Grazie all'Erasmus Placement ho trovato lavoro a Bruxelles: la testimonianza di Nicola Corridore

Eleonora Della Ratta

Eleonora Della Ratta

Scritto il 08 Mar 2010 in Storie

«Bruxelles: la più europea delle città dell’Ue è stata la mia scelta per l’Erasmus Placement. Nella capitale del Belgio si parla francese, lingua che conosco bene, e ci abita gran parte della mia famiglia (mia madre è originaria proprio di Bruxelles dove emigrarono i miei nonni): sono stati questi i motivi alla base della mia scelta per la destinazione del mio stage all’estero. Frequento Economia gestionale dei servizi turistici all'università di Foggia e lo scorso anno ho fatto richiesta per una borsa di studio Erasmus Placement: la mia destinazione doveva essere la sede belga dell’Enit (Ente nazionale del turismo italiano), ma quattro giorni prima della partenza – con già il biglietto aereo in mano e una casa presa in affitto – l’università mi dice che lo stage non si può più fare perché manca la firma della convenzione. Il direttore dell’Enit, dimissionario, aveva dato la sua approvazione ma per correttezza voleva far firmare i documenti al suo successore che, però, ha cambiato regole: per fare un tirocinio all’Enit Italia era necessario sapere il francese e… il fiammingo! Ovviamente io non conosco il fiammingo (e quando sono arrivato a Bruxelles mi sono incontrato con il nuovo direttore per spiegargli che difficilmente in Italia troverà un candidato che sappia questa lingua), quindi in un paio di giorni ho cercato un’alternativa. E sono stato molto fortunato: ho preso contatti con il patronato Enas  (Ente nazionale assistenza sociale) di Bruxelles che assiste gli italiani all’estero per tutti i tipi di documenti, facendo da ponte tra i cittadini e i vari uffici pubblici italiani (anagrafe, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, etc.). Ho ricevuto subito l’ok, l’università ha stipulato velocemente la convenzione e sono partito per il Belgio a febbraio. I sei mesi di tirocinio sono stati molto interessanti: ho seguito in maniera autonoma tutto il lavoro che si svolge all’Enas, in particolare le ricostituzioni pensionistiche, cause di lavoro, pagamento Ici di italiani ormai residenti in Belgio che magari hanno ereditato una casa in Italia, rinnovo dei documenti per chi ha la doppia nazionalità, ma anche assistenza a chi si trova a Bruxelles per turismo. Non sempre è semplice riuscire a risolvere problemi in apparenza semplice, soprattutto quando si deve far capo a più Paesi. Il caso più stravagante è stato quello di un ragazzo albanese, con cittadinanza italiana, residente in Belgio che aveva perso la patente a Madrid: ovviamente nessuno dei quattro Paesi riteneva di poter produrre un duplicato…
L’esperienza di tirocinio, primo e unico stage che ho svolto, è stata molto interessante e produttiva: all'Enas mi è stato offerto un posto di lavoro dopo la laurea (discuterò la tesi entro la fine dell’anno) e quindi il mio futuro sarà a Bruxelles, proprio come i miei nonni».


Testimonianza raccolta da Eleonora Della Ratta


Per saperne di più vedi anche:
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Programma Leonardo, stage in giro per l'Europa dai quindici ai sessant'anni sotto il segno della formazione permanente
- Gabriele Conti: la mia esperienza di Erasmus Placement in uno studio legale di Londra, un'occasione sprecata

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