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Lauree abilitanti, il ddl in aula a fine giugno: «Niente più esame di Stato per chi ora è al terzo anno»

Niente più esame di Stato ma accesso diretto alla professione. Una laurea abilitante in principio prevista solo per i medici con il decreto Cura Italia, e che riguarderà in futuro – grazie anche a quanto sottoscritto nel Recovery Plan definitivo - pure i percorsi per odontoiatra, farmacista, veterinario, psicologo, geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale. Salvo sorprese dell'ultima ora dovrebbero essere queste le facoltà per cui sarà soppresso l'esame di abilitazione, conferma alla Repubblica degli Stagisti Manuel Tuzi, 33enne …

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

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Expat italiani nel mondo, vi va di condividere le vostre best practice?

Un appello agli italiani all’estero, specialmente ai giovani. Raccontare le “Best Practice”: le iniziative, i progetti, le idee che ogni giorno migliorano/aiutano/arricchiscono la vita degli italiani all’estero.Gli italiani ufficialmente residenti all’estero sono quasi cinque milioni e mezzo. Ovviamente tra loro vi sono i figli e i nipoti di chi è emigrato decenni fa: per le nostre regole sulla cittadinanza infatti si mantiene il diritto di avere il passaporto italiano grazie alla discendenza – lo ius sanguinis, contrapposto nel dibattito politico …

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio extracurricolare mancato perché sono laureato da più di 12 mesi

Grazie mille per il commetto Che è poi ironico comunque perchè l’azienda per lo stage cercava una persona con due anni di esperienza in quel campo quindi anche nell’annuncio c’ era qualcosa che non andava secondo me. Non è possibile soddisfare entrambi i requisiti dal mio punto di vista.In risposta a #30845

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Matteo123456789

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Stage interrotto dall'azienda dopo soli 2 mesi

Secondo l'azienda io ero meno brava della ragazza che hanno fatto arrivare.  Forse aveva più manualità ma per correttezza dovevo almeno far i 6 mesi e poi magari rimanere a casa.No?In risposta a #30847

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Cristinacul1

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Come lavorare in qualità di stagista

Buongiorno, frequento il 4° anno di ITIS e quest'anno a causa dell'epidemia Covid-19 la mia scuola ha deciso di non organizzare stage estivi. Volevo sapere se esistono altre soluzioni o mezzi (che non sia la scuola) che mi permettano di lavorare presso una qualunque azienda come stagista e se la decisione della mia scuola di non organizzare stage estivi é legale. Grazie

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Liaco

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Aumentare il numero di donne nelle professioni tecnico scientifiche, Assolombarda ci prova con Steamiamoci

Ci sono ancora troppe poche donne che fanno mestieri tecnico-scientifici. Il che, con buona pace di chi è rimasto al Medioevo e vorrebbe le donne ancora solo angeli del focolare, non è un bene per l'economia e per la società. Alla fine del 2016, per incentivare le ragazze a scegliere percorsi formativi “steam” (che sta per Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) Assolombarda – l'associazione confindustriale che raggruppa quasi 7mila imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, …

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Info correttezza tirocinio: una stagista può coprire le assenze per ferie dei dipendenti?

Gli stagisti non dovrebbero essere mai utilizzati come sostituti per dipendenti in ferie (o in maternità, o in malattia...). Questo è un valore-base perché lo stagista è una persona che sta facendo una formazione, e la sua "prestazione" non può essere equiparata a (e dunque non può essere intercambiabile con!) quella di un dipendente. Dunque il giochino che descrivi, di organizzare i turni in modo che tu da stagista possa "coprire" le ore di assenza per ferie dei dipendenti, non è corretto. Anche se certo non possiamo dire che sia una rarità nel mondo del lavoro.Tecnicamente, ogni modifica così sostanziale all'orario di stage come quella che tu descrivi nel tuo messaggio (dimezzare le ore di attività in un mese, raddoppiarle il mese successivo) dovrebbe avvenire a) con il consenso dello stagista e sopratutto b) concordando la cosa con il soggetto promotore. Dunque anche il fatto che questo negozio ti abbia messo di fronte al fatto compiuto, Vale, non depone molto a suo favore. Chi è il soggetto promotore del tuo stage? Hai provato a sollevare con il tuo tutor del soggetto promotore (il suo nominativo dovrebbe essere riportato nel progetto formativo, di cui dovresti avere ricevuto una copia) di questo problema degli orari?

