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Permessi, Orario di Lavoro e Rimborso Spese

5 anni, 5 mesi fa di IlaA97

#st

Buongiono,
ho sottoscritto l'ennesimo stage ma continuo ad aver molti dubbi visto poi la poca trasparenza dei datori e la poca disponibilità a chiarire dubbi vista la politica "fai troppe domande? avanti un altro!".
Orario full time 8ore settimanali e fin qui tutto bene.
Ora ho letto sulle Vs Faq che non essendo un contratto di lavoro dipendente non sono tenuta a rispettare pedissequamente un orario, posso uscire prima se ho bisogno qualche volta, o anche stare assente, senza che gli possa venir chiesto di recuperare le ore o i giorni di assenza. Quindi se mi assento un giorno il datore può decutarmi la quota giornaliera dalla busta paga oppure no? se lo facesse come posso ribattere pacificamente senza rischiare l'interruzione del tirocinio? Esiste una percentuale di presenze come base di calcolo del rimborso spese esattamente come la percentuale per il rilascio attestazione finale oppure no? Esiste un modo per tutelarsi nel caso il datore impunti i piedi? Anche perchè ho eseguito una prova di 13 giorni a titolo puramente gratuito e di sicuro, visto il trattamento con i dipendenti pluriennali, non gli è minimamente interessata la buona volontà dimostrata.
Attendo una risposta

Saluti

User170704

5 anni, 4 mesi fa

In risposta a #26492

Ciao Ila A97.
Non so tu in quale Regione hai attivato il tirocinio ma ad esempio nella regione Lazio la normativa prevede che per avere firitto all'intero rimborso devi raggiungere l'80% del totale delle ore mensili (nel tuo caso l'80% di 160). Se non le raggiungi possono adeguare di conseguenza il rimborso spese. Magari prova a vedere cisa prevede la normativa per la tua Regione.
Io sono in stage in Lazio e malgrado mi assenti un giorno al mese non mi hanno mai decurtato niente perchè raggiungo comunque l'80% delle ore.


Redazione_RdS

5 anni, 4 mesi fa

Ciao Ila,
il rimborso spese va concepito non come una retribuzione vera e propria al pari di quella di un dipendente, ma come una indennità concessa a fronte della presenza in azienda, a cui è strettamente connessa. Questo significa che se ti assenti, all'azienda ospitante è consentito decurtarti il rimborso corrispondente a quei giorni mancanti. Può farlo come non, sta al suo buon cuore, e non c'è nulla che tu possa fare per opporti perché è la legge a permetterlo.
Quello che non quadra invece sono i giorni di prova a titolo gratuito, che non sono ammissibili mai - né in un tirocinio né in caso di lavoro vero e proprio - perché la presenza in azienda deve appunto tradursi in un corrispettivo economico. Specie se il tuo è un tirocinio extracurriculare, per cui il rimborso spese è obbligatorio.
Dacci ulteriori notizie, e un caro saluto

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