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Una stagista d'Oltralpe - storia di una laureanda fuggita in Svizzera: l'Italia è ormai surreale

14 anni, 3 mesi fa di treasured

Vivo stabilmente all'estero da poco, ma l'Italia da questa prospettiva comincia già a sembrarmi grottesca e inverosimile. Quando c'ero dentro mi sembrava di camminare sulle sabbie mobili aspettando solo di sprofondare.
Definire virtuose aziende che a Milano offrono un rimborso spese di 500€. Come se a Milano con 500€ si potesse sopravvivere. Non ci paghi nemmeno una singola lontana dalla metro. Una società che ormai accetta che un laureato, con master ed esperienza all'estero non possa nemmeno fregiarsi del fatto di prendere una cosa chiamata stipendio, ma debba accontentarsi di un rimborso spese, quando è fortunato. E anche quando sarà ancora più fortunato e verrà assunto, dovrà continuare a vivere con i genitori e a riflettere su ogni singolo euro che spende. Un Paese dove a guadagnare 1.200€ ti senti un miracolato. Ma come si vive con una cifra del genere? Non parlo di "cavarsela in qualche modo", vivendo dai genitori o in una stanzetta in affitto, arraffando qualcosa dalla dispensa della mamma e facendosi pagare il dentista e le emergenze da qualcun altro. Parlo di vivere nel vero senso della parola: poter pagare un vero affitto, fare la spesa senza problemi, iniziare a mettere da parte qualcosa per il futuro, ma anche uscire, fare cose divertenti con gli amici, viaggiare e magari addirittura - udite udite - togliersi uno sfizio. Andare un giorno a Milano e fare spese senza dover pensare al conto.

In Italia ormai si è perso il senso della normalità. Non si spera più in un futuro, in un'indipendenza, nel diventare adulti. So che queste mie parole non saranno comprese dai più, forse mi offenderete dicendomi che sono presuntuosa, arrivista, attaccata al denaro. O più semplicemente mi ignorerete. E vi capisco, perché siete immersi in un qualcosa che sta diventando surreale. Giovani che danno per scontato che con la loro laurea non saranno in grado di trovare un lavoro e mantenersi. Giovani che nemmeno ci sperano più. Che nemmeno più si rendono conto di quanto questa situazione sia sbagliata.

Sono una stagista, sto per laurearmi, ho un contratto di un anno con 5 settimane di ferie e i contributi. E uno STIPENDIO, che mi basta per vivere con la V maiuscola. Ah, e posso anche chiamare "colleghi" i miei colleghi! Ho anche i biglietti da visita, con su il mio nome e la mia professione. Ho il mio appartamento, l'ho arredato io con il primo stipendio. Nei weekend me ne vado in giro a scoprire il mio nuovo Paese, sto progettando un bel viaggio lontano per l'anno prossimo. Ogni tanto prendo il treno e vado a Milano, a fare spese. Non devo più chiedere nulla a nessuno. I miei sforzi, i miei sacrifici e quelli della mia famiglia sono valsi a qualcosa: ho raggiunto l'indipendenza, sono diventata adulta.

Quello che in Italia è ormai un'utopia in altri Paesi è normale, ve l'assicuro. Ci sono Paesi in cui con uno stipendio si fa una vita dignitosa e i giovani credono ancora nel futuro. Fa bene ricominciare ad avere fiducia in se stessi, ricominciare a credere nel futuro. Fa bene sentirsi dire che siccome sei uno stagista hai diritto di formarti, di imparare e di sbagliare e non solo di sgobbare. Fa bene sentirselo dire dai propri colleghi.

Questo Natale sarà certamente per me un Natale speciale: il primo da persona adulta, con un'occupazione. Per la prima volta farò dei regali con i miei soldi. Quest'anno il Natale lo vivrò però anche con un'altra consapevolezza: che non posso più tornare indietro. L'Italia ormai per me è il luogo del surreale. Quando mi sono trasferita in Svizzera credevo di aver fatto una scelta, ma in realtà sono stata costretta.

Mi chiedo che futuro possa avere un Paese che caccia i suoi giovani e spegne i sogni e le speranze di quelli che restano. Mi chiedo cosa sarà l'Italia tra 20 anni e come la vedrò io dalla Svizzera.
Buon Natale a tutti,

una stagista.

ornella85

14 anni fa

Ciao,
posso chiederti cosa fai in Svizzera? mi piacerebbe moltissimo trasferirmi lì, ho vissuto a Losanna per due mesi. ho scritto la tesi lì- ho cercato un pò da qui qualche offerta di lavoro ma non ho trovato nulla. hai qualche consiglio da darmi?
grazie

templebar

14 anni, 3 mesi fa

ciao treasured
sono uno stagista anchio in italia putroppo..
leggere quello scrivi t fa venire voglia di abbondonare
questo paese per vecchi
dove forse la vera indipensenza la si potrà raggiungere(si spera..) a
30 anni..se t va bene
per curiosità dove lavori§(se si puo dire e che tipo di laurea
stai per ottenere
grazie
ciauu

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