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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domanda su stage come commessa + contratto a intermittenza

Il discorso va scomposto in due parti. La prima parte è: se faccio uno stage da una parte, posso contemporaneamente lavorare con contratto intermittente da un'altra parte? La risposta a questa domanda è: sì, posto che gli orari non si accavallino e che il monte ore complessivo non superi una certa soglia. Dunque innanzitutto bisognerebbe capire se il tuo stage come commessa nel negozio 1 ti occupa full time (40 ore alla settimana) oppure occupa una percentuale minore del tuo tempo; e poi calcolare quale impegno richiederebbe l'altro negozio, diciamo il negozio 2 (quello che ti inquadrerebbe con il contratto intermittente, altrimenti detto "lavoro a chiamata"). Se le due cose riuscissero ad essere incastrate, nulla ti vieterebbe di fare entrambe.La seconda parte del tuo discorso è: se io concludessi anticipatamente lo stage nel negozio 1, potrei essere assunta nel negozio 2? La risposta a questa domanda è: certo che sì. Non c'è alcuna ragione al mondo per cui ci dovrebbe essere un divieto in questo senso. Qui veramente non capiamo come possa esserti stata detta una cosa del genere... Ti è stata data qualche spiegazione a supporto di questa tesi?

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage in supermercato, da 32 a 48 ore settimanali

Il nostro consiglio è quello di segnalare subito all'ente promotore questo abnorme aumento delle ore: passare da 32 ore settimanali a 48 ore settimanali, anche solo per una settimana, vuol dire aumentare del 50% il tempo concordato di stage. A questo punto sarebbe interessante sapere se anche il compenso verrà aumentato in proporzione...Noi sinceramente siamo un po' contrari agli stage nei supermercati, specialmente stage così lunghi come quello che descrivi tu Lavale: sei mesi ci sembrano francamente troppi per imparare mansioni solitamente abbastanza semplici come la disposizione delle merci sugli scaffali o le procedure di cassa. Noi pensiamo che questo tipo di stage sia più vantaggioso per i proprietari dei supermercati che per i giovani... perché permette loro, dopo qualche settimana di addestramento, di disporre di personale in più senza doverlo correttamente inquadrare con un vero e proprio contratto di lavoro.Ma bisogna dire che gli stage nei supermercati sono perfettamente legali, dunque la nostra critica lascia il tempo che trova. E ci rendiamo conto che per tanti giovani come te uno stage in un supermercato possa essere una buona occasione per non rimanere inattivi.Però non c'è dubbio che il supermercato debba rispettare quanto concordato nel progetto formativo individuale (te ne sei fatta dare una copia vero?): e se c'è scritto 32 ore, non possono chiederti di farne 48. Chi è il soggetto promotore di questo stage?

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Informazioni post laurea triennale: Giurisprudenza dopo Scienze Politiche?

Forse il tuo collega fa riferimento al fatto che, nel vecchio ordinamento, la laurea in Scienze politiche e quella in Giurisprudenza sono equipollenti, hanno cioè il medesimo valore ai fini dei concorsi pubblici?Ora però, trattandosi di nuovo ordinamento, bisogna adattare il ragionamento a una situazione in cui tu stai per finire una laurea triennale in Scienze politiche e valuti di iscriverti in corsa a una laurea in Giurisprudenza (immaginiamo che tu intenda la laurea "a ciclo unico" di 5 anni, giusto?).Forse allora in questo caso ciò che il tuo collega intende è che la totalità degli esami che avrai sostenuto per ottenere la laurea triennale in SP ti verrebbe considerata valida e accreditata, come se tu avessi fatto i primi 3 anni di Giurisprudenza.Non abbiamo una conoscenza dei singoli corsi di laurea talmente approfondita da poterti dire se ciò è vero, ma possiamo suggerirti di scrivere una email alla facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo dove valuteresti di iscriverti, a volte è prevista proprio una figura chiamata "tutor per i piani di studio" che potrebbe aiutarti a capire se questo passaggio sia fattibile, e se sia fattibile nella modalità "rose e fiori" prospettata dal tuo collega. Abbiamo qualche perplessità, ma tentar non nuoce...Tieni però anche conto del fatto che la facoltà di Giurisprudenza è una di quelle più sovraffollate; e le prospettive occupazionali dopo una laurea in Giurisprudenza non sono rosee. Dunque, come diciamo sempre: se hai il sacro fuoco vale la pena, se sogni di fare l'avvocato, o il consulente nell'ufficio legale di un'azienda, o il pubblico ministero o il giudice, vai e iscriviti a Giurisprudenza a occhi chiusi. E' sacrosanto inseguire i propri sogni. Ma se sei indeciso... Giurisprudenza è una bellissima facoltà, si imparano cose molto interessanti, ma non è poi la più spendibile sul mercato del lavoro. E' un po' come Filosofia: va fatta con il 110% di motivazione, per controbilanciare le probabili difficoltà del dopo.Cosa ti piacerebbe fare nella vita? Come ti vedi tra 5-10 anni, che tipo di lavoro sogni?

Ultimo Post: 3 anni, 10 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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