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pratica forense

12 anni fa di kay85

Sono una praticante avvocato, laurea conseguita nei tempi con un voto molto alto e ho iniziato la pratica nel novembre 2010.
Ho passato il primo anno a fare la galoppina: ogni giorno ero in un foro diverso (anche 300km al giorno con la mia auto, in qualsiasi condizione climatica) a fare depositi ed il pomeriggio in studio a fare la segretaria perchè in studio non avevano intenzione né di pagare i domiciliatari, nè di pagare una segretaria. E scrivevo pochi atti. Ah ovviamente zero euro!!!
Poi faccio un master breve e vado a fare uno stage, sempre non pagato, in altro studio legale. Sicuramente qui imparo moooooolto di più.
Adesso è entrata in vigore la legge che accorcia il tirocinio a 18 mesi, ma gli Ordini si rifiutano di darci il certificato di compiuta pratica finchè il Ministero non si pronuncia, eppure la legge è chiara "il tirocinio NON PUO' durare più di 18 mesi"!!!
Io finirei a maggio, vorrei prendere il certificato di compiuta pratica e mollare l'avvocatura per cercarmi un lavoro serio, ma ancora non so se lo posso fare.
Ho passato 18 mesi della mia vita lavorando 10 ore al giorno, imparando poco e venendo trattata come una pezza per cosa??? Per sentirmi dire che non sanno se una legge chiara e limpida si applica anche a me?
Altro che equo compenso!!!gli avvocati se possono evitare di pagare noi praticanti sono ben felici!!!e in cambio noi riceviamo pesci in faccia, insulti, sgridate (eh si, perchè se vogliamo seguire dei corsi di formazione a NOSTRE spese durante l'orario di lavoro dobbiamo chiedere il permesso a loro), ed umiliazioni continue.
Non sto dicendo che non si debba fare la gavetta, anzi. Però c'è un limite a tutto, e si chiama dignità.
Appena "compio" i 18 mesi vado dritta all'Ordine a chiedere il certificato di compiuta pratica, poi mando tutti a quel paese e magari me ne vado all'estero, dove la mia laurea, i corsi e i master che ho frequentato, la mia ottima conoscenza di inglese e tedesco saranno sicuramente meglio considerate che in questo Paese di schifosi arroganti sfruttatori.
Questa, signori, è schiavitù.

farra

11 anni, 1 mese fa

Ciao a tutte ho bisogno di un consiglio ed è' molto importante. Sono una praticante abilitata ormai da 3 anni e da 2 collaboro con uno studio legale. L'avvocato per il quale lavoro mi propose una collaborazione a percentuale ed io accettai. I primi tempi trovavo strano di non guadagnare ma piano piano ho scoperto che il titolare per far piacere alle società sue clienti e dalle quali erastipendiato rinunciava agli onorari delle mie pratiche senza dirmi nulla.
Quando me ne sono accorta gli ho parlato e lui mi ha detto che poteva capitare e che si sarebbe prodigato a farmi avere quanto mi spettava.
Vi chiederete perché' non sono andata via ma la verità é che più stavo sullostudio, più le cose sulle quali avrei potuto guadagnare qualcosa si accumulano e non volevo buttere anni di lavoro al vento.
Caso ha voluto che sono rimasta incinta e dunque non potendo andare a lavoro per motivi medici gli ho chiesto rifarmi sapere se qualcosa relativa alle mie pratiche si fosse chiuso.
Circa un mese dopo che sono andata via sono venuta a sapere da una collega che un alta mia pratica si era chiusa con una transazione e che anche questa volta lui aveva fatto bella figura con la società sua cliente rinunciando ai miei onorari. Allora gli ho scritto un messaggio nel quale gli chiedevo cosa era ssuccesso e gli chiedevo altresì di liquidarmi gli onorari delle ultime 3 transazioni da me gestite alle quali lui aveva rinunciato agli onorari perché non ce la facevo più sopportare questi soprusi, e sapendolo anche che non mi avrebbe piu voluta allo studio con un bambino.
Ma la mia richiesta venne rifiutata allora visto le tante cose che dovevo dirgli decido di mandargli una mail sull indirizzo di posta elettronica dello studio, l'unico mio posseso, nella quale gli dicevo che dopo tanti anni di lavoro gratis quegli onorari mi spettano insomma gli ho detto un po di cose ma sempre con molta attenzione a quello che scrivevo dunque con toni pacati e senza offendere nessuno personalmente.
Lui mi risponde che avendo io scrittosulla mail dello studio e dunque su una mail di dominio pubblico ? Avrebbe provveduto a fare un esposto al consiglio della ordine degli avvocati , che metteva in dubbio tutto il concreto apporto allo studio e che addirittura dovevo dargli prova della attribuzione che lui mi aveva dato per lavorare nel suo studio dicendomi che il mio comportamento era stato scorretto.
Çosa posso fare? Ma veramente non abbiamo alcuna tutela nei confronti di queste persone? Non posse fare niente? Vi chiedo di consigliarmi perché non vorrei che quello che successo a me accadesse ad altri grazie a tutti

