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«Per garantire a tutti 600 euro al mese bastano 18 miliardi di euro all'anno»

12 anni fa di Giulia Cimpanelli

Link all'articolo originale: «Per garantire a tutti 600 euro al mese bastano 18 miliardi di euro all'anno» Seicento euro al mese assicurati dallo Stato a tutti coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente dall'età e dallo status, senza limiti di tempo, senza obbligo di cercare lavoro. Una proposta che la rete «Intelligence Precaria» e il docente universitario Andrea Fumagalli hanno lanciato calcolandone sostenibilità, costi e finanziamenti: il progetto è stato anche pubblicato nei Quaderni di San Precario. Fumagalli, 53 anni, attualmente professore associato di economia politica all’università di Pavia, membro del network UniNomade e vicepresidente del Bin-Italia (Basic …

Redazione_RdS

12 anni fa

Pare che la Regione Molise si stia muovendo in questo senso, questa una nota del vicepresidente del consiglio regionale Monica di Tota:

Nella seduta del Consiglio Regionale del 17 gennaio 2012, in occasione dell’approvazione della Legge finanziaria regionale 2012 e del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, è stato approvato con legge, su proposta del consigliere regionale Michele Petraroia, l’istituzione del Reddito Minimo di Cittadinanza. L’istituto del Reddito Minimo di Cittadinanza ha come obiettivo quello di dare uno strumento concreto ai sindaci e alla pubblica amministrazione per far fronte alle numerose richieste di intervento economico per i nuclei familiari in grande difficoltà e per le famiglie più numerose e nei confronti di nuclei al cui interno ci siano anziani non autosufficienti, persone diversamente abili e bambini.

L’art.49, comma 2, della legge regionale n.2 del 26 gennaio 2012 (legge finanziaria regionale 2012) prevede che “La Giunta regionale, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, acquisito il parere congiunto delle Commissioni consiliari Lavoro e Politiche sociali e sentite le confederazioni sindacali, emana un regolamento che disciplina l'accesso ed il funzionamento dello strumento di tutela.

” E’ necessario, pertanto, sollecitare la Giunta Regionale affinchè adotti con urgenza ed entro i termini di legge il Regolamento per l’accesso a tale fondamentale strumento di sostentamento per sopperire alle numerose situazioni di disagio familiare che le cronache di questi ultimi giorni stanno portando all’attenzione dell’opinione pubblica anche con azioni individuali di grande disperazione che non possono lasciarci indifferenti , penso al gesto del disoccupato di Guardiaregia, allo sfratto di alcuni inquilini morosi dell’ IACP di Campobasso e ad altri eventi drammatici di questo periodo. Nell’allegare copia dell’articolato di legge sollecito i Comuni ad intraprendere ogni iniziativa istituzionale (note, delibere e ordini del giorno) utile a spronare la Giunta Regionale ad accelerare i tempi per l’attuazione di uno strumento amministrativo di grande civiltà, equità e attualità.

Quellastufa

12 anni fa

...ma magari fosse vero!

Non tanto per avere qualcosa di "significativo" come sostegno (non è che ci campi e paghi un affitto, eh!), ma almeno per DISTRUGGERE quei datori di lavoro che hanno il coraggio di proporre 400 euro in un ufficio per un full time! Starei molto più felicemente a casa a studiare o ad aggiornarmi!
Certo, proprio senza cercare lavoro non mi sembra corretto, ma non lo è sentirsi obbligati ad accettare di lalavorare a qualsiasi prezzo perché "meglio che niente...".
Non c'è solo la Germania,informatevi sul sostegno ai disoccupati o alle madri single in Francia. Altro mondo, purtroppo. Perché la testa è diversa, prima di tutto.

MBP1961

12 anni fa

Siamo in Europa giusto ? Libera circolazione delle persone giusto ? Il dubbio che offrire un reddito garantito incondizionato non attiri tutti i cittadini Europei senza reddito a venire in Italia non sorge ? Poche donne lavorano (purtroppo) coppia di due con reddito di € 1.200 mese va meglio che tanti monoreddito oggi; quale incentivo a darsi da fare ? Provocazioni intellettuali d'accordo, paradossi sulla necessità di semplificare va bene, ma siamo seri. Chiamiamo le provocazioni intellettuali come tali ed allora in un processo creativo, in un brainstorming - leggere E. De Bono - ci stanno, ma chiamarle proposte !

Sibyl

12 anni fa

...senza obbligo di cercare lavoro? Illimitato nel tempO? Ma avete presente che siamo in Italia e non in Germania? Mi viene quasi da ridere.

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