Una storia professionale "complicata"
7 anni, 3 mesi fa di Lu87
Etàstagetirocini di inserimento lavorativo
Buongiorno a tutti, sono una milanese di 30 anni e mi sono laureata in corso nel 2012, in Scienze Filosofiche. La mia storia è lunga e un po' complicata, quindi ringrazio fin da subito chi vorrà darmi un consiglio.
Nel corso di questi 5 anni ho sempre fatto qualcosa: ho lavorato per conto mio o in azienda e mi sono dedicata a corsi di formazione. Mi sono riciclata come web content writer e riesco a guadagnare qualcosina ogni mese. Una situazione invidiabile per molti, me ne rendo conto. C'è un "ma". Sto cercando un stage per consolidare le mie competenze, acquisirne di nuove e inserirmi in un'azienda. Ho un po' di esperienza e ho voglia di fare, ma temo che i reclutatori vedano qualcosa di strano in me, dato lo scarso numero di risposte. Non che abbiano del tutto torto: ho avuto dei problemi di depressione che hanno reso la mia vita professionale complicata, per usare un eufemismo.
Ho lavorato come segretaria/addetta alla comunicazione per 1 anno e mezzo in una piccola associazione di categoria. L'esperienza si è conclusa a causa di problemi economici dell'associazione. Ho quindi fatto un corso di quasi 1 anno in promozione dei servizi turistici, con tanto di stage fuffoso finale.
Ho incontrato 3 esperienze di stage infelici di fila. Un po' per i problemi di depressione che stavo affrontando, un po' perché le aziende erano gestite effettivamente da delle carogne, sono tutte durate molto poco. La fine anticipata dell'ultima esperienza è coincisa con la fine di una storia sentimentale di quasi 10 anni: vi lascio immaginare il mio umore in quel periodo. Ciononostante, mi sono rimessa in piedi, ho fatto terapia e nel mentre ho continuato a lavorare da casa. Quando mi sono sentita pronta, ho ricominciato a cercare un lavoro "vero" ed eccomi qui.
Ho preso in considerazione la strada della libera professione vera e propria, ma alcune esperienze mi hanno fatto desistere. Inoltre i lavori che faccio oggi con cessione del diritto d'autore non giustificano l'apertura di una partita iva. D'altra parte i reclutatori non sembrano morire dalla voglia di assumere una trentenne con 3 esperienze da 3 mesi di fila alle spalle, che ha lavorato in prevalenza da casa. Ho cercato anche lavori al di fuori della sfera del web writing, ma picche anche su quel fronte.
Ragazzi, non so che fare. Si accettano consigli.
Lu87
7 anni, 3 mesi fa
Etàstagetirocini di inserimento lavorativo
La vita da freelance non fa per me, tutto qui. Faccio fatica a vendermi, requisito fondamentale per chi deve essere account di sé stesso. Ad ogni modo, se non avessi alternative sarei disposta anche a prendere quella strada.
Redazione_RdS
7 anni, 3 mesi fa
Etàstagetirocini di inserimento lavorativo
Ciao Lu,
non è facile consigliarti così su due piedi, visto il tuo percorso professionale così complesso. Ma proviamo lo stesso a darti qualche idea: per esempio, hai pensato a un bel master che ti possa fornire un valido collegamento con il mondo del lavoro? Certo, per poterlo fare, dovresti poter contare su qualche risparmio. Se ne hai, ti consigliamo di tentare questa strada, attraverso cui specializzarti e possibilmente trovare una qualche azienda interessata alle tue competenze. L'importante, questo sì, è che esistano chance di assunzione e che il master dia garanzie in questo senso.
Un'altra idea, simile alla prima, è quella di seguire un corso con cui approfondire le tue conoscenze in qualche ramo del digitale. Ce ne sono diversi in giro, e il settore non manca certo di opportunità al momento. Se necessario, potresti anche aprire una partita Iva, perché no? Esistono regimi molto favorevoli per chi non supera certe soglie di guadagno e che non comportano grandi spese.
Torna a scriverci per farci sapere come procede, e un caro saluto
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