriente e Nord africa: 207 le candidature pervenute per i due posti disponibili nell'area marketing degli uffici madrileni, con un rimborso lordo di 1800 euro mensili - al netto circa 1300 euro. Ma tutto il settore no profit riscuote successo. Tra i primi posti della "classifica" con più di 100 domande a testa ci sono anche la californiana Mind the bridge foundation, creata dall'italiano Marco Marinucci per incentivare il mercato imprenditoriale nel nostro Paese (uno stage di un anno a San Francisco retribuito ben 3330 euro lordi mensili, più o meno  2700 netti - soldi che comunque servono a coprire anche le spese di viaggio) e No peace without justice, l'ong fondata da Emma Bonino per promuovere i diritti umani e la democrazia, che nella sua sede belga accoglierà due tirocinanti per un anno con 1800 euro mensili (è venuta meno la formula mista dell'edizione precedente, che prevedeva sei mesi di stage a Bruxelles e sei a New York).
Rimangono alte anche le richieste per gli organismi Onu: un'ottima occasione per accaparrarsi uno stage di prestigio - ma senza doverselo pagare di tasca propria come di solito avviene. In 75 si contenderanno l'unico posto a disposizione per uno stage
all'Institute for training and research (un anno a Ginevra che la Fondazione CRT finanzia con 2200 euro lordi al mese), mentre sono più di sessanta le domande per uno stage annuale all'Unicri - United nations Interregional crime and justice research (il vincitore vola a Maputo, in Mozambico, con 2800 euro mensili; leggi la testimonianza di chi l'ha già fatto) e uno all'Ilo - International labour organization (tra Torino e Accra, Ghana). Sul fronte delle agenzie europee - che invece retribuiscono quasi sempre i loro stagisti, e anche bene - la più gettonata è l'Eurofound di Dublino, che lavora per promuovere le condizioni di vita e lavoro nell'Ue: un solo posto per un'esperienza di cinque mesi retribuita 2200 euro. In quanti ci hanno provato? Un'ottantina.
Complice forse il difficile momento economico, cala invece l'interesse per il settore bancario: 25% di domande in meno per  i sei mesi londinesi in Mediobanca, nonostante l'ottimo rimborso di 3100 euro lordi mensili, e lo stesso trend si rileva per Nomura, secondo tra i gruppi finanziari più ambiti, per il quale le domande passano dalle 154  del 2010 alle 110 di quest'anno. E le aziende del Bollino "OK Stage"? Ferrero si conferma un'azienda di grande appeal: 69 domande per uno stage di sei mesi, prorogabili per altri sei, negli uffici marketing di Findel, in Lussemburgo, retribuiti con 1700 euro. In 14 hanno invece puntato su Everis (un posto in Belgio con 1800 euro), un'azienda che in fatto di stagisti può vantare una percentuale di assunti - a tempo indeterminato - del 90% nel 2010.  
In queste settimane molti dei ragazzi preselezionati dalla commissione CRT (da cinque a dieci per ogni progetto a seconda dei posti e delle preferenze espresse dalle strutture ospitanti) stanno ricevendo mail e chiamate da parte dei responsabili all'estero, ai quali va il compito di scandagliare ulteriormente i curriculum e se necessario mettere alla prova gli aspiranti stagisti "a cinque stelle" - con uno o più colloqui telefonici in lingua ad esempio - per capire chi tra tanti talenti è quello che più fa al proprio caso. A tutti loro va l'in bocca al lupo della Repubblica degli Stagisti, che vinca il migliore, e naturalmente per i 79 talentuosi che partiranno l'invito è quello di  condividere
su queste pagine il bilancio della loro esperienza.

Annalisa Di Palo

Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Il giro del mondo in ottanta stage: anteprima del nuovo bando Master dei Talenti della Fondazione CRT
- Master dei Talenti della Fondazione CRT: quasi mille candidati per i 75 stage all'estero del bando 2010
- Occupati e ben pagati: ecco l'identikit di chi ha partecipato al Master dei Talenti della Fondazione CRT

Community