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Stage curricolare e prof. esigente

3 anni, 4 mesi fa di JJoeG

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Buongiorno a tutt*,
sono uno studente di Scienze statistiche che ha da poco iniziato uno stage curricolare in una compagnia assicurativa.
Prima di arrivare a questo punto devo fare alcune premesse: intorno al mese di ottobre ho contattato un professore della mia università per chiedergli se fosse disponibile come relatore per lo sviluppo della tesi di laurea. L'argomento mi è stato suggerito dal professore stesso, sulla base degli interessi che gli ho dichiarato e ovviamente del mio percorso di studi.

Sono al secondo anno della magistrale e ho provveduto a contattare con largo anticipo il suddetto docente, ponendo come possibile data di laurea Settembre 2020, per cercare di organizzare e strutturare bene un lavoro che mi permettesse di sviluppare qualcosa di sostanzioso per step, mentre frequentavo e studiavo per dare gli esami.

Dopo circa 2 settimane di lavoro sulla tesi, il prof. mi ha suggerito di inserirmi in un contesto aziendale che si occupava proprio di quello che è alla base dello sviluppo del mio elaborato: per come era stata fatta la proposta, io avrei dovuto lavorare in un contesto aziendale al fine di sviluppare la mia tesi.
Questi accordi sono poi stati ribaditi anche dai miei responsabili.

Questa situazione tuttavia si è trasformata in qualcosa di totalmente diverso: sono finito a lavorare per 8/9 ore al giorno (pausa pranzo esclusa chiaramente) su cose che non sono legate al mio percorso e che, anzi, hanno finito per non farmi studiare e non farmi lavorare alla tesi. Anche il progetto alla base della mia tesi si è rivelato in uno stadio embrionale in cui è più il lavoro di preparazione e di analisi che di sviluppo.

In una situazione del genere mi sento molto demotivato ed afflitto, un pò perchè sono stato abbandonato dal docente stesso che ha liquidato il tutto con "eh ma lei lo sapeva", un pò perchè mi sento in trappola. In una situazione del genere mi sento solo sfruttato da una azienda che non fa altro che allontanarmi dai miei traguardi accademici (passare gli esami e uscire col massimo) e anche di ricerca (facendomi lavorare su una parte estremamente lunga e preliminare e non concernente lo sviluppo del progetto).

Il prof ha anche ragione.. io lo sapevo che il mondo del lavoro era spietato, ma onestamente non pensavo di essere penalizzato anche dalle stesse persone che dovrebbero aiutarmi a concludere il mio percorso accademico con eccellenza! E questa è la mia assoluta priorità.

Arrivando al dunque: io vorrei andarmene, tornare a studiare e a dare gli esami che mi mancano. Ho rinunciato a diverse opportunità più interessanti e formative proprio per lavorare ad un progetto che alla fine non ho neanche scelto io!

Il problema, ora come ora, è che se decido di andarmene devo anche cambiare relatore essendo convinto che questa situazione abbia creato un precedente.

Il contratto durerebbe 6 mesi, quindi finirebbe a inizio maggio. Praticamente salterei una sessione di esami ed un intero semestre di lezioni (l'ultimo).

Voi cosa mi consigliate di fare? Secondo voi sto esagerando? Scusate se ho fatto errori o non sono stato chiaro su alcuni punti.

Redazione_RdS

3 anni, 4 mesi fa

Caro JJoeG,
ci sembra di capire che il problema principale sia quello del ritardo che stai accumulando rispetto all'obiettivo che ti eri posto, ovvero quella del conseguimento della laurea nei tempi previsti. "Per colpa" in sostanza di questo stage ti troveresti a laurearti - se capiamo bene - sei mesi dopo il previsto, che non è un periodo poi così breve. Capiamo dunque le tue rimostranze. Bisogna capire se questo stage che stai portando avanti si può o meno interrompere senza conseguenze sul piano dei crediti necessari alla laurea. E poi, anche questa ipotesi da non sottovalutare, se la tua presenza in questa azienda può portare a qualche frutto in futuro, ovvero una qualche collaborazione se non addirittura un inserimento in organico.
Scartate queste due ipotesi, il passo più logico da fare è rivolgersi all'ente promotore, che supponiamo sia l'ufficio tirocini della tua università, chiedendo se possibile di rivedere quantomeno l'impegno che il tirocinio comporta, magari riducendo le ore di presenza. E, qualora non fosse possibile, si potrebbe optare direttamente per l'interruzione anticipata, che è sempre possibile, su iniziativa di entrambe le parti.
Facci sapere, e un caro saluto

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