Dichiarare il falso?
13 anni, 7 mesi fa di JohnMarston
Ciao a tutti! Vi scrivo per chiedervi un consiglio e, soprattutto, per condividere la mia esperienza.
Sto seguendo un programma di stage di 12 mesi, con rimborso spese, presso una grande azienda con concrete possibilità di inserimento al termine (almeno così mi è stato detto!). Scusatemi se ometto il nome dell'azienda, è solo per motivi di riservatezza e rispetto verso l'azienda stessa. Preciso che la mia situazione riguarda solo il settore in cui mi trovo e non l'intera azienda.
Mi è stato proposto un bellissimo progetto formativo...ma la formazione non c'è mai stata e, per quanto possa sembrare incredibile, dal secondo giorno di lavoro mi sono trovato a sbattere la testa sulle cose da fare abbandonato a me stesso. Tuttavia ho scelto di continuare, pensando che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato.
Ora sono passati 5 mesi, l'orario che faccio tutti i giorni è 10-20. Sottolineo che mi è capitato spesso di stare fino alle 21 e un paio di volte fino alle 22 (Il mio orario dovrebbe essere 9-17). In tutto questo il mio "tutor" esce alle 17.30 e non nascondo che mi è capitato di non vederlo anche per 1 settimana, dato che gli uffici sono a 600 mt di distanza.
Dopo aver seguito completamente da solo molte attività, oggi mi è stato chiesto di fare un documento i cui dichiaro che: non ho fatto questi orari e non ho mai lavorato da solo, ma sempre con il mio tutor o suoi sostituti (ovviamente è palesemente falso).
A questo punto vi chiedo: voi che fareste? Sono curioso di conoscere le vostre opinioni!
Personalmente non me la sento per niente di dichiarare il falso, perchè di questo si tratta..e vorrei parlarne con le risorse umane. D'altra parte ho tanti dubbi, perchè non vorrei che tutto ciò mi costasse caro dal punto di vista del futuro..
Grazie a tutti, sono ben accetti consigli!
L.
JohnMarston
13 anni, 7 mesi fa
Ciao Eleonora, l'ente promotore è la Provincia di Roma. So che la pratica è molto strana ed è proprio per questo motivo che ho dei dubbi. Il mio "tutor" mi ha chiesto di fare questo documento scrivendo cose differenti dalla realtà e consegnarglielo, successivamente ci penserà lui a inviarlo al settore HR dell'azienda che, a sua volta, lo invierà all'ente promotore.
Grazie ancora!
Eleonora Voltolina
13 anni, 7 mesi fa
Ciao «L». Le relazioni intermedie sono lo strumento attraverso il quale gli enti promotori cercano di tenere sotto controllo le centinaia o talvolta anche migliaia di stage che attivano ogni anno. Non avendo la forza numerica e "fisica" per andare a fare controlli di persona presso tutte le aziende che ospitano i loro stagisti, capita che si organizzino prevedendo una o più «relazioni intermedie» in cui richiedono agli stessi stagisti (e talvolta anche ai tutor aziendali) di riferire sull'andamento dello stage.
È ovvio che tutto questo sforzo risulterebbe assolutamente vano se gli stagisti mentissero in queste relazioni, dichiarando cose non vere per non indispettire l'azienda ospitante o per non far fare brutta figura al tutor.
Nella relazione va scritto esattamente quello che succede.
Questo tipo di documentazione è anche indispensabile agli enti promotori per decidere se un'azienda è o non è adatta ad ospitare stagisti, e quindi se inviarci in futuro altri giovani in stage, oppure sospendere la convenzione perchè la qualità formativa non viene rispettata e il percorso formativo rimane sulla carta.
Mi risulta però inconsueta la procedura di far avere al settore HR dell'azienda una copia di questa relazione, che per sua natura - com'è facile intuire - dovrebbe essere riservata, in modo da permettere allo stagista di riferire all'ente ospitante come stanno le cose senza esporsi in maniera diretta di fronte all'azienda. Sei certo di doverne consegnare una copia all'azienda?
Il mio consiglio è di fare una telefonata all'ente promotore, e chiarire con loro tutti questi aspetti. Di chi si tratta? Dell'ufficio tirocini della tua università?
JohnMarston
13 anni, 7 mesi fa
Ciao Eleonora,
grazie per la tempestività e complimenti per il vostro sito!
Il documento è una relazione intermedia, che andrà consegnata all'ente promotore dello stage ma anche al settore delle risorse umane dell'azienda.
Eleonora Voltolina
13 anni, 7 mesi fa
Caro «L», potresti spiegarci meglio di che tipo di documento si tratta? Una sorta di «relazione intermedia» da consegnare all'ente promotore dello stage (es. la tua università)? O qualcos'altro?
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