Stage interrotto in regione Veneto

8 anni, 11 mesi fa di CristianSpolaor

Storia di uno stage di inserimento lavorativo per disoccupati di lunga durata, interrotto volontariamente dallo stagista e non retribuito, con il rimborso spese pattuito, poichè i giorni di stage effettivo erano inferiori a 15 (8 giorni lavorati). Mi presento sono Cristian Spolaor di Martellago (VE) anni 42. A febbraio del 2015 ho aderito ad uno stage di inserimento lavorativo promosso dal centro per l'impiego di Mirano (VE). Avrei dovuto fare il magazziniere presso la ditta Pascoli S.p.a. di Santa Maria di Sala (VE). Stage di 6 mesi con rimborso di 400€ al mese lordi. Dopo pochi giorni però ho deciso di interrompere volontariamente lo stage in quanto non adatto alle mie capacità fisiche, ed anche perchè avevo ricevuto un' altra proposta più idonea per me. Ho dato quindi il preavviso sia alla ditta che al centro per l'impiego. Nessuno però mi aveva avvisato che se non avessi svolto lo stage per almeno 15 giornate, non avrei avuto alcun rimborso spese (notare che nel contratto di stage da me sottoscritto, non vi è traccia ne della durata dello stage, ne del rimborso da corrispondermi, ne delle ore giornaliere da svolgere). Di fatto ho lavorato solo 8 giornate (con straordinari di mezzora o di un' ora al giorno per un totale di 67,5 ore circa). Non mi è stato corrisposto alcun rimborso spese (riparametrato per le effettive giornate di lavoro svolte). Notare anche che da casa mia al posto di lavoro, dovevo percorrere in macchina una distanza di 21 Km. Niente mensa ovviamente. Veneto lavoro mi ha risposto, su mio sollecito, che non essendoci stata formazione in soli 8 giorni di lavoro, ed avendo svolto attività di stage per meno di 15 giorni, non avevo diritto a rimborso spese. La legge era andata in vigore il 1°gennaio 2015. Del resto anche l'ufficio vertenze lavoratori al quale mi ero rivolto, non ha potuto fare molto, anche perchè, come mi è stato spiegato, lo stage non è assoggettato alle stesse regole dei contratti nazionali del lavoro. In definitiva, pur essendo un disoccupato di lunga durata privo di ammortizzatori sociali, ho lavorato gratis e ci ho rimesso pure i soldi della benzina e del panino che mi portavo a mezzogiorno. Alla faccia dei rimborsi che si danno i Consiglieri regionali in regione, appunto! Leggendo poi le norme sui tirocini, che si trovano sul sito della regione Veneto, si trova scritto che sì il rimborso spese va riparametrato sui giorni di stage effettivamente svolto, ma che se uno stagista fa meno di 15 giorni di stage o meno di 40 ore, suddetto stage non può più essere considerato stage. (?!?) Altra norma è che sia il tirocinante che la ditta possono interrompere suddetto "non rapporto di lavoro" in qualsiasi momento e senza pure darne motivazione. Cosa succede quindi se una ditta dice allo stagista di non presentarsi più sul luogo di lavoro al 14° giorno? Ebbene, si ha lavorato gratis per ben 14 giorni. Mi chiedo, ma vi sembra normale ed equa questa norma? Ma sopratutto, i futuri aspiranti stagisti della regione Veneto, sono al corrente di queste clausole che io definirei "vessatorie"? Mi piacerebbe leggere delle opinioni a riguardo... Grazie anticipatamente alla redazione de Repubblicadeglistagisti.

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