Quale specialistica potrei fare dopo la triennale in lingue?
9 anni, 2 mesi fa di Flavia Spera
Ciao a tutti. Ho 24 anni, e un anno e mezzo fa mi sono laureata in Lingue e Culture Moderne. Successivamente alla laurea ho "perso tempo" per circa tre mesi, finche' non sono stata presa a lavorare al Colosseo con un contratto occasionale per sei mesi. Una volta finito questo contratto sono andata in Brasile per tre mesi per perfezionare il mio portoghese. Sono bilingue inglese/italiano poiche' ho vissuto all'estero per molti anni durante le elementari e il liceo. Ora mi ritrovo di nuovo a cercare di capire cosa fare come specialistica. Penso non mi siano ben chiare le scelte di specialistica che ho. L'opzione di farla all'estero si sta sfumando poiche' non avrei soldi per permettermelo :( E ora mi ritrovo che e' fine settembre e ancora non ho deciso che specialistica fare, e se riprendermi un'altro anno di riflessione (e lavorecchiare nel frattempo) oppure no. Io VOGLIO fare un master o specialistica. La mia triennale in lingue da sola non vale niente. Non ho ambizioni particolari e non so cosa mi piacerebbe fare.. dunque vorrei capire bene che scelte ho.. in base a quello potrei scegliere quella che mi interessa di piu' ... qualcuno mi puo' aiutare?
lucadi_lallo92
9 anni, 1 mese fa
Mi correggo su una cosa che ho detto, in quanto mi sono informato meglio. La magistrale a Forlì necessita un test d'ingresso che è già stato svolto, quindi per quest'anno non è possibile entrare. A bologna invece è ancora possibile, ci sono diversi rami, tra cui la possibilità di conseguire una laurea tutta in inglese (una mia amica mi ha detto che questa laurea ha valore anche all'estero). Se può interessare consiglio di informarsi sul sito e di parlare direttamente con l'università
Redazione_RdS
9 anni, 2 mesi fa (1 persona ha trovato utile questo commento)
Cari ragazzi,
restare o partire, continuare a studiare o fermarsi alla triennale... è sempre più frequente che i nostri lettori ci scrivano per raccontarci dilemmi simili, scoraggiati dalle poche speranze lavorative che il nostro paese offre ai suoi ragazzi.
Noi siamo un giornale, e per dare consigli spesso ci basiamo sugli articoli pubblicati e sui dati che questi riportano, nella convinzione che per scegliere bene sia necessario essere prima di tutto informati.
Di traduttori ci siamo occupati spesso, il più delle volte per denunciare casi di abuso e di lavoro sottopagato, come qui: http://www.articolo36.it/articolo/rapporto-ires-traduttori-editoriali-a-meno-di-15mila-euro-annui, e qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/ehows-offerta-di-lavoro-truffa-per-traduzioni-sottopagate. E' solo una visione parziale della realtà del settore, ma comunque indicativa.
Per quanto riguarda il dubbio che la specialistica aiuti a trovare lavoro o meno, i dati ci danno un'unica certezza, e cioè che l'istruzione nel lungo termine di solito ripaga, sia in termini di numero di occupati che di livello di retribuzione. Lo abbiamo visto qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/dati-almalaurea-2014-su-laureati-2013.
E per i master, noi abbiamo stilato una piccola guida, che può aiutare a trovare quello giusto, spesso altrettanto efficace di una specialistica ai fini dell'inserimento lavorativo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto.
Speriamo di esservi stati utili e un caro saluto
lucadi_lallo92
9 anni, 2 mesi fa
Io mi pongo le tue stesse domande! ho una triennale in Mediazione linguistica e sto decidendo se fare la specialistica o andare in Canada il prossimo anno e prendere un certificato di inglese a Toronto (nel mio caso sarebbe per praticare e imparare bene l'inglese. E comunque dovrei rimanere un anno fermo perchè ci vuole quasi un anno per prendere la cittadinanza nel mio caso). Come te in realtà non saprei chiaramente che cosa mi piacerebbe fare in futuro. Se decido di andare in Canada è per imparare subito e bene l'inglese e cominciare ad entrare in contatto con il mondo del lavoro (anche se non per forza lavoro come traduttore o interprete). Anche perchè credo e spero che un certificato di inglese preso all'estero abbia valore a livello lavorativo in Italia. Se invece decido di fare la specialistica è perchè ho in mente di diventare traduttore e interprete. Non so se è proprio necessaria la specialistica per lavorare come interprete, sicuramente credo che conta per trovare lavoro a certi livelli. Mi sono informato un po su internet e molti dicono che è necessaria per essere assunti in alcune aziende, per lavorare nella comunità europea ecc. anche perchè comunque ti prepara bene e ti da delle tecniche appropriate. Poi ovviamente contano anche le nostre abilità personali. A livello lavorativo però non so come stiamo messi, quante e quali possibilità ci sono. Io so che in Italia tra le università migliori di lingue ci sono Trieste e Forlì, però probabilmente sono entrambe a numero chiuso, Trieste sicuramente e Forlì mi avevano detto che per entrare alla specialistica bisognava avere un minimo di 100/110 (non so se c'è un test d'ingresso, comunque ti puoi informare su internet o chiamare direttamente le università). Se invece vuoi fare una specialistica che non sia concerne la mediazione linguistica è un altro discorso.
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