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Pratica legale

6 anni, 7 mesi fa di Mirayca

Ciao a tutti. Ho deciso di scrivere su questo forum per chiedere se c’è qualcuno che voglia condividere la sua esperienza. Spiego la mia situazione. Mi sono laureata da meno di due settimane in giurisprudenza e mi sono messa subito alla ricerca, addirittura sin da prima della laurea, di uno studio legale dove svolgere la pratica. Premetto che non ho parenti nel campo e non conosco nessuno. Abito in una piccola città e purtroppo ho capito che in questo settore funziona tutto principalmente tramite conoscenze. Infatti, l’ordine dell’albo degli avvocati, a cui mi sono rivolta per la ricerca, non mi è stato di aiuto. Così mi sono messa su google e ho mandato curricula agli studi della zona che all’apparenza sembrassero più grandi e più “importanti”. In due settimane ho ricevuto solo una risposta. Mi presento al colloquio fissato e l’avvocato mi chiede se posso iniziare già il giorno successivo. Anzi, prima mi chiede se so scrivere, non ho ancora ben capito in che senso. Comunque io accetto, dovendo iscrivermi il prima possibile all’albo dei praticanti. Ovviamente nessun accenno ad un futuro rimborso; però non mi viene spiegato niente, nè orari nè cosa dovrò Fare, l’unica cosa che mi viene detta è “al telefono rispondo con buongiorno studio legale”. Finora sono passati solo due giorni, è vero che è pochissimo ma spiego qual è il motivo della mia preoccupazione. In mattina l’unica cosa che ho fatto è osservare l’avvocato mente risponde ad un paio di email e mentre sta al telefono con mille amici. Nel pomeriggio ho passato ogni giorno 4 ore senza far niente perché l’avvocato non si è presentato. In pratica, il primo giorno mi hanno lasciata da sola nello studio senza far niente. Quindi adesso io mi chiedo: è normale questo comportamento? Si, sono l’ultima arrivata e sono anche all’inizio, ma non è poi vero che il buongiorno si vede dal mattino? E soprattutto, l’avvocato l’avra Capito che non sono una segretaria il cui unico compito è rispondere al telefono e aprire la porta mentre lui è a spasso?

Mirayca

6 anni, 7 mesi fa

Innanzitutto grazie per la risposta.

Si, effettivamente è poco per giudicare ma purtroppo non sono una che prende le cose come vengono e mi piace sapere in anticipo cosa mi aspetta. Quello che mi ha fatto preoccupare è che il praticante già presente in studio da 4/5 anni non fa molto di più; penso che dopo tutto quel tempo un praticante dovrebbe essere quasi avvocato e fare qualcosa di diverso dal passare le fotocopie. In più l’avvocato si è anche permesso di commentare i miei capelli; insomma, sto capendo pian piano che non è aria. Mettiamoci anche che non sono neanche sicura di voler fare l’avvocato, ne esce fuori un bel minestrone. 
In risposta a #25173

Redazione_RdS

6 anni, 7 mesi fa

Cara Mirayca,
con la tua storia non fai che scoperchiare - ulteriormente, aggiungiamo - un vaso di Pandora sulla realtà gli studi legali. Che il dominus utilizzi i praticanti in sostituzione di segretarie è prassi deprecabile ma purtroppo molto frequente. Quello che possiamo consigliarti in tal senso è di cercare di farti vedere il più proattiva possibile, di farti strada da sola, e vedrai che qualcosa si smuoverà. E comunque è davvero ancora molto presto per farsi un'idea di come andrà poi nei fatti la pratica. Anche il fatto che ti abbia chiesto 'se sai scrivere' lascia ben sperare sull'ipotesi che ti insegni come si redigono gli atti per esempio.
Su questo giornale ci siamo occupati diverse volte della questione. Vedi ad esempio qui:

https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/lavvocato-un-professionista-maratoneta e qui:

https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/giovani-avvocati-redditi-bassi-ammortizzatori-sociali-inesistenti.

Per non parlare degli sfoghi di chi ci è passato arrivati su questo forum, come questo: https://www.repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/2471/.

Quello che c'è da sapere inoltre è che dal punto di vista legale il funzionamento è questo: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/professione-avvocato-iter-lungo-e-poco-reddito.

Qualche stralcio dell'articolo: "Innanzitutto, per chi ha cominciato la pratica a partire dal 6 giugno 2016, è cambiata la durata: se una volta erano necessari 24 mesi presso uno studio legale, adesso ne bastano 18. Poi, superato l’esame e iscritti all’ordine professionale, comincia la vera battaglia sul campo per un reddito.

Perché nonostante la professioni eserciti ancora una certo fascino, negli anni la mole di lavoro è diminuita molto, grazie a varie riforme che hanno portato fuori dai tribunali alcuni procedimenti una volta appannaggio solo degli avvocati, come le separazioni e i divorzi".

E ancora: "Dei diciotto mesi di pratica la legge attuale prevede, peraltro, che sei possano essere svolti durante gli studi universitari, quindi ancora prima di aver preso la laurea. Per farlo il primo requisito necessario è quello di essere in regola con gli esami, in particolare con alcuni come diritto civile e penale. Lo studente praticante avvocato dovrà frequentare uno studio professionale per almeno 12 ore settimanali, ma nel frattempo non è esonerato dalla frequenza dei corsi obbligatori universitari".

Facci sapere come procedono le cose, e un caro saluto

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