LE NORME SBAGLIATE si POSSONO CAMBIARE
14 anni, 6 mesi fa di ElisabettaBordoni
I PARTITI non ci rappresentano, i SINDACATI non ci rappresentano, siamo SFRUTTATI scarsamente considerati sottovalutati e economicamente emarginati come generazione. Io mi sono rotta.. facciamo sentire la nostra voce direttamente con i rappresentanti della commissione LAVORO alla Camera e la Senato inondiamoli di mail. Propongo di organizzare un campagna di grassroots lobbying e cercare visibilità nei media e nei social network approfittando di questo punto di ritrovo, per CAMBIARE LA NORMATIVA sugli STAGE. Sono disponibile a perderci tempo e a lavorare gratis per una cosa da cambiare se qualcuno ha voglia di fare qualcosa di concreto propongo di farlo ora. Vorrei chiedere agli amministratori del sito se è possibile magari fare una raccolta di mail di gente interessata..e usare il sito come cassa di risonanza
Mvagnoni
14 anni, 3 mesi fa
Allora...intanto inviterei chiunque sia sensibile alla questione a palesarsi, a dire la propria; una discussione può cominciare anche da qui, e io credo che siamo tanti ad aver voglia e bisogno di confrontarsi con altri.
Poi il modo di contattarci lo possiamo trovare...io purtroppo sono digiuna di informatica ma credo che non sia impossibile.
ElisaP
14 anni, 3 mesi fa
Sono d'accordo sul costruire qualcosa guardandoci negli occhi! Un pò di mesi fa avevo fatto partire una discussione ("perché non facciamo qualcosa??") ma poi è finita lì... è un peccato davvero!
Solo che questo forum non facilita molto la conversazione, non ci sono msg privati ad es. con cui scambiarsi mail per poi organizzare qualcosa di + concreto. Gruppi fb ce n'è fin troppi! Idee?
Mvagnoni
14 anni, 3 mesi fa
Ciao,
sono da poco iscritta a questo sito, lo sto esplorando e lo trovo molto utile. Sono laureanda in filosofia e non ho ancora avuto esperienza di stage nè di colloqui; confesso che il pensiero del post-laurea mi angoscia alquanto, e confesso anche che, alla prova dei fatti, non so se avrei/avrò il coraggio di parlare con chiarezza ed eventualmente rifiutare un'offerta. Ma nonostante ciò sono molto (molto) d'accordo: dobbiamo essere noi a far valere i nostri diritti, non dobbiamo aspettare che lo faccia qualcun altro perchè non succederà.
Arrivo al punto: come è stato detto ormai molte volte, la battaglia inizia dalle pratiche quotidiane ma poi è soprattutto politica. Un governo come quello che c'è in Italia non si scomoderà ad arginare lo sfruttamento, e la deriva del lavoro è sempre più evidente e tragica: stiamo perdendo tutti, ma proprio tutti i diritti. E adesso riguarda noi, ma credo che a breve ricadrà anche sui cosiddetti "anziani".
Siamo tanti, perchè non incontrarsi? Perchè non cominciare a farsi vedere? Anche con metodi "vetero" come scendere in piazza.
Avviamo una discussione su questo, sarebbe bello farlo da vicino e non via computer. Ma facciamolo.
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