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Cosa fare?MI appello a voi

8 anni, 10 mesi fa di fdelaurentiis

Salve, scrivo qui perché vorrei un parere esterno da chiunque avrà voglia di commentare e sapermi consigliare in questa situazione, ormai di stallo, in cui mi trovo.
Ho 23 anni e sono iscritto al Corso di Laurea in Economia delle Imprese finanziarie alla Federico II di Napoli.
Cercherò di riassumere brevemente la mia storia. Cominciando a 18anni mi dissero che la facoltà di economia a Napoli ormai non era delle migliori,anzi in una fase di crescente declino. Cominciai a studiare e seguire corsi ed iniziai ad avere i primi problemi di salute. MI fu diagnosticata una patologia con la quale è possibile convivere, ma dato che i valori nel sangue erano terribilmente sballati, ci sarebbero voluti almeno 3 anni per ritornare ad una situazione di “normalità” con un pancreas però non del tutto funzionante.
Nonostante tutto ho continuato a studiare e fare il massimo per quelle che erano le mie possibilità,ovviamente senza mai parlare con i prof di nulla e spiegare a nessuno la mia situazione. Attorno a me vedevo sin dall’inizio corsi spiegati male, aule con 600 studenti cercando di copiare appunti dai compagni alle file più avanti dato che guardare alla lavagna era impossibile.
Non vorrei dilungarmi troppo a parlare di queste cose,cerco solo di farvi entrare nel mio punto di vista.
Dopo alcuni esami in cui durante i corsi i prof si erano a malapena presentati a qualche lezione mi rendevo conto di stare imparando ben poco; essendo io studente e persona ambiziosa mi rendevo conto che dovevo sapere tanto per poter competere a livello internazionale ed uscire da questo contesto di quartiere ed ignoranza in cui, in periferia di Napoli sono nato.
L’anno scorso appresa la notizia del tumore di mia madre mi fermai e dovetti lavorare nella piccola attività di famiglia.
Premettendo che degli 11esami sostenuti la media è circa del 21,col tempo guardandomi intorno vedevo che c’erano dei limiti d’età: nel mondo del lavoro vengono sempre più ricercati ragazzi giovani che si siano laureati in tempo e con votazioni alte, ottima conoscenza dell’inglese e almeno di un’altra lingua se si vuole essere avvantaggiati, e che necessiterei di un voto di laurea alto per poter accedere a determinate specialistiche.
Constatando che chi non aveva tali requisiti finiva col fare lavori mal pagati o non retribuiti per arrivare poi a 30anni nel migliore dei casi con 1200euro di stipendio, io mi appello alla vostra esperienza, nonché saggezza di studenti, laureati e chiunque cerchi di emergere sempre più in un contesto del genere con una concorrenza spietata, cercando di acquisire attraverso stage,master ed altri titoli esperienza da utilizzare come competenze distintive e vantaggi competitivi in aziende o quant’altro per essere assunti.
Arrivato a questo punto ed avendo oramai perso fiducia nelle mie potenzialità, nelle opportunità di crescita che potrei ottenere a 25 anni (se tutto va bene) con una triennale; cosa mi consigliate?
Io non so più se continuare gli studi sia la cosa giusta. Se la cosa migliore sia andar via e provare in un altro ateneo (dove nel caso?),cambiando forse indirizzo e buttarmi in marketing e management tipo a Bologna, sperando mi convalidino più esami possibile e ahimè allungare ulteriormente il percorso di studi. Partendo dal presupposto che nella vita bisogna sacrificarsi per ottenere qualcosa, io l’ho sempre fatto senza vedere mai risultati in tutti questi anni: gli esami sostenuti finchè non termini il percorso servono a ben poco, per non parlare del dolore e gli sforzi fisici che sempre più facevo data la mia condizione fisica, non vorrei continuare a “distruggermi” fisicamente e moralmente per non arrivare a nulla di concreto,anzi se magari iniziassi a lavorare (sopprimendo tutti i miei sogni e ambizioni) approderei forse a qualcosa di migliore?!
Mi rimetto ai vostri consigli e altre domande che magari vorrete farmi sulla mia situazione che ho cercato di riassumere il più brevemente possibile per non annoiarvi troppo con storie tristi di cui è pieno il mondo.
Per non parlare poi del post-laurea: continuare con specialistiche o master e vedere una realizzazione lavorativa e personale (per me cosa fin da bambino fondamentale che ho cercato di raggiungere sempre più) allontarsi da me incredibilmente.
Non credo più ormai nella “giustizia divina”,mai stato ripagato per i miei sforzi vi chiedo di dirmi la vostra!
Infinitamente grazie a chi mi dedicherà il suo tempo! Francesco

Redazione_RdS

8 anni, 10 mesi fa

Caro fdelaurentiis,


capiamo la fase di dubbi che stai attraversando, non è facile prendere una decisione come la tua tra due strade: quella di continuare con gli studi oppure smettere per cercare da subito un lavoro, a 23 anni. Purtroppo, come testata giornalistica, quello che possiamo fare per aiutarti è sottoporti una serie di informazioni che - speriamo - possano aiutarti a decidere con maggiore consapevolezza. Proviamo perciò a indicarti qualche link ad alcuni articoli scritti negli ultimi anni in cui si parla di occupabilità dei laureati. Alcuni sono piuttosto negativi, come questi due: 



Ma ti consigliamo di leggere attentamente anche questi: 



Nell'ultimo Andrea Cammelli, direttore di Almalaurea che da sempre si occupa di temi di questo tipo, dice chiaramente che la laurea ripaga sempre, specie nel lungo periodo. Che laurearsi insomma, conviene. E' solo un'opinione perché, come hai visto, esistono dati contrastanti sull'argomento. Quello che però ci sentiamo di dirti è che noi, come Repubblica degli Stagisti, non possiamo che propendere per questa tra le due alternative, quella di continuare a studiare, soprattutto per un ragazzo come te che - da quello che scrivi si capisce - di studiare ha voglia, e anche tanta. 

Un grande in bocca al lupo e a presto!

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