Blind applying, candidarsi "alla cieca" per 15 stage in giro per il mondo: ecco come funziona

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 01 Dic 2015 in Notizie

blind applying Risorse umane stage

Mandare il curriculum una sola volta e contemporaneamente partecipare alla selezione per uno stage in 15 grandi aziende, in tutto il mondo, senza sapere di preciso in quale impresa, città e settore lavorativo si finirà: è in sintesi il funzionamento «Blind Applying», iniziativa giunta alla sua terza edizione dedicata agli studenti universitari di qualsiasi settore ideata da Deutsche Telekom, che oggi è tra le aziende partecipanti che offrono uno stage, e gestita da Entrypark.

Per partecipare c’è tempo fino al 7 dicembre, data entro cui è necessario creare un account e compilare il form disponibile sul sito di Blind Applying, allegando il curriculum in inglese. A quel punto - una volta raccontati i propri interessi, inserito il percorso educativo e le esperienze lavorative già avute - non resterà che aspettare e incrociare le dita.

“In palio” ci sono tre mesi di tirocinio, tra maggio e settembre del 2016, con un rimborso spese che si aggira sui 900 euro al mese. Una cifra molto interessante, sopratutto per i candidati italiani, che peraltro potrebbe anche essere più alta - visto che ciascuna azienda la stabilisce considerando il costo della vita del paese in cui si svolge lo stage, per garantire una qualità della vita dignitosa.

Almeno questo assicura  alla Repubblica degli Stagisti Marco Del Canale, understanding talent presso Potentialpark e Entrypark: «Tutto nasce dalla sfida di rivoluzionare gli abbinamenti che gli studenti tendono a fare tra l’azienda e il settore lavorativo. L’obiettivo è attirare candidature inusuali e far considerare agli studenti determinati tipi di carriera a cui non avevano pensato. Per esempio quando si parla di una banca c’è anche il settore comunicazione, che non sempre viene preso in considerazione dai giovani per inviare un curriculum».

Con la Blind Applying si ha il vantaggio di fare un’unica application e potenzialmente candidarsi per 15 aziende e altrettanti posti in settori molto diversi tra loro. Quest’anno i tirocini sono offerti da imprese del calibro di BNP Paribas, Deloitte, Bayer, solo per citarne alcune, e le destinazioni possono essere Parigi, Stoccolma, Bangkok o gli Stati Uniti. Per farsi un’idea del clima all’interno delle aziende si possono anche consultare le brevi descrizioni presenti sul sito in cui dipendenti o ex stagisti raccontano anche attraverso immagini quello che il luogo di lavoro ha rappresentato per loro e le mansioni che hanno svolto.

Di certo si sa che 11 stage saranno in Europa e gli altri quattro saranno assegnati in altri continenti. Nelle due precedenti edizioni gli stage fuori dal territorio europeo erano stati attivati negli Stati Uniti, in Giappone, Australia e Cile. Al momento nessuna azienda italiana partecipa al programma né ci sono tirocini disponibili nel nostro Paese, ma «durante l'anno gli studenti potrebbero essere raggiunti per opportunità anche in Italia», aggiunge Del Canale. 

L’anno scorso sono arrivate ben 13mila candidature, di cui 580 dall’Italia che è stato il quinto paese per numero di application dopo Germania, Spagna, Francia e Cina
. I posti in quel caso erano 21, ma alla fine sono state offerte altre 5.500 opportunità nel corso dell’anno. Registrandosi, infatti, si entra a far parte di una comunità internazionale che nei mesi seguenti viene continuamente aggiornata sulle nuove opportunità disponibili.

Non solo: una volta fatta l’application, Entrypark fa le combinazioni tra i curriculum arrivati e le offerte di stage inserite dalle aziende. A quel punto presenta una rosa di 20-30 curricula per ciascuna posizione, e le imprese procedono con i colloqui. Selezionato lo stagista, le aziende continueranno ad essere in possesso delle altre application e quindi, in un secondo momento, potranno anche fare riferimento proprio a queste per future selezioni.

Difficile dire al momento se gli stage si sono poi trasformati in contratti di lavoro. Del Canale ci tiene, infatti, a ricordare che «ci sono stati diversi casi in cui gli studenti hanno ricevuto un'offerta dopo lo stage. Ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di stagisti studenti, che nella maggior parte dei casi deve ancora completare il proprio percorso di studi» e quindi nonostante le aziende siano felici di mantenere i contatti, un'eventuale proposta non può esserci nell'immediato.

Per i giovani italiani è sicuramente un’opportunità interessante, non solo per la possibilità di fare un’esperienza internazionale con una indennità mensile piuttosto cospicua, ma perché ad ognuno degli stagisti viene garantito anche un rimborso per spese di viaggio e alloggio che può arrivare fino a 2100 euro. «È un’iniziativa di grande impatto internazionale» commenta Vantaggi «alla quale le aziende partecipano volendo costruire una relazione con i candidati per il futuro: è nel loro interesse mostrarsi attrattive sia come opportunità sia come benefit». 

Una volta scaduto, a inizio dicembre, il termine ultimo per partecipare, nel mese di gennaio del 2016 i migliori candidati saranno contattati dalle aziende per procedere con i colloqui, che saranno conclusi nel mese seguente; i giovani selezionati verranno contattati a marzo, e dovranno cominciare il tirocinio tra giugno e luglio.
 
Il trend di adesione fino oggi è stato in crescita e Del Canale è convinto che anche quest’anno il numero dei candidati aumenterà, anche considerando che due grandi aziende americane, Johnson & Johnson e GM, hanno appena aderito e che quindi faranno prevedibilmente incrementare il numero di application dagli Stati Uniti. La Blind Applying ha vinto l’Employer Branding Innovation Award 2014 organizzato da Trendence, un istituto di ricerca europeo specializzato in employer branding e selezione del personale, e l’Hr Excellence Award per la miglior campagna Hr nel 2013: adesso l'obiettivo è quello di farsi conoscere di più dai giovani, anche italiani, consentendo loro di prendere in considerazione percorsi lavorativi a cui non avevano pensato prima. La promessa di Entrypark è quella di garantire una risposta a tutti e pari opportunità di accesso agli stage.

Marianna Lepore

Community