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Quando lo stage diventa umiliante...fino a quando si deve sopportare?

6 anni, 11 mesi fa di Kloe

Salve a tutti,

come molti, mi ritrovo a 30 anni ancora in stage.
Mi sono laureata ormai diversi anni fa (economia), e quello che sto svolgendo attualmente non è altro che l'ultimo di una lunga sequela di stage senza futuro.
Posso dire di essere ormai una stagista a tempo indeterminato!
Le esperienze di stage che ho avuto in precedenza, eccetto che per l'epilogo, sono state sempre positive, ho sempre svolto il mio lavoro al pari degli altri dipendenti, imparato tanto, e ho sempre avuto ottimi rapporti con tutor e colleghi (in due casi ho ricevuto anche un cospicuo rimborso spese). Peccato che si trattasse sempre di studi professionali e aziende con un forte turnover di stagisti...! E così eccomi qui a svolgere l'ennesimo stage, questa volta tramite cpi. Qual è il problema, direte voi. Il problema è che dal primo giorno in cui ho varcato la porta di quell'ufficio, oltre ad essere stata accolta con molta freddezza da parte di quelli del mio team, sono stata isolata e lasciata senza fare niente...per settimane! Più precisamente per oltre un mese. Mi fu detto che per loro era un periodo di lavoro intenso e che non dovevo rompere le scatole perché quando ne avrebbero avuto bisogno mi avrebbero dato loro qualcosina da fare.
Io ho fatto quel che mi dicevano a testa bassa, anche se la situazione era diventata per me psicologicamente molto pesante. Oltre alla mancanza di lavoro, la cosa che mi ha sempre fatto star male è la freddezza e la diffidenza che mi hanno sempre riservato, nonché il tono di sufficienza che soprattutto il team leader ha sempre usato con me. Non ho mai capito il perché di questo trattamento. E' stato il "capo" della baracca a scegliermi per lo stage, ma si vede che quelli del mio team non sono stati molto d'accordo con la scelta, e per questo se la prendono con me. Nell'ultimo mese, dopo aver fatto una chiacchierata con il capo, che in quell'occasione mi riferì di aver ricevuto addirittura feedback negativi sul mio operato da parte di quelli del team(???) ma che nonostante ciò intendeva concedermi una seconda possibilità, sembrava che le cose stessero finalmente migliorando: iniziavano ad affidarmi qualche lavoretto e mi avevano sistemata accanto alle loro scrivanie. Purtroppo la tregua è durata poco e la situazione è precipitata dopo l'arrivo di una ragazza nuova, una 19enne appena diplomata cui dal primo giorno hanno riservato incredibilmente sorrisi ed elogi, soprattutto in mia presenza. Pensavo che la freddezza che avevano adoperato nei miei confronti fosse dovuta al fatto che ero la sola donna in un team di uomini, ma evidentemente così non è. La ragazzina appena arrivata è diventata una sorta di mascotte, a me rivolgono a malapena il saluto. Questa situazione mi fa stare malissimo. Ho provato a fare presente il mio disagio al team leader, a chiedere spiegazioni di questa situazione, e se dapprima faceva finta di cadere dalle nuvole poi mi ha detto che "faccio troppe domande" e che sono troppo insicura. Ragazzi, io ho contato la media delle volte che giornalmente mi alzo per chiedere loro qualcosa: 3 volte! Alla mia domanda se avesse almeno notato dei progressi scuote la testa con un sorriso canzonatorio. Mi ha pure presa per il culo, insomma. Non contenta gli ho chiesto se secondo lui c'erano margini di miglioramento e possibilità di un proseguimento del rapporto di lavoro dopo lo stage...ovviamente fa spallucce: "non dipende da me..", "decide il capo...", bla, bla, bla...quando poco prima aveva detto all'altra, in mia presenza, che si era speso con il capo per farle un nuovo contratto e farle anche seguire dei corsi aziendali. Cosa pensate di questa situazione? Vorrei mollare tutto, prima che mi mandino via loro. Non ho niente da perdere, mi è rimasta solo la dignità.
Grazie.

Lu87

6 anni, 11 mesi fa

Io ti direi di andare via. Trovo già vergognoso proporre uno stage a qualcuno con esperienza. La cosa è appena accettabile se viene visto come un periodo di prova, ma non mi pare esattamente il tuo caso. Ergo, cosa ci stai a fare lì? A farti prendere per i fondelli? Il tuo tempo ha un valore: usalo per formarti, per cercare lavoro, per portare avanti un progetto personale. Non regalarlo a 'sti qua.

Redazione_RdS

6 anni, 11 mesi fa

Ciao cara Kloe,
se alle spalle hai sempre avuto esperienze positive, prima o poi poteva capitarti un ambiente di lavoro più ostile. Purtroppo succede. Ora, le cose sono due: se ti interessa davvero questo tirocinio, e pensi di poterne trarre qualche vantaggio - o perché stai imparando molto o perché ci sono possibilità di inserimento future - stringi i denti e vai avanti. Non è certo il caso di farsi scoraggiare da qualche critica dei tuoi colleghi, che lascia il tempo che trova. Se invece l'aria si fa sempre più irrespirabile, tu stai male e per di più lo stage non ti apporta nulla da nessun punto di vista, allora chiudi quella porta e dimenticatene. Arriveranno occasioni migliori. L'importante è che tu non ti lasci travolgere psicologicamente da situazioni di questo tipo perché purtroppo non sono così rare.
Facci sapere, e un caro saluto

principessaukulele

6 anni, 11 mesi fa

ciao, 



io ho piu di 30 anni e sono tornata dall'estero per fare uno stage... dove avevo un contratto a tempo indeterminato...quello che scrivi non e' per nulla confortante... male che vada io torno in Olanda dove stavo e mi dispiace per i miei genitori ma si devon rassegnare. 

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