Tirocinio sbagliato sul nascere
3 anni, 10 mesi fa di ross93
tirocini di inserimento lavorativo
Ciao,
dopo una laurea triennale in lingue e un periodo di lavoretti poco sicuri in campi diversi, decido di cambiare rotta e seguo un corso di formazione tecnica post diploma IFTS in Tecniche Amministrative/Finanziarie presso un ente con fondi regionali /europei molto valido della mia zona. Corso tenuto da professionisti del settore, commercialisti per lo più e professori universitari. Corso che vedeva anche un cospicuo monte ore di tirocinio purtroppo sospeso dopo pochi giorni causa covid. (per sole due settimane ho operato in uno studio di commercialisti, molto ben seguita e mi piaceva molto!).
Pazienza... Si conclude solo la parte di corso e mi diplomi con il voto più alto. Nonostante la mancanza del tirocinio, l'ente si attiva per proporci eventuali proposte lavorative. Mi chiamano proponendomi un'offerta presso uno studio notarile. Affiancamento alla dipendente che segue la contabilità.
Colloquio, mi prendono!
Accetto nonostante avverta un clima di incertezza: non sappiamo ancora bene come gestire il tuo inserimento.. Non c'è un pc per te.. La ragazza della contabilità ha un caratteraccio, speriamo che ti segua, ecc...
Speranzosa che si organizzino meglio, accetto.
L'inizio sperato a novembre non avviene per ritardi burocratici clnel far partire Garanzia Giovani.
Mi comunicano di iniziare a dicembre, avvisandomi però che purtroppo per loro è un mese infernale e probabilmente inizierò veramente ad affiancare nel lavoro da gennaio (perché allora non prendermi da gennaio, mi domando ora a posteriori?).
Mi adatto. Dicembre me lo fanno passare a studiare molta teoria, atti notarili e loro tassazione, e per carità, tra la teoria e l'osservazione dell'ambiente di lavoro imparo anche parecchio.
Arriviamo a gennaio.
La situazione per ora non è molto diversa. Semplicemente sono seduta vicino alla collega della contabilità che si dimostra sempre e comunque oberata di lavoro.
Ha iniziato a farmi vedere qualcosa, ma sempre molto alla spicciolata e magari su 8 ore ne impiego realmente solo 3..per poi sentirmi dire che non sa cosa altro farmi vedere, e o lasciandomi abbandonata a me stessa, o dandomi altro materiale da studiare.
Se ciò facesse parte di una loro strategia andrebbe anche bene. Il problema è che i due notai a capo dello studio quando passano di lì spesso fanno scenate indirizzate a lei ma che mi mettono fortemente in imbarazzo, del perché non mi fa fare di più e del perché continuo a essere solo china su libri, manco fossi a scuola.
Io mi sono fatta l'idea che questi notai siano molto autoritari ma poco autorevoli, ci sia poca comunicazione e i dipendenti faccino in sostanza ciò che vogliono.
Ogni mattina varco la porta col terrore di non avere niente da fare.
E se già si tratta di un lavoro difficile, mi sembra sempre più impossibile io possa imparare il lavoro senza un'insegnamento adeguato e un cavolo di pc su cui lavorare.
Non so come fare. Se mi vogliono formare con così tanta pazienza auspico abbiano una prospettiva a medio/lungo termine e lasciare mi dispiace anche.
Ma vivere così male non lo trovo giusto.
In più l'ente formativo non mi può neanche assistere, perché lo studio notarile ha attivato il tirocinio autonomamente col proprio consulente del lavoro.
In tutto ciò non so neanche chi sia il mio tutor.
Vorrei parlare ai notai ma ho paura di mettermi in cattiva luce con l'impiegata.
Sono arrabbiata. Mi sono buttata in questa nuova esperienza formativa molto fiduciosa. Ho 27 anni e sono stufa di incertezze. Vorrei farmi un'esperienza lavorativa valida da poter spendere.
Grazie.
Redazione_RdS
3 anni, 10 mesi fa
Ciao Ross,
come sta procedendo il tuo tirocinio? Immaginiamo che tu abbia considerato anche l'opzione di interromperlo anticipatamente, che è una possibilità prevista per i tirocini, sempre che la convenzione di stage non preveda qualche penale in proposito (anche se l'ipotesi è remota). Forse sarebbe però una decisione avventata: a nostro parere, nonostante la formazione che ti offre questo stage potrebbe avere dei margini di miglioramento, non si può dire che sia del tutto assente o che tu sia abbandonata a te stessa. Quello che stai imparando ha pur sempre un valore, e sarà spendibile, anche se indirettamente, nel mercato del lavoro, perché da qualunque esperienza lavorativa si acquisisce qualcosa. Per di più hai la fortuna, per così dire, di svolgere il tirocinio in presenza, e non da remoto, come sta capitando a moltissimi giovani per via del Covid. E aggiungiamo pure che, visto il momento storico che ha fatto registrare un dimezzamento delle opportunità di tirocinio, trovarne uno che non sfumi per colpa del virus è un'occasione da non lasciarsi sfuggire.
Torna a aggiornarci su come stanno andando le cose.
E nel frattempo un caro saluto
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