Il mio capo(rale) non mi parla

14 anni, 5 mesi fa di Everhard

Il mio capo non mi parla. Mi da solo ordini.

Il mio capo parte da un paesino in provincia di Frosinone, si alza alle 4,30 e prende un treno per venire qui a Roma. Arriva sul posto di lavoro prima di molti ed esce quasi in chiusura. Ho calcolato che tra il treno e la metro il mio capo vive più di 5 ore in treno. Il mio capo non legge durante il viaggio, è sempre vigile con lo sguardo nel vuoto come un animale in difesa.

Ad Agosto ha lasciato altri stagisti fare un duro lavoro mentre lui era in vacanza su una sdraio. Il mio capo tratta malissimo un suo coetaneo, sarei curioso di domandare al mio capo la seguente domanda: "Se tua figlia di vedesse trattare il tuo sottoposto sarebbe orgogliosa di suo padre?"

Il mio capo comincia la giornata con i fax che smisto a cui segue un breve incontro di reparto. Il capo è capace di parlare per 30 minuti è dire un solo concetto. Lavoriamo in un call center di fatto mascherato da Customer Service di una nota finanziaria, non riceve telefonate perchè ha "altro da fare" cioè cercare un tecnico per aggiustare la sua caldaia, il tutto a spese dell'azienda. Il mio ha l'ingrato compito di scrivere le procedure, una sua bibbia personale. Sciascia diceva che l'italiano è importante non solo perchè è una lingua ma perchè insegna a pensare. Il mio capo ha un italiano stentato, e forse non capisce il suo britanico superiore in inglese, ma non è una sua colpa. Il problema è che la sua mancanza di conoscenza si rispecchia nel suo modo di lavoare spesso arido di idee. non ha sveltezza ma ha un incredibile scaltrezza da squizzo avezzo alla vita di strada.

Il mio capo vuole diminuire i momenti di pausa dei miei colleghi. L'unica persona che ha più momenti liberi è anche l'unica persona che gli da qualche confidenza. Il mio capo controlla "Se siamo tutti loggati?", cioè connessi con i clienti. Il mio capo chiama i dipendenti per verificare il collegamento.

La stampante è distante 3 metri dal suo posto di lavoro mentre io mi trovo a circa 7-8 metri dalla stessa. Lui cosa fa, si alza, si avvicina al mio posto di lavoro e mi da le fotocopie da copiare. Mi domando, se la geometria euclidea non è un opinione, ma per un uomo con la passione per l'ediliza qual'è la minor distanza tra due punti? di sicuro non una linea retta.

Non dice grazie ma ci chiede di "Buttare sangue", espressione molto significativa per un supervisior ex esperto informatico. Il mio capo era un IT, ma il mio amico stagista mi ha spiegato che era un pessimo It. Il mio capo sa costruire muri e progettare sistemi di tubatura, ma non sa relazionarsi con i suoi dipendenti.

Non sto simpatico al mio capo e lui lo ha capito: per punizione mi ha anticipato il pranzo e mi ha reso quasi impossibile mangiare con altri stagisti. Uno stagista può aver problemi di mobbing?

Il mio capo non un capo è un caporale.

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