Buongiorno, avrei bisogno di informazioni in merito alla compatibilità del reddito di emergenza con le spettanze maturate tramite i tirocini di inclusione sociale. Per spiegarmi meglio, riepilogo la mia situazione. Sia l'anno scorso (2020) che quest'anno (2021) ho fatto domanda rem durante lo svolgimento del mio tirocinio. Trattasi di percorsi di politiche attive pagati dall'INPS dopo i dovuti controlli regionali ogni 3 mesi (purtroppo, in quanto la rendicontazione è bimestrale). La retribuzione corrisposta equivale a 500 euro al mese a patto che si raggiunga il 70% del monte ore mensile (sono tirocini in enti pubblici e privati di un massimo di 20 ore settimanali). Questa retribuzione, ripeto corrisposta dall'INPS come ente pagatore, viene denominata sul fascicolo previdenziale come "SUSSIDIO STRAORDINARIO INCLUSI LAVORATORI SOMMINISTRATI". Da qui il mio dubbio. Io sono solo, quindi la quota rem spettante, con tutti gli altri requisiti ovviamente rispettati, equivale a 400 euro. E fortunatamente sia nello scorso anno che in quello in corso, le rate rem mi sono state corrisposte. Questo nonostante nel mese di riferimento non si sarebbe dovuta superare la soglia tot del rem spettante. Da qui la domanda. Se il mio tirocinio prevede una paga/sussidio di 500 euro mensili (erogate ogni 3 mesi, quindi per vedere 1000 euro devo attendere questo lasso di tempo) ed il rem che mi spetta equivale a rate da 400 euro, come mai l'INPS non tiene in considerazione la "paga" del tirocinio? Preciso anche che la dicitura sul fascicolo previdenziale nella sezione pagamenti del tirocinio è evidenziata come disoccupazione non agricola. Vorrei anche sottolineare un caso simile al mio. Famiglia composta da 3 persone. Fanno domanda rem. Il padre è tirocinante come me, la madre ed il figlio hanno un lavoro part time. La loro domanda è stata bocciata, in quanto la somma dei redditi di madre e figlio ha superato la quota mensile nel mese di riferimento rem, e la cosa è ben evidenziata nelle motivazioni della bocciatura stessa (con tanto di importi in eccesso in bella vista), ma del "reddito" del padre tirocinante non si fa menzione, come se non venisse considerato nella somma delle retribuzioni per quel mese. Prima di salutarvi, annoto anche che il "reddito" del mio tirocinio, come sottolineato nel bando regionale, è assimilato a quello di lavoratore dipendente.