Buongiorno Gabriella,
lei fa probabilmente riferimento all'articolo 26 bis del regolamento campano in cui si parla di sospensione per i casi di malattia e maternità (http://www.lavorocampania.it/ARLAS/resources/cms/documents/TIROCINI_REGOLAMENTI_REGIONALI.pdf). Nel post precedente si parlava del fatto che non vi fossero riferimenti normativi alla sospensione dello stage, ma è stata una nostra svista - di cui ci scusiamo - in quanto il riferimento esiste non solo nel decreto che lei cita e che regola i tirocini campani a livello regionale, ma anche nelle linee guida sui tirocini, come può verificare a questo link: http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_039343_1%20csr%20punto%20Fuori%20sacco.pdf. Le due norme sulla sospensione peraltro coincidono perfettamente poiché in entrambe si pongono come condizioni la malattia e la maternità. Dunque, se lei non ha modo di conciliare il tirocinio e la supplenza, non le resterebbe che interrompere il primo (a meno che non voglia rinunciare al lavoro), per poi eventualmente ricominciare un altro stage sempre nella stessa azienda ma con un progetto formativo differente che possa giustificare questa "seconda edizione" del tirocinio. Che poi è un po' quello che intendevamo nel precedente post: trovare un modo, accordandosi con ente promotore e ente ospitante, per interrompere lo stage e riattivarlo dopo la fine della sua supplenza. Senza ovviamente eludere né tantomeno violare la legge.
Un caro saluto