Stage da incubo in Disney Store

5 anni, 1 mese fa di gwen2093

Ho da poco fatto un'esperienza lavorativa in Disney Store. Beh, a dire il vero definirla esperienza lavorativa è un parolone, perché ho iniziato il tirocinio e dopo 4 giorni sono scappata a gambe levate.
Voglio condividere la mia esperienza con gli altri perché in questa catena di negozi sono sempre alla ricerca di stagisti per spolparli vivi specialmente durante il periodo delle feste.
Una giornata di lavoro (part-time) è composta da 6 o 4 ore durante le quali, puoi decidere di fare pausa o meno. Se decidi di farla (solo mezz'ora), devi farla SEMPRE (quindi non puoi dire "oggi la faccio e domani no"); non puoi decidere QUANDO farla, se vuoi anticiparla devi chiedere espressamente al manager.
Fare la pausa, comporta uno slittamento nell'orario: se, per esempio, il tuo turno è dalle 12 alle 18, con la pausa (necessaria quantomeno per pranzare e andare in bagno) il turno finirà alle 18.30 perché, devi recuperare la mezz'ora persa. Cosa che si verifica SOLO con chi sta svolgendo lo stage, i veterani non hanno quest’obbligo.
Negli orari meno affollati, ci si dedica alla sistemazione dei prodotti in disordine o si riempiono gli scaffali vuoti. Quando c'è più affluenza, devi cercare di vendere. Il lavoro in generale è stancante perché devi stare tutto il giorno in piedi.
Ma il vero e proprio incubo è lavorare con gli altri colleghi e gli store managers.
Inizialmente ti danno consigli per aiutarti, poi, quando sei effettivamente solo nella vendita, ti scrutano da lontano e parlottano fra loro, facendoti sempre sentire sotto esame e mettendoti sotto pressione. Pretendono che tu faccia tutto bene da subito, pur essendo ancora in formazione.
Ti fanno credere di non fare abbastanza nonostante il tuo impegno nel seguire tutti i diecimila consigli ricevuti in poche ore e già durante i primi 3-4 giorni si sono formati un'opinione di te.
I colleghi ti trattano con aria di sufficienza, il distacco nei tuoi confronti è palese. Aspettano di vedere quanto durerai. E ovviamente, durerai poco, specialmente se sei uno studente o se vuoi una vita sociale.
I turni sono molto inflessibili e non puoi deciderli tu, di conseguenza non si possono adattare alle tue esigenze, sei tu che devi adattarti alle loro senza far storie.
Inoltre, OGNI COSA che dici agli altri colleghi, persino "Oh che sonno che ho!", verrà riportata direttamente al Manager che opportunamente ti chiamerà e ti chiederà spiegazioni. Perché il dire che hai sonno implica che tu sia stanco e per fare questo lavoro NON DEVI ESSERE STANCO. Non devi mostrare il più minimo accenno di bisogni primordiali.
In conclusione, posso solo dire che non mi è dispiaciuto lasciare quest'ambiente lavorativo, anzi, ogni mattina mi veniva la nausea al solo pensiero di recarmi lì e stavo anche iniziando ad odiare la Disney che tanto amo. Inoltre, pur avendo un contratto di stage, pretendevano che arrivassi a lavoro mezz’ora prima, che svolgessi le normali mansioni di un commesso non in formazione (tranne la cassa), che facessi la chiusura. I miei turni erano inseriti insieme a quelli degli altri con il contratto a tempo indeterminato, quindi in pratica svolgevo il loro stesso lavoro, tappavo i buchi se qualcuno stava male, ma senza percepire la stessa retribuzione e senza aver diritti. In più, per un giorno di malattia, hanno preteso il certificato medico cosa non richiesta in uno stage.
Quando gliel'ho fatto notare, hanno deciso di cacciarmi (ma io avevo già deciso di interrompere questa follia già 3 giorni prima). Ma la loro scorrettezza ha raggiunto livelli di follia, quando non mi hanno comunicato direttamente dell'interruzione dello stage.
La fortuna ha voluto che quella mattina ricevessi una telefonata dall’ente promotore dello stage che mi informava dell’interruzione del tirocinio. Così ho evitato di andare a lavoro e mi hanno perfino accusato di “scorrettezza” per non essermi presentata. "Dovevi comunque venire, oggi eri di turno."
Da come hanno agito, era palese che pretendessero che mi presentassi a lavoro normalmente, facessi le mie ore NON PAGATE così dopo mi avrebbero potuto dire “interrompiamo qui” (quindi mi avrebbero fatto lavorare un giorno in più pur sapendo che il mio tirocinio era già stato interrotto).
Quindi, per chi ha intenzione di fare lo stage in Disney Store, la seguente frase deve servire da monito: ANDATE A VENDERE PATATE, è molto più gratificante.

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