PPaolaP

11 anni, 11 mesi fa

1)Nessuna di quelle opzioni che hai elencato. Anzi, le trovo ababstanza ridicole.
2) Ti assicuro che non sono l'unica ad essere retribuita. Se vai a Torino e trovi un avvocato che non paga basta una chiamata al consiglio dell'ordine e gli fanno il mazzo. Io non sono a Torino, perciò ho dovuto girare molti studi legali. Non ci credo che ne avete girati 15, quindi non parlate di fortuna.
3)Questi toni aggressivi nei miei confronti sono del tutto ingiustificati. Aggredite i vostri schivisti che forse riuscite ad ottenere qualcosa. Se per caso NESSUNO fosse disposto a lavorare gratuitamente, cosa accadrebbe secondo voi? Nessuno di voi lavorerebbe? No, semplciemente solo gli studi che possono permetterselo prenderebbero praticanti, e non il primo avvocatuncolo che capita, così come accade.
4)Il virgolettato mio non lo vedo da nessuna parte.
5)Mai detto che mi paga 700 dal primo mese, che magari il primo mese non sono utile a nessuno.
6)Certo che hai bisogno della firma sul libretto. Ma non è che gli avvocati che pagano, se ti pagano non firmano. Che giustificazione è "ho bisogno della firma"? Voi regalate loro un potere semplicemente sproporzionato rispetto a quello che gli spetta.
6)Non dico più nulla, perchè sopno una persona presuntuosa. Però se permetti, a stò punto essere presuntuosi anzicchè pecoroni,paga. In tutti i sensi. Quindi vista la reazione chiaramente data dalla frustrazione (che capisco in tutti i sensi), mi sembra di aver colpito nel punto: volete essere pagati. Bene, sicuri di volerlo? Allora ribellatevi come sto facendo io, oppure rimarrete l'emblema che identifica la peggiore delle nazioni sotto il profilo dei diritti di chi lavora.

valentinaberrino

11 anni, 11 mesi fa

ah, dimenticavo...scusa se sono stata un pò aggressiva...ma sai, non praticanti "CRETINI" che ci facciamo sfruttare siamo fatti così....:-)virgolettato tuo....

valentinaberrino

11 anni, 11 mesi fa

Ma che presunzione Paola!!Ma cosa credi, che tutte le migliaia di praticanti che svolgono la pratica forense gratuitamente o quasi lo facciano per scelta, o perchè, spinti da un certo masochismo, amano farsi vessare, umiliare e sfruttare senza ricevere neppure un euro a fine mese???ma dove vivi, scusa???è ovvio che dovremmo cominciare tutti a ribellarci, ma quando la posta in gioco è l'abilitazione e gli avvocati sanno benissimo di avere il coltello dalla parte del manico, è molto difficile lasciare lo studio su due piedi e cercarne un altro, soprattutto considerando che ormai gli studi legali, almeno a Torino, hanno delle prassi consolidate e applicano ai praticanti dei trattamenti sostanzialmente uniformi. Non è questione di "aggressivita", cara Paola, perchè ti posso assicurare che con la tua aggressività incontrerai non poche difficoltà, soprattutto considerando che gli avvocati, per mia esperienza, non sono soliti chinare la testa di fronte alle pretese (peraltro legittime!) di una ragazza di 25 anni, senza esperienza e che ha BISOGNO, che tu lo voglia ammettere o no, della loro firmetta sul libretto!
Allora, secondo me 4 sono le ipotesi: 1) il tuo "grancapo" NON ti darà 700 euro al mese (facci sapere comunque...)2) il tuo Grancapo è un amico di famiglia :-) 3)il tuo Grancapo ha qualche doppio fine...e allora si che dovresti "fargli capire fin dove può spingersi"...(parlo per esperienza personale!)4) sei ufficialmente la praticante più fortunata d'Italia.....sarà perchè sei stata la prima a cui è venuto in mente il brillante pensiero che non vuoi prestare il tuo prezioso cervello gratuitamente!
Vola basso Paola!!!!e se riesci a farti dare 700 euro al mese dal primo mese...beh, dammi l'indirizzo del tuo Studio Legale:-)
Valentina

PPaolaP

12 anni fa

Kay, il problema, come ho detto, è che sapendo che noi abbiamo bisogno di loro se ne approfittano. Quello che tutti dovremmo infilarci nella zicca è che anche loro hanno bisogno di noi. Nessuno ti prende a fare pratica per buon cuore. Quindi patti chiari amicizia lunga. Se il mio avvocato dovesse trattarmi a pesci in faccia me ne andrei immediatamente. E se tutti facessimo così forse imparerebbero a trattarci con rispetto. Io so bene che finita la pratica non sarò nessuno, questo non vuol dire che devo buttare al vento la mia salute mentale per fare da schiava. Nella mia città non ci sono tanti avvocati che pagano. I miei colleghi ed amici sono trattati come pezzee nessuno viene retribuito. Ne ho girati 15 prima di trovare quello da cui sono adesso. Io non vivo in nessun paradiso (il paradiso sarebbe la retribuzione che merito, che non è di certo di 500 o 700 euro al mese), lavoro sodo e PRETENDO che mi venga riconosciuto. Sarò aggressiva forse, ma gli ho fatto ben capire sin dove può spingersi. Ecco, un po' più di questa "aggressività" potrebbe solo farci bene. Perchè non sono solo loro ad avere il coltello dalla parte del manico. Tnat'è, che, ti ripeto, se vedo qualcosa che va storto mollo SUBITO. Prima o poi troverò un lavoro in cui non devo svendermi. E se non è in Italia, sarà altrove.

