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Tirocinio da schiavo

4 anni, 3 mesi fa di Viciuz

Salve sono nuovo nel forum, vi scrivo a fronte di un problema. Ho svolto un tirocinio formativo per una grossa azienda del settore alberghiero/turistico in italia.
L'azienda non prometteva l'assunzione assicurata ma prometteva una formazione adeguata all'inserimento della figura per cui ho svolto il tirocinio nell'ambiente lavorativo.
Dopo 5 mesi in cui non mi sono state impartite le giuste competenze, anzi la maggior parte del tempo in cui venivo lasciato a me stesso mi ritrovo a non avere più notizie dalla suddetta compagnia.
Premesso che il mio turno lavorativo iniziava alle 7.30 del mattino e finiva il più delle volte dopo la mezzanotte, facendomi firmare un foglio presenze "tarocco" visto che mi venivano segnate solo 4 ore al giorno.
Premesso che sottostavo al loro volere solo con le falsa promessa che se mi fossi impegnato abbastanza mi avrebbero riconfermato.
Tutt'oggi mi ritrovo senza lavoro, senza competenze e con la consapevolezza di aver sprecato 5 mesi della mia vita schiavizzato se pur retribuito.
La mia domanda è, esiste un modo di rivalermi su questi soprusi?

Redazione_RdS

4 anni, 2 mesi fa

Quando uno stage va in maniera disastrosa, e vengono trasgredite le più basilari regole di ingaggio (come per esempio l'orario concordato per l'attività dello stagista), lo si può segnalare. A chi? Innanzitutto al tutor del soggetto promotore, cioè l'ente che ha attivato lo stage e che dovrebbe vegliare sulla buona qualità dell'esperienza formativa. Ma in casi più gravi si può anche segnalare l'accaduto a un sindacato, o alla più vicina Direzione territoriale del lavoro, cioè la struttura dove operano gli ispettori del lavoro, che sono appunto incaricati di controllare che tutto vada secondo le regole nei luoghi di lavoro.

Tutte queste segnalazioni, però, sono più facili da fare "in costanza di rapporto": cioè quando lo stage è EFFETTIVAMENTE ancora in atto. Questo semplicemente perché la parola dello stagista non basta: bisogna che sia possibile verificarla, e quindi è più facile fare un controllo quando lo stage è in corso.

Se lo stage si è concluso, si può procedere per via "documentale": vuol dire portando all'attenzione della Direzione territoriale del lavoro tutte le prove di ciò che si sostiene. Le prove possono essere tracce scritte (email, sms...) che attestino per esempio che allo stagista è stato chiesto di restare fino a mezzanotte anziché finire il suo "turno" come previsto alle 18, oppure che gli sono state affidate mansioni diverse da quelle indicate sul progetto formativo individuale. Le prove possono anche essere costituite da testimonianze di altri stagisti, ex stagisti, collaboratori o dipendenti del soggetto ospitante (in questo caso l'azienda del settore turistico/alberghiero) disposti a confermare le affermazioni dello stagista che sta portando avanti la denuncia, attestando per esempio la sua presenza in ufficio al di fuori degli orari concordati, il fatto che svolgesse determinate mansioni, che gli fossero affidate responsabilità eccessive etc.

Tutto questo ovviamente è... difficile. Sopratutto perché è raro che le persone si espongano per convalidare le accuse di un ex stagista, mettendo a rischio la propria posizione, la "fedeltà" all'azienda. Purtroppo quando si decide di fare questo passo ex post, senza poter contare su una ispezione e verifica in loco che metta tutti di fronte al fatto compiuto, si deve mettere in conto di essere lasciati soli, e di non poter contare su molti alleati.

Peraltro, Viciuz, ci sembra di capire che la cosa che ti ha ferito di più sia stata la promessa non mantenuta: l'azienda ti aveva fatto balenare la possibilità di essere assunto dopo lo stage, e invece poi è scomparsa. Questo, sebbene umanamente deprecabile, a livello giuridico è perfettamente legale: non c'è nessun obbligo da parte di un soggetto ospitante ad assumere i propri stagisti, e dal tuo racconto ci sembra di capire che non ci fosse stata nessuna lettera di "impegno di assunzione". Dunque, ahinoi, da quel fronte non potrai mai "rivalerti".

Pensa bene a cosa fare, valuta la tua situazione e sopratutto le "prove" che hai in mano, e decidi se voler provare la carta della denuncia presso l'ispettorato del lavoro oppure no. In caso, leggiti bene questo articolo che spiega i punti importanti che gli ispettori valutano quando devono stabilire se uno stage viene svolto in maniera corretta oppure no: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/circolare-ispettori-lavoro-giro-di-vite-controlli-su-tirocini

Tieni però conto che una cosa puoi farla certamente: scrivere una breve relazione indicando tutte le criticità accadute durante il tuo tirocinio, e consegnarla al soggetto ospitante suggerendo di interrompere la convenzione con quell'azienda, in modo da non mandarci altri giovani in stage. Potranno seguire il tuo consiglio oppure no, ma almeno non potranno dire in futuro di non sapere cosa a te è capitato durante il tirocinio.

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