Tranquilla non c'è nessun rischio sul legale!
Buon fortuna per lo stage allora!

Senti al massimo se vengono a saperlo dì che te intendevi l'ultimo esame non della tua carriera universitaria ma della sessione estiva, comunque non credo che avranno modo di saperlo..
Per quanto riguarda la recessione dallo stage non essendo un contratto di lavoro puoi recedere molto facilmente con un semplice preavviso, senza troppe formalità, solitamente si richiede un preavviso di 15 giorni..Il tuo stage quanto dovrebbe durare? è previsto un rimborso spese?

Ciao Sery, io ho fatto 3 stage il cui soggetto promotore era l'università (quindi lo sportello job placement), c'è una trafila burocratica che porta via tempo, tra cui appunto l'individuazione di un professore tutor che non deve far altro che firmarti il figlio di attivazione tirocinio, io ad esempio l'ho fatto firmare al primo prof disponibile che ho trovato in dipartimento. Per quanto riguarda la tua 'bugia' circa gli esami da sostenere dovresti informarti se l'azienda presso cui intendi fare il tirocinio mette limiti su quanti esami il candidato deve ancora sostenere, io ad esempio ho fatto uno stage cui si poteva accedere solo se non mancavano più di 3 esami..però devi chiedere perchè può anche darsi che non ci sia alcun limite. Del resto non essendo il tuo un tirocinio finalizzato all'acquisizione di crediti formativi probabilmente non avrai problemi. Ma in sede di colloquio ti hanno chiesto espressamente quanti esami ti mancano?

Cara Sery

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Basta postarlo una volta!

voglio solo aggiornarvi che per ora è finita bene... lo stage è andato bene e l'azienda mi fa fatto un tempo determinato per un anno!! mi auguro adesso che il lavoro si faccia più interessante :)

ciao tvtred... ho passato anche io un momentacio del genere..proprio il primo contratto che ho preso quest'anno...mi dispiace moltissimo, sentendo la tua storia mi ritrovo nelle tue parole...tieni conto che a me hanno fatto di peggio...mi veniva detto che per dimostrare attaccamento al lavoro non dovevo stare a aguardare l'orario...parecchie volte uscivo alle 23.15...anche io sono ingegnere neolaureato e posso capire benissimo cosa tu stia provando in questo momento e ti dico che hai pienamente ragione...l'importante è non perdere il controllo della situazione, stai tranquillo primo o poi qualcosa si sblocca, non perdere la fiducia in te stesso!

sono passati mesi e non è cambiato niente... ho voglia di piangere... mi sento frustrato. I miei lavori durano sì e no 10 minuti (volendo andare lentamente) sennò potrebbero essere completati in due minuti. Non sono altro che meno di una decina di click su un portale (ovvero cliccare sì o no a seconda della decisione del capo), scrivere un'email con la lista di queste approvazioni e visionare qualche grafico (il grafico va su ok, il grafico va giù va male... che intelligenza è richiesta) che puntualmente è stato già visionato da altri. Quello che sto facendo non ha nessun plus valore, mi sento davvero lo zero assoluto. Mi sembra di aver buttato le nottate per studiare teoremi di ingegneria per nulla oppure il denaro per aver fatto l'erasmus.
Ogni mattina mi devo svegliare alle sei perché il "lavoro" dista quasi due ore da casa mia e non torno a casa prima delle 8. Non ho tempo libero e non avrò vacanze questa estate. A questo si aggiungono altre frustrazioni: la prima che già lavoravo, avevo uno stipendio (1400 euro), la pensione,le ferie.. la seconda che l'azienda ha deciso di introdurre altri test scritti ed orali per valutare noi stagisti. Questo è scandaloso perché mi avevano assicurato che il mio stage sarebbe stato finalizzato all'assunzione e avevo fatto presente che se l'azienda non avesse avuto questa certezza avrebbe potuto chiamare qualche altra persona al posto mio. E poi l'idea di fare altri colloqui, dopo aver già fatto quello per lo stage, mi fa girare le balle.

Ho davvero quasi le lacrime agli occhi, perché non so che fare. Vi posso garantire che al di là della frustrazione, devo cercare di far passare le giornate: il tempo quando non fai niente scorre davvero lentamente... molto spesso faccio fatica addirittura a rimanere sveglio (nel vero senza della parola)... e purtroppo la mia voglia di agire è così bassa che alcune volte non rispetto le 9 ore (ovvero ne faccio otto e mezzo arrivando mezz'ora dopo), oppure cerco di occupare la giornata collegandomi ad internet sullo smartphone o sul pc senza dar nessun peso alla presenza di eventuali responsabili vicino a me.

Non so che fare... vorrei parlare con il mio responsabile, ma temo che peggiorerei la situazione... adesso l'unica cosa che mi tocca fare è far passare questi 3 mesi che mancano alla fine dello stage e vedere se mi assumono oppure no... ma se questo non dovesse succedere non solo finirò in mezzo ad una strada, ma mi sentirò davvero una pezza.

Ciao tred, io credo - ma non ho conoscenza legale in merito - che la differenza ci sia. Il fatto di averlo scritto nel contratto lascia credere proprio che questi mesi siano formativi e propedeutici al posizionamento in azienda (a proposito: ti hanno già accennato con che modalità contrattuale vorrebbero inserirti?). Mi sono rispecchiata moltissimo nella tua testimonianza: anche io vengo appena fuori prorpio da un contratto a progetto che però aveva lo stesso rimborso - buono - di uno stage, ma il lavoro si riduceva per l'appunto a un'ora su otto, tant'è che se anche mi avessero chiesto di restare ci avrei riflettuto bene perchè una volta uscito di lì come ti rivendi? E soprattutto: quanto si sta male a vedere gli altri con tante cose da fare e tu come un cretino che non sai che pesci prendere...Posso chiederti, a parte la demotivazione, cosa ti ha spinto ad abbandonare il tempo determinato? Perchè sai, è vero che la demotivazione gioca una parte importante, ma oggi il tempo determinato è un buon contratto a fronte delle varie schifezze che ci sono in giro (falsi progetti, partite iva ecc).
Grazie e buona giornata.