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Commissione Ue, non sempre gli stage sono pagati

11 anni, 9 mesi fa di Ilaria Mariotti

Link all'articolo originale: Commissione Ue, non sempre gli stage sono pagati Non sempre i tirocini alla Commissione europea, per cui è appena partito un nuovo bando che scadrà il 31 gennaio, prevedono una retribuzione. Talvolta sono, al pari di altri, del tutto gratuiti e svolti al di fuori delle regole stabilite dalle selezioni per tirocini pagati mille euro al mese (amministrativi o per traduttori). Elena Baiocco, 27enne di Perugia, ha raccontato alla Repubblica degli Stagisti la sua esperienza (gratuita) di stagista alla Commissione europea.Sono nata a Perugia il 1 gennaio del …

Ilaria Mariotti

11 anni, 9 mesi fa

Cara Paopao86, nessuna critica alla Commissione europea, anzi: nel nostro articolo del 9 gennaio parliamo di questi stage presentandoli come occasioni da non perdere (e uno dei motivi consiste proprio nell'entità del rimborso spese). Abbiamo semplicemente voluto riportare il caso di una ragazza che, per sua scelta e all'interno di un tirocinio previsto da un master, ha deciso di svolgere uno stage a titolo gratuito alla rappresentanza di Roma. Pura cronaca e niente di più. Peraltro la ragazza intervistata non si è lamentata affatto dell'assenza di rimborso, sottolineando invece la positività dell'esperienza dal punto di vista formativo. Nell'articolo viene riportato sia questo elemento sia il modo in cui ha avuto accesso al tirocinio: tramite la scuola di giornalismo di Perugia, che glielo ha proposto. Spero di aver chiarito.
Un saluto

Paopao86

11 anni, 9 mesi fa

Redazione, sono delusa, questo articolo è decisamente fuorviante e omette volutamente dettagli fondamentali. Cerchiamo di non creare polemiche che non hanno senso.
La Commissione Europea offre un rimborso spese a tutti gli stagisti ufficiali (Blue Book Trainees)! Tirocini descritti dall'articolo sono detti “atipici” e di solito sono opportunità offerte sulla base di conoscenze personali. Per entrare alla Commissione serve necessariamente aver passato i vari step della selezione ufficiale. Chi entra diversamente perché ha avuto la fortuna di conoscere pinco pallino NON ha il diritto di ricevere il compenso stabilito per gli stagisti reclutati su base meritocratica. Conosco alcuni colleghi/stagisti entrati così e non si lamentano del fatto di non avere un rimborso spese, perché ovviamente non gli spetta o magari a pagarlo dovrebbe essere la persona che li ha assunti e non certo l'EU. Nell'articolo infatti non si accenna a quale competizione ha partecipato la ragazza per ottenere lo stage alla Rappresentanza Italiana. Poi a dir la verità nessuno paga mai stage così brevi, neanche in Europa perché sono solo “work experience” e non veri e propri tirocini.
Per favore non attribuiamo alla Commissione colpe che non ha. I rimborsi spese ci sono, permettono agli stagisti di mantenersi e sono pagati regolarmente, magari fosse sempre così.
Vi invito a modificare il titolo dell'articolo perché può essere male interpretato e vi fa fare brutta figura (e mi spiace perché di solito gli articoli sono interessanti).
Mi scuso nel caso avessi interpretato male l'articolo e W l'EC

Fonte: sono Blue Book Trainee.

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