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Quando lo stagista sostituisce la carenza di organico.

4 anni, 6 mesi fa di Mary_32

Buongiorno a tutti,
Sono al mio 8mese di stage e sono sottoposta ad una pressione ed a un carico di responsabilità che mi sta sfibrando.
Over 30, con alternanza di contratti a tempo determinato e disoccupazione alle spalle mi sono trovata costretta ad accettare uno stage con un buon rimborso (800€/ mese) per poter avere un minimo importo per vivere.
Ovviamente avendo esperienze lavorative in un campo simile a quello in cui mi trovo adesso, sono stata una manna per l’ufficio in quando ho imparato rapidamente e sapevo già come muovermi in una realtà di multinazionale scientifica.
Il mio tutor non mi ha mai affiancata durate il mio lavoro in quando non lavora sui progetti che mi sono stati affidati, ma sono stata seguita in parte dalle colleghe. Per molte attività ero io l’unica responsabile e in caso di errori questi ricadevano su di me.
Alla fine dei primi 6 mesi di stage ho avuto buoni feedback da parte di colleghi e clienti.
Parlando con la mia tutor mi ha detto che non c’era possibilità di assunzione in quanto carenza di fondi, ma mi sono stati proposti altri 6 mesi di stage con le testuali parole “stringi i denti, magari dopo i 6 mesi si muove qualcosa”

Con il rinnovo dello stage é iniziato lo sfruttamento: carico di lavoro aumentato in modo esponenziale. Su alcuni progetti sono rimasta totalmente da sola a lavorare e rapportarmi con i clienti.
Il supporto del mio tutor, se prima era inesistente adesso lo è ancora meno.
Mi è stato affidato un nuovo progetto in quando la dipendente (della sede svizzera) che lo seguiva è andata in maternità e io la sostituisco.
Stesso discorso per un’altra dipendente della sede olandese, anche lei in maternità e la sua maternità viene sostituita da me.
Attualmente sto coprendo le attività di due sostituzioni maternità su 2 progetti diversi e sono responsabile per la parte documentale di un terzo progetto.
Mi sono state affibbiate attività di responsabilità (dove devo firmare ed approvare documenti) per cui non sono stata formata, oltre che il carico di lavoro supera abbondantemente le 40 ore settimanali (dovrei lavorare almeno 48 ore / settimana per fare tutto nei tempi)
Spesso mi sono ritrovata a saltare la pausa pranzo, a centinellare le volte c’è mi alzo dalla sedi, o uscire dopo perché non riesco a smaltire il carico lavoro.
Ne ho parlato con la mia tutor, spiegandole la mia evidente difficoltà e la risposta è stata che non ci può fare nulla, e che ormai tra me e le mie colleghe (assunte a tempo indeterminato) non c’è nessuna differenza.
Peccato che il mio carico di lavoro è molto maggiore del loro. In più è arrivata una nuova stagista che devo supportare e formare su alcune attività.
Credo sia vergognoso spremete così un dipendente, ancora più vergognoso sfruttare una persona solo perché ha esperienza e pagarla 4 soldi proponendole 12 mesi di stage.
Scusate lo sfogo.

Mary_32

4 anni, 4 mesi fa

Buongiorno scrivo per aggiornarvi.

Ho ricevuto una proposta lavorativa con prospetto di inserimento indeterminato dopo un periodo di prova da un altra azienda e ho interrotto anticipatamente il tirocinio dando motivazione al mio tutor e 2 settimane di preavviso.
Ovviamente è stata presa molto male e i rapporti si sono raffreddati molto.
Mi è dispiaciuto parecchio perché credo di essere stata corretta, e d’altronde credo sia comprensibile che 32 anni si preferisca un lavoro ad uno stage.
Mi è stato ripetuto più volte che l’ufficio sarebbe stato in difficoltà e che il mio lavoro  avrebbe messo in difficoltà i miei colleghi.
Spingendo sul mio senso di colpa.
L’ho trovato un comportamento molto infantile.
Mi è stato detto inoltre che il contratto me l’avrebbero fatto, ho chiesto allora perché non mi è stato detto prima se l’idea c’era e che io non avevo mai nascosto che mi stavo guardando in giro per una posizione più stabile. Ovviamente nessuna risposta.
Mi dispiace molto per il comportamento del mio tutor che ha pochi anni in più di me e avrebbe dovuto, almeno dal punto di vista umano capire la mia scelta.


 risposta a #27595

Redazione_RdS

4 anni, 6 mesi fa

Ciao Mary,
dal tuo racconto emerge un quadro abbastanza netto - e anche eclatante - che configura quello che comunemente viene definito un lavoro mascherato da stage. Perché quello che stai facendo tu tutto sembra essere fuorché un tirocinio: un tutor che si occupa di un altro tipo di mansioni, progetti da seguire di cui hai l'intera responsabilità, un monte ore vicino alle 48 ore settimanali. Niente di tutto questo dovrebbe verificarsi nell'ambito di uno stage, che dovrebbe essere invece solo e esclusivamente un percorso di formazione in cui - pur essendoti affidate alcune mansioni - non dovresti mai essere lasciata da sola a occupartene. E ci piacerebbe anche sapere cosa è stato scritto nella convenzione e nel progetto di stage, per capire la differenza tra la realtà che stai vivendo e il tirocinio per come avrebbe dovuto essere sulla carta.

L'altro lato della medaglia è che, come sottolinea il lettore che ci precede, potresti approfittare del fatto che non si tratta di una piccola azienda ma di una multinazionale. Potresti quindi rivolgerti a qualche sindacato, per vedere se è possibile smuovere qualcosa e farti inquadrare come si deve. Anche perché, da quanto intuiamo, il lavoro ti piace e l'azienda sembra davvero avere bisogno di te e delle tue competenze. Sarebbe quindi un peccato mandare a monte tutto.
Torna a scriverci e facci sapere come va a finire.
E un caro saluto
In risposta a #post27585

weldIng

4 anni, 6 mesi fa

In casi simili con una vertenza sindacale i dipendenti sfruttati sono stati assunti per sentenza. Rivolgiti al sindacato senti che ti divino e se ti danno speranze vai a parlare dalle hr,se capiscono bene sennò fai vertenza.. 

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