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Interruzione anticipata stage

5 anni fa di marghefiore

datori di lavorointerruzione anticipata stagestage

Buongiorno,
sono Margherita, ho 23 anni e a maggio di quest'anno ho iniziato uno stage di 6 mesi nell'ufficio marketing e comunicazione di un'azienda. Tutto sommato lo stage che ho svolto mi ha insegnato a fare nuove cose ma soprattutto grazie a questa esperienza mi sono fatta le ossa: ho imparato a sopportare capi sempre nervosi, scontrosi e intrattabili, a lavorare in una stanza di otto persone che un tempo era stata pensata per ospitarne due. Ho imparato a lavorare per otto ore di fila guardando lo schermo del mio computer portatile (molto piccolo) perché l’azienda non si è mai scomodata di darmi un mio computer o almeno un monitor, un mouse e una tastiera. Ho imparato a lavorare a un metro da un bagno piccolo come una cabina telefonica e senza neanche una finestra, sempre puzzolente e ovviamente condiviso tra maschi e femmine. Ho imparato a lavorare con un capo che stava dietro la mia sedia in piedi ad osservare quello che facevo in silenzio oppure che, noncurante, faceva intere telefonate nel mezzo della stanza urlando nel cellulare. Ho imparato a lavorare mentre persone diverse parlano a voce molto alta contemporaneamente e rigorosamente di cose diverse. E soprattutto ho imparato a lavorare facendo delle pause pranzo senza tavolo e in mezzo ai topi. Si, nel nostro ufficio a volte si vedevano topi e i capi non si sono mai preoccupati di disinfestare l’edificio.
La mia tutor è stata abbastanza brava a seguirmi, a parte che spesso mi lasciava senza nulla da fare e ad annoiarmi. A livello del lavoro che ho svolto mi è piaciuto a parte l’argomento che era abbastanza ostico trattandosi di industria 4.0 e di IoT.
Insomma, sembra abbastanza chiaro che a un mese dalla conclusione dello stage ho subito iniziato a inviare curriculum per cercare altro. E ora arriva il problema: nel giro di una settimana sono riuscita a trovare una proposta di lavoro che mi piace davvero molto, sia a livello di struttura che di argomenti che andrei a trattare. Purtroppo si tratterebbe di un altro stage, meglio pagato, e che quindi sarei disposta ad accettare pur di andare via da questo posto e di cominciare finalmente a fare quello che mi piace davvero.
Sono quindi andata al centro per l’impiego della mia zona a chiedere informazioni per come procedere e, poiché mi è stato detto che posso interrompere lo stage e iniziarne uno nuovo purché si tratti di una mansione diversa, ho riferito al mio datore di lavoro che vorrei interrompere l’esperienza poiché ho trovato un’offerta per me più allettante e che dovrei andare a ricoprire con una certa urgenza (in questo nuovo posto vorrebbero assumermi il più velocemente possibile. Oltre a me è stato assunto un grafico e vorrebbero farci partire insieme e il prima possibile per la pubblicizzazione di un’offerta importante per l’azienda) ma il mio datore di lavoro, quasi come ripicca per il fatto che io abbia trovato altro e che debba lasciare il mio posto attuale con urgenza, ha insistito perché io me ne vada tra due settimane e non subito.
Io ho chiesto cortesemente il contrario e ho spiegato che avrei bisogno che lo stage venga disattivato il prima possibile per permettere alla nuova azienda di fare il nuovo contratto ma lui ha continuato a insistere dicendo che hanno bisogno di almeno due settimane per trovare una persona che possa sostituirmi (quando invece la mia tutor mi aveva riferito che avevano deciso di non cercare più nessuno). Mi sono trovata molto in difficoltà, anche perché è la prima volta che mi trovo in una situazione di questo tipo, anche perché il mio capo mi ha sminuita abbastanza dicendo che il nuovo posto di lavoro dovrebbe mandarmi una lettera di proposta di assunzione prima di esigere che io lasci il vecchio posto anche se lo stesso datore che si lamenta di questa cosa non mi ha presentato alcuna lettera al momento della mia assunzione. Insomma, il mio capo ha messo tutta la questione sul piano del fatto che io starei andando a lavorare da persone poco affidabili e che dovrei stare attenta quando invece credo di essere abbastanza matura e intelligente da giudicare da sola se un posto di lavoro vada bene per me o sia affidabile o meno.

Sono dunque a chiedervi: cosa dovrei fare a questo punto? Come è meglio procedere in questi casi? Aspettare due settimane con la possibilità che i miei nuovi datori di lavoro mi dicano che non sono disposti ad aspettare così tanto tempo per assumermi o insistere con il mio datore di lavoro a farmi interrompere lo stage?

Grazie
Marghe

Redazione_RdS

4 anni, 10 mesi fa

Ciao Marghe,
dobbiamo premettere alla nostra risposta che ci piace molto l'incipit del tuo post, la parte in cui spieghi tutte le cose che hai imparato - stringendo i denti - portando avanti il tuo stage. A nostro modo di vedere è proprio l'atteggiamento giusto da tenere (anche se, lo sappiamo, non sempre è possibile): nonostante le condizioni non proprio ottimali in cui ti ha messo l'azienda, hai imparato a prendere il meglio dalla situazione in cui ti sei trovata, a fare di necessità virtù e a non sprecare il tuo tempo lamentandoti. E questo è assolutamente da elogiare. Lo sforzo ti ha premiata, portandoti dunque alla seconda offerta, migliore della prima, e che speriamo tu sia riuscita a accettare essendo nel frattempo passati quasi tre mesi.
Il tuo capo ha avuto un comportamento molto scorretto oltreché contrario alle regole: lo stage può infatti essere interrotto in qualsiasi momento anzitempo senza necessità di preavviso né di motivazione. A meno che nella convenzione di stage sottoscritta non sia scritto chiaro e tondo che ci sono condizioni precise da rispettare. Lo stage è concepito appositamente come un momento di prova, dunque è nelle cose che tu possa interromperlo prima del tempo, specialmente se ti si presenta un'altra opportunità. Vero è che due settimane di preavviso potrebbero essere concesse per una questione di mera cortesia, ma se hai fretta perché l'altra azienda preme per inserirti, è tuo diritto andartene prima. Siamo curiosi perciò di sapere come siano andate a finire le cose, sperando che il tutor ti abbia alla fine lasciata libera di andare.
Torna a scriverci, e un caro saluto

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