Stage Estero
7 anni, 10 mesi fa di Davide Ninno
Buonasera,
Mi è arrivata una proposta di stage presso il palazzo dell'Eliseo a Parigi, dalla Francia sono già arrivati tutti i documenti che servono, ma il comune di Milano non vuole farmi la convenzione per far partire lo stage. Mi è stato detto di appoggiarmi a voi. Come si può fare?
Davide Ninno
7 anni, 10 mesi fa
Grazie ancora anche a voi. Allora, cerco di fare un quadro generale della situazione.
Io ho 21 anni e non segue più nessun corso di formazione. Sto facendo un stage di 6 mesi presso un ristorante a Milano. E ho citato il comune di Milano perché mi sono appoggiato a loro per trovare lavoro.
Per quanto riguarda lo stage a Parigi, sarebbe uno stage non retribuito di 3 mesi rinnovabili, dallo stato francese avevano già accettato tutto e mi aveva contattato la segreteria del Palazzo dell'Eliseo. Avevo tutti i documenti pronti. Ma è nato questo problema.
Redazione_RdS
7 anni, 10 mesi fa
Ciao di nuovo Davide,
cerchiamo allora di entrare un po' più nel dettaglio.
Diamo per certo che un soggetto promotore italiano possa attivare uno stage che poi si svolgerà, in tutto o in parte, in un Paese straniero. Ovviamente si tratta di una esigua minoranza della totalità degli stage che vengono attivati, ma è importante sapere che già oggi vi sono numerosi soggetti promotori che attivano stage che poi hanno luogo altrove (sia in altre Regioni, sia all'estero): basti pensare al quotidiano lavoro di un qualsiasi ufficio placement universitario.
C'è anche da sottolineare che non è chiaro poi quali normative debbano rispettare gli stage attivati all'estero, e questo crea una zona d'ombra che ciascuno tende purtroppo, nei fatti, a stiracchiare a proprio vantaggio, cioè per perseguire i suoi fini (benevoli o malevoli).
Per esempio, nel tuo caso, la legge francese non permette stage extracurriculari: quindi a rigor di logica, applicando quella legge, tu potresti fare uno stage solamente se in questo momento risultassi essere iscritto a un percorso di istruzione / formazione formalmente riconosciuto. Se invece "decidiamo" che sia giusto applicare la legge italiana, perché tu sei residente in Italia e/o perché il soggetto promotore dello stage è ubicato in Italia, tu potresti fare questo stage anche se non sei attualmente impegnato in un percorso formativo.
Sarebbe utile che ci dessi qualche informazione in più sulla tua situazione. Per esempio quanti anni hai, se stai seguendo qualche percorso formativo, se sei disoccupato. E poi come mai hai come punto di riferimento il Comune di Milano anzichè l'Afol metropolitana!
Attendiamo tue notizie!
Davide Ninno
7 anni, 10 mesi fa
Grazie per le informazioni. Il comune di Milano non vuole firmare nessuna convenzione perché mi hanno detto che la loro competenza è regionale. Non riesco a trovare altri enti promotori. In risposta a #22992
Redazione_RdS
7 anni, 10 mesi fa
Ciao Davide,
la nostra è una testata giornalistica quindi non possiamo aiutarti per aspetti tecnici, ma solo con informazioni di interesse generale. Dunque se ti hanno consigliato di rivolgerti a noi per qualche consiglio, eccoci, ma per risolvere il problema pratico in sé non possiamo esserti di aiuto. Quello che devi capire innanzi tutto è se questo stage sarà regolato dalle leggi italiane o da quelle francesi, perché nel secondo caso dovresti fare riferimento al loro ordinamento e non sappiamo dirti nel dettaglio chi dovrebbe occuparsi di sbrigare le pratiche. Se invece - come ci pare di capire - questa proposta è arrivata in risposta a una tua candidatura spontanea (è così?), e le leggi di riferimento sono quelle italiane, dovresti trovare un ente promotore che ti attivi lo stage e avvii tutta la parte burocratica. Potrebbe essere il Comune di Milano come altri organismi come per esempio un centro per l'impiego o l'ufficio placement della tua università se sei ancora iscritto o un neolaureato. Ma non capiamo perché il Comune si rifiuti di firmare. Quali sono le motivazioni? Potresti spiegarci meglio la vicenda?
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