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Praticanti Inps non pagati, il caso sollevato dalla Repubblica degli Stagisti diventa un'interrogazione parlamentare

14 anni, 1 mese fa di Eleonora Voltolina

Link all'articolo originale: Praticanti Inps non pagati, il caso sollevato dalla Repubblica degli Stagisti diventa un'interrogazione parlamentare Il caso dei praticanti avvocati dell'Inps che non prendono un soldo, sollevato la scorsa settimana dalla Repubblica degli Stagisti, approda oggi in Parlamento grazie all'impegno del gruppo parlamentare Fli e dell'associazione Libertiamo. Il deputato finiano Enzo Raisi [nella foto a destra], rimasto colpito dalla vicenda, ha infatti preparato un'interrogazione per il ministro del Lavoro – citando la Repubblica degli Stagisti che ha dato la notizia e il Fatto Quotidiano che l'ha subito ripresa come «fonti di stampa» – e la …

Graziosaaa

12 anni, 7 mesi fa

Salve, volevo sapere se ci sono news in merito alla circolare dell'Inps per la retribuzione dei praticanti.Io sto guardando ogni giorni, ma ancora non hanno emesso nessuna circolare.
Grazie mille.Praticante Inps.

disoccupato81

12 anni, 7 mesi fa

È una vergogna!! Vorrei fare tanti corsi, imparare nuove cose, incrementare il mio curriculum vitae, ma come posso farlo senza avere un minimo contributo economico? È Vergognoso che con una laurea in Giurisprudenza dopo aver sacrificato tante cose della mia vita, mi ritrovo a dover svolgere la pratica a 0 euro senza sapere dove andrò cosa farò ed essere sfruttato da qualcuno solo perchè non ho alternative e scelte. Pensate che siamo tutti figli di papà che sborsano per noi? Anche i vfp1 guadagnano nell'esercito sui 950 euro, e non hanno nessun titolo. E a noi laureati vorreste farci fare stage a 500 euro o meno?? Ma state scherzando?? E poi vedere gente come il Trota che prende soldi da tutte le parti con titoli comprati chissà dove, ma voi ci state prendendo per il culo!!! I praticanti devono essere retribuiti altrimenti consiglio a tutti i giovani di non iscriversi più a Giurisprudenza per far, così i baroni e i professori che fanno tanto gli intellettuali messi lì chissà da chi, la finiscono di arricchirsi grazie a noi.. NOn iscrivetevi a Giurisprudenza non date da mangiare a queste merdacce!!

Redazione_RdS

12 anni, 7 mesi fa

Cara Monica, cara Viola

torniamo su questo vostro intervento nel Forum a un anno e mezzo di distanza per segnalarvi questo articolo:

http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/praticanti-decreto-liberalizzazioni-compenso-avvocatura-stato-intervista-massimo-salvatorelli

Il direttore della Repubblica degli Stagisti, Eleonora Voltolina, ha intervistato l'avvocato dello Stato Massimo Salvatorelli: nell'articolo potrete trovare tutte le risposte al perché in enti pubblici diversi il trattamento riservato ai praticanti avvocati è diverso, e in particolare come mai all'Avvocatura dello Stato non prevedono di erogare nemmeno un euro di compenso ai propri praticanti.

Buona lettura e... Naturalmente il dibattito resta aperto!

monica844

14 anni, 1 mese fa

IO VORREI CAPIRE PERCHè I PRATICANTI DELL’INPS NON VENGONO PAGATI, QUELLI DELL’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO NON VENGONO PAGATI…MENTRE INVECE QUELLI DELL’AVVOCATURA DEL COMUNE DI ROMA SI ! EPPURE LE MANSIONI, I TITOLI,LE MODALITà DI ACCESSO ETC…SONO LE MEDESIME !PERCHè I PRATICANTI DELL’AVVOCATURA DEL COMUNE DI ROMA VENGONO PAGATI? QUALCUNO ME LO SA SPIEGARE? GRAZIE

viola606

14 anni, 1 mese fa

Ho letto con attenzione questo articolo. Sono stata praticante presso uno studio legale a Lecce.
Non era certo l'avvocatura di stato o l' Inps.
Non condivido questo scandalo, nè giustifico queste odiose differenze tra praticanti.
E' contrario al'ordine deontologico non retribuire i praticanti. TUTTI I PRATICANTI, senza differenze tra quelli INPS o quelli dell'Avvocatura di Stato. L'interrogazione parlamentare dovrebbe riguardare il problema in generale e non solo in particolare. Se venisse concesso a questi praticanti un contributo mensile e agli altri no, si perpetuerebbe ulteriormente un sistema fatto di ingiustizia e incostituzionalismo imperante. Nulla differenzia un praticante inps non pagato da un praticante che effettua il suo tirocinio presso uno studio legale privato il quale, forse di più degli altri colleghi, risente di igiustizie, umori, lavoro serale e notturno, talora, del proprio dominus.
Se questo contributo dovesse essere riconosciuto ai colleghi Inps, tutti i praticanti d'Italia, dovrebbero scendere in strada a protestare. Se lo fossi ancora lo farei anch'io.
Invece sono un giovane avvocato che si trova a sguazzare in un mondo, quello dell'avvocatura, soffocato da grandi numeri che non garantiscono a chi possiede qualità e volontà, di emergere. Il problema è a monte.
Si dovrebbe accedere al praticantato forense dopo superamento di un concorso, l'accesso al concorso dovrebbe essere riservato solo a chi ha i requisiti adatti ( età, punteggio di laurea). I vincitori dovrebbero poi essere assegnati presso gli studi legali presenti nel territorio ( con selezione dei dominus sulla base della propria esperienza e professionalità) senza la via delle " conoscenze" ma attraverso procedure atomatizzate. I dominus che ospiterebbero presso il proprio studio i praticanti avrebbero diritto a dei " benefit" come , ad es. detrazioni fiscali, concedendo loro un rimborso spese minimo stabilito dalla legge.
La pratica deve essere EFFETTIVA e non fittizia!! ( Nota dolens!). Il dominus, durante il biennio valuterà l'operato del collaboratore attraverso griglie di valutazione che semestralmente invierà all'ordine. Chi non dovesse raggiungere l sufficienza sarà tenuto a recuperarla previo esame dinanzi a una commissione di valutazione presso il consiglio dell'ordine. Terminati i due anni, vorrei vedere quanti praticanti arriverebbero all'esame:
1: per numero;
2 per competenza e preparazione
3: per meritocrazia.
Diamo all'avvocatura un valore meritocratico, non più scorciatoie, abusi e raccomandazioni.
E non scandalizziamoci se parlo di punteggi, esami più severi e preclusioni dettate dall'età, non è affatto una violazione del principio di uguaglianza. In fondo, per accedere alla carriera da magistrato o di notaio la via è ancora più impervia.
Scusate lo sfogo.
Ilaria da Lecce.

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