Fino tirocinio e ancora nessuna novità.
10 mesi, 3 settimane fa di Aconlap
#azienda#comunicazione#stage
Buon pomeriggio a tutti. Sono una ragazza di 27 anni che sta per terminare un tirocinio extra curricolare all’interno di una grande realtà in campo manifatturiero. Premetto che sono laureata magistrale in lingue ma sono stata assunta svolgendo due mansioni completamente diverse rispetto al mio corso di studi: mi sono impegnata ma il trattamento non è stato dei migliori. La mia “responsabile” , nonostante non provenissi da quell’ambito, mi ha riservato sempre un trattamento molto duro: sottolineando il fatto che quando non riuscivo del tutto fossi una delusione e che dovevo migliorare nonostante ottenessi più risultati positivi che negativi. Ad oggi mi ritrovo a tre settimane senza sapere se mi confermeranno o meno. A novembre avevo chiesto un feedback al supervisor generale, e mi aveva detto che a livello “percentuale” ero al 60% fuori e il 40% dentro a causa di un blocco aziendale ma mi avrebbero fatto risapere più avanti che forse sarebbe cambiato qualcosa. Ad oggi non so nulla e io, come da consiglio del capo, mi sono mossa per fare dei colloqui. Solo che mi vengono proposti quasi tutti in orario aziendale e mi sento in colpa con il mio attuale posto di lavoro ! La prossima settimana ho il colloquio finale con una multinazionale in cui farei il lavoro per cui ho studiato ma non so come giustificare la mia assenza! In questi mesi ho avuto un po’ di acciacchi di salute quindi qualche volta sono mancata ma a livello contrattuale mi spettano 7 giorni al mese ma non li ho mai superati ! Cosa mi consigliate di fare? Ps la mia responsabile del tirocinio non sa nulla di quello che mi ha detto il supervisor (poiché lui mi ha detto non accennare niente che non lo sa nessuno) e continua a dirmi se vuoi entrare devi far così cit .. grazie mille e buon lavoro
Redazione_RdS
9 mesi, 1 settimana fa
Tranquilla Aconlap, è perfettamente normale fare colloqui mentre si fa uno stage, specialmente se lo si fa in un'azienda in cui la probabilità di assunzione post stage è scarsa e/o, come nel tuo caso, poco chiara.
Generalmente i recruiter si dimostrano, specie da dopo la pandemia, più flessibili rispetto alla gestione dei colloqui, concedendo ai candidati che già sono occupati in qualche altra attività (di lavoro o di stage) di svolgerli in orari meno ortodossi, come la mattina presto o nel tardo pomeriggio, oppure a volte anche il sabato. Dipende molto dall'accordo che si riesce a prendere di volta in volta con ciascun recruiter.
Rispetto alla possibilità di fare giorni (o anche semplicemente poche ore) di assenza durante uno stage, come ripetiamo spesso lo stage non è un contratto di lavoro, e non prevede per lo stagista l'obbligo tassativo di presenza, né la necessità di "recuperare" le ore perdute, ovviamente entro limiti ragionevoli in modo da non mettere a rischio l'esito positivo del percorso formativo.
A questo proposito, ci incuriosisce e sorprende un passaggio del tuo post Aconlap, quello in cui dici che "a livello contrattuale mi spettano 7 giorni al mese". Per contratto intendi il pfi, cioè il progetto formativo individuale? E in questo documento c'è scritto che puoi stare assente fino a 7 giorni al mese?
Oppure forse si tratta di una clausola che prevede il raggiungimento di un certo monte ore (es. almeno il 70% delle ore previste dal pfi) per poter ricevere l'indennità mensile concordata?
In ogni caso, uno stage non è un contratto di lavoro; dunque se allo stagista servono due ore di "permesso" (lo mettiamo tra virgolette perché si tratta di una fattispecie pensata per i lavoratori subordinati!), non ci dovrebbero essere problemi a semplicemente avvertire il proprio tutor che nel tale giorno si arriverà più tardi, o si andrà via prima, per ragioni personali... senza ovviamente dover per forza dichiarare che si va a fare un colloquio per un posto da un'altra parte ;-)
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