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Un altro stage

7 anni, 9 mesi fa di Nora93

Ciao! Vi seguo sempre anche se non commento mai, ma è arrivato il mio momento. Ho 22 anni, sono diplomata in Perito aziendale e corrispondente in lingue estere, parlo 2 lingue come madrelingua (italiano e arabo), francese e inglese a livello C1 e tedesco a livello scolastico. Oltretutto mi manca un esame per laurearmi in Economia aziendale. Ho sempre fatto lavoretti da studentessa: cameriera, ripetizioni, hostess e promoter, ed alle spalle ho 3 stage curriculari svolti durante le superiori e l'università. A dicembre ho iniziato uno stage extracurriculare full time come allieva caporeparto presso un negozio di abbigliamento della grande distribuzione con retribuzione di 600€. Inizialmente mi era stato detto che avrei affiancato il caporeparto, ma durante tutto il tempo che ho trascorso lì ho effettivamente svolto le mansioni di commessa in condizioni davvero pessime! Ogni giorno orario di chiusura, spesso lasciata completamente sola in un negozio di 1000 mq, perché le altre ragazze erano sempre in cassa per la forte affluenza di clienti, e ovviamente io dovevo dividermi tra la gestione dei camerini, del rifornimento, dei clienti e della sistemazione. Ho deciso di abbandonare per tali motivi dopo 2 mesi (ne erano previsti 6). Qualche giorno fa ho contattato un'azienda che cercava un'apprendista part time per l'ufficio commerciale con inglese fluente. Ho fatto il colloquio e la prova, che consisteva nel rispondere ad email di clienti inglesi, e sono stata richiamata perché ritenuta idonea. Oggi sono andata all'appuntamento pensando di dover firmare il contratto, ma di questi nemmeno l'ombra. Mi ha fatto mettere di nuovo al pc e rispondere ad email in francese ed inglese. Così, dopo un'ora, faccio la fatidica domanda: potrei avere informazioni sull'orario, retribuzione e contratto? Lui mi risponde stupito: "ma non ti avevo già detto tutto?" Io gli rispondo di no e lui, sempre spiazzato, dice che l'orario sarà pomeridiano, la retribuzione 400€ per uno stage di 3 mesi più altri 3 mesi. Io rimango stupita, dato che sull'annuncio era scritto apprendista. Comunque faccio finta di niente e chiedo quando firmerò la convenzione, lui mi risponde che ancora non c'è una convenzione perché sono richiesti moltissimi documenti che lui sta ancora preparando e che sarà pronta per il 1 febbraio, se non addirittura per il 15. Per quanto riguarda i giorni che lavorerò prima della disponibilità della convenzione mi dice che me li pagherà in proporzione ai 400€ mensili. A me sembra una vera presa in giro e che questo "signore" cerchi di abbindolarmi e farmi lavorare in nero. Cosa dovrei fare secondo voi? Sono stufa di questi datori di lavoro sleali e scorretti! Sto seriamente tenendo in considerazione di trasferirmi all'estero! Grazie e scusatemi per il poema.

Redazione_RdS

7 anni, 9 mesi fa

Ciao Nora,
se ci segui saprai bene come la pensiamo sugli stage nella grande distribuzione, e non ti stupirai se ti diciamo che condividiamo la tua decisione di abbandonare anzitempo il tirocinio.
Per quanto riguarda la tua esperienza attuale, la convenzione con annessa apertura di una posizione Inail deve essere firmata e operativa dal primo giorno, altrimenti - come ben dici - starai prestando servizio in nero. Il che è anche molto pericoloso perché se dovesse succedere qualcosa - facendo tutti gli scongiuri possibili - non avresti neppure la copertura dell'Inail, l'ente che gestisce e rimborsa gli incidenti sul lavoro (vedi per esempio qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/infortuni-stagisti-ente-ospitante-puo-interrompere-rapporto). Ora, a occuparsi di questi aspetti è l'ente promotore, incaricato appunto di predisporre tutta la documentazione necessaria per attivare uno stage e di vigilare sul suo corretto svolgimento. Dovresti quindi rivolgerti a questo ente - quello che ti ha messo in contatto con l'azienda per intenderci - per chiedere spiegazioni. Se la soluzione non dovesse arrivare a stretto giro, faresti bene a rinunciare, benché ci rendiamo conto che non sia facile mandare all'aria tutto e rimettersi a cercare. E, perché no, pensare anche a una bella segnalazione alla direzione territoriale del lavoro, che si può fare in modo anonimo.
Pensaci, e torna a farci sapere cosa hai deciso.
Un caro saluto

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