Unitalk, intervista a Gianfranco Dore della Uil: «Pagare di più i contratti atipici è l'unico modo perchè la flessibilità non si trasformi in precariato»
14 anni, 11 mesi fa di Eleonora Rossi
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Prosegue la collaborazione tra la Repubblica degli Stagisti e Soul - Sistema Orientamento Università Lavoro attraverso la rubrica “Unitalk”. Per capire le luci e le ombre del sistema universitario italiano, l’offerta formativa e gli sbocchi lavorativi.UniTalk allarga il suo raggio d'azione: oggi Soul e Repubblica degli Stagisti raccolgono le riflessioni di Gianfranco Dore, sardo classe 1951, sindacalista della Uil (Unione italiana del lavoro) che da quasi quarant'anni si occupa di politiche del lavoro e formazione professionale. Dore ha iniziato a …
picchio
14 anni, 11 mesi fa
Lo stesso concetto viene espresso da Paolo Moggia lettore di Italians, la rubrica di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, in una mail dal titolo "Una flessibilità credibile": http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-11-26/05.spm Dove si legge: "Se vogliamo la flessibilità dobbiamo creare una vera scelta. Un lavoro sicuro, pagato decorosamente; oppure un contratto con stipendio quadruplo, con un bonus finale se il progetto ha avuto esito molto positivo, ma col rischio di essere mandati via".
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