kay85

12 anni fa

Paola te sei stata mooooolto fortunata, non so in che città stai tu, ma la maggior parte dei miei colleghi riceve il mio stesso identico trattamento (se non peggio), te lo posso garantire!
E non è neanche questione di viltà o mancanza di dignità! Ho iniziato la pratica con l'intenzione di fare l'avvocato, e ho cambiato idea. Ho accettato di fare tutto perchè sono una persona umile che vuole imparare tutto e che non crede che avere una laurea e una specializzazione in tasca le permetta di mettersi al di sopra di segretarie con 20 anni di esperienza (ti posso garantire che ci sono segretarie che si muovono in cancelleria meglio dei presidenti degli ordini!).
E non mi piace che si dica che accettiamo tutto: al primo problema che avrai col tuo dominus, alla prima cazzata che farai, capirai quanto è importante tenertelo buono per avere la firma sul libretto e passare il semestre, te lo posso garantire.
Questo è il sistema che vige in Italia, c'è chi può permettersi il lusso di cercare cercare e cercare per trovare il posto ideale, e chi, invece, a costo di perderci in salute e serenità, vuole solo arrivare alla fine di questo calvario per poi aprirsi nuove strade.
Quando poi capirai com'è fuori, quando vedrai che finita la pratica te non sei più la nullità, ma sei un potenziale concorrente, vedrai che se prima ti trattavano male, ora ti tratteranno peggio.
Aspetta a giudicare le persone e le loro scelte, sei al primo mese di pratica. Finchè non ti ci scotti non potrai mai capire.
Goditi il tuo paradiso perchè, anche se non te lo auguro, durerà poco.

PPaolaP

12 anni fa

Ciao Kay, sono anche io laureata in giurisprudenza. Ho tentato in tutti i modi di svolgere stage retribuiti dignitosamente in aziende, senza alcun successo, purtroppo. Alla fine mi sono arresa ed ho cominciato a cercare un avvocato che mi prendesse a fare pratica, se non altro per avere in mano qualcosa di più della sola laurea, e per imparare. Ho girato parecchio, credimi, perchè non avevo la minima intenzione di prestare il mio cervello gratuitamente, e con la consapevolezza che sarebbe stato difficile trovare qualcuno che riconoscesse la mia professionalità. Alla fine, ultimissimo colloquio (avevo deciso che sarebbe stato l'ultimo, e stavo per non presentarmi), quando ormai non ci credevo più...ecco l'avvocato che mi offre un "dignitoso" (per quanto possa esserlo, in verità) rimborso spese. Accetto. Sono qui da un mese e attendo che arrivi il primo rimborso. Mai, e dico MAI, mi sono fatta umiliare in studio. Mai ho fatto cose che non mi competevano. Non ho fatto la segretaria, non ho fatto il facchino, non ho fatto la schiava. E scrivo atti. E partecipo alle udienze. Oddio, in cancelleria mi ci mandano anche, ma solo quando sono tutti occupati. Insomma, nè più nè meno di quanto ci vada il Grancapo stesso. Quello che mi fa rabbia leggendo le storie come la tua è che vi siete abbassati a lavorare per anni gratuitamente e avete accettato umiliazioni...per cosa poi?? Se continuate ad accettare lavori gratuiti ed a farvi umiliare le cose non cambieranno mai! E' proprio perchè voi vi comportate in questo modo che chi vuole mantenere la propria dignità deve fare fatica per trovare un avvocato decente e uno stage aziendale retribuito. Tanto sono tutti consapevoli del fatto che se vogliono lo schiavo lo trovano schioccando le dita. Mi spiace se sono dura, ma se questo è un Paese "di schifosi arroganti sfruttatori" (ed è vero, sono assolutamente d'accordo con te su questo punto), è proprio perchè siamo noi cretini che lasciamo loro fare gli arroganti e ci facciamo sfruttare. Ora, nonostante stia bene in questo studio, continuo a cercare fuori. Perchè continuo a dirmi che lavorare full time ed essere stipendiati come un part time (mi darebbe dai 500 ai 700 euro, almeno all'inizio, e comunque vi aggiornerò il prossimo mese) non mi sta bene. E non dovrebbe stare bene a nessuno. Quindi mando curriculum alle aziende, sperando che prima o poi salti fuori l'occasione di inserirmi tra i giuristi d'impresa. E poi chissà... dopo averle tentate tutte non mi sentirei neanche un pò in colpa a lasciare questo posto che chiede tanto e non dà nulla.

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