La Costituzione sancisce il diritto di ogni lavoratore a una retribuzione «sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa». Eppure milioni di persone in Italia lavorano gratis, o per stipendi miseri: ma così i giovani non possono diventare pienamente adulti e autonomi. Il dilagare del lavoro gratuito sta portando il Paese al declino: bisogna cambiare musica.
La «generazione mille euro» non esiste più. Quello che solo sei anni fa veniva indicato come lo stipendio standard dei giovani italiani si è ormai trasformato quasi in un miraggio. Ma come può sopravvivere un giornalista pagato cinque euro a pezzo? Ed è accettabile che un neoavvocato – dopo cinque anni di università, due di pratica forense e l'esame di stato – porti a casa meno di 800 euro al mese?
Dalla piaga del lavoro sottopagato non scampa nessuno: ricercatori, artisti, archeologi, "lavoratori della conoscenza". Perfino i medici, che prima della specializzazione passano mesi o anni a lavorare gratis negli ospedali. E le commesse, inquadrate con l’«associazione in partecipazione» per figurare come lavoratrici autonome anzichè normali dipendenti e far risparmiare i datori di lavoro.
Le famiglie funzionano da ammortizzatori sociali e mantengono figli e nipoti ben oltre l'accettabile, ma i risparmi si stanno assottigliando e il sistema è vicino al crac. Sempre più forti sono le voci dei giovani che chiedono di essere contrattualizzati e pagati il giusto, per potersi mantenere da soli e raggiungere una vera autonomia.
Nel libro Se potessi avere mille euro al mese, uscito il 15 marzo per Laterza, la giornalista Eleonora Voltolina racconta le loro storie e le proposte per cambiare il futuro non solo di tanti singoli cittadini, ma di un intero Paese.
L'indice
Introduzione
1. Emergenza retribuzioni
2. Medicina, la professione è ammalata
3. Partite Iva: numeri senza futuro
4. Per amore dell’arte
5. Cogito, ergo (pauper) sum
6. Giornalisti, da quarto potere a quarto Stato
7. Praticantato, il nonnismo delle professioni
8. Se il master sostituisce il lavoro che non c’è
9. Contratti: la fantasia al potere
10. Cambiare musica
Il libro è disponibile anche in ebook
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