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Università iniziata tardi

9 anni, 7 mesi fa di giotara

Buongiorno, vi vorrei chiedere un consiglio per la mia situazione atipica

dopo la fine delle superiori (2005) ho iniziato a lavorare presso una piccola azienda in quanto economicamente non potevo permettermi di fare l'università

3 anni dopo nel 2008 mi sono iscritto a ingegneria elettronica al politecnico di Torino, allo stesso tempo ho continuato a lavorare fino al 2010.

Credevo di poter lavorare e studiare contemporaneamente invece non ci sono riuscito, quindi sono andato fuori corso di 1 anno e nel 2012 mi sono laureato con 99.

Poi SOLO per "sondare il terreno" ho fatto una decina di colloqui dopo la laurea e in 3 circa mi hanno richiamato, anche se ho rifiutato in quanto avevo già deciso di iniziare la specialistica.
Aver trovato lavoro subito dopo la laurea mi ha incoraggiato ma c'è da dire che ero più giovane e che comunque lavori da ing triennale sono circa valutati uguali a periti di istituti tecnici con esperienza.

Quindi ho iniziato la specialistica (ing elettr.) nel 2012 e credo di finirla in corso nella primavera 2015 (anno accademico 2014) con un voto compreso tra 100 e 105 e 28 anni (29 da compiere)

Ora però sono il più vecchio del corso pur avendo 1 solo anno fuori corso. So di essere automaticamente tagliato fuori da alcuni ruoli in grosse aziende e di non poter neanche tentare colloqui in aziende come quelle di consulenza.

In totale ho 5 anni di lavoro in ambito che non centra molto con ing elettronica, 1 anno fuori corso e 1 paio di esperienze all'estero (1 di 6 mesi al politecnico di Zurigo)

Premesso che da quando ho iniziato a studiare non ho perso tempo in stronzate, forse avrei potuto essere meno dispersivo, ma per rimanere in pari sono uscito ben poche volte la sera e mai vacanze

Secondo voi che dovrei fare per rendermi maggiormente appetibile? Avrò difficoltà nell'inserimento?

Se dovete rispondere (e vi ringrazio comunque) motivate anche il perchè altrimenti non so se la risposta/consiglio mi proviene da e delle HR

levels

9 anni, 6 mesi fa

Banalizzando, il peso del voto di laurea è inversamente proporzionale all'offerta di lavoratori.

In facoltà inflazionate se esci con meno del massimo fai fatica, perché in tanti hanno il massimo.
In facoltà di nicchia o dure (e ingegneria è forse la più tosta) se esci con 100 va SUPERbene lo stesso, perché siete comunque in pochi proprio perché nicchia o perché gli altri hanno voti appunto più bassi (essendo tosta).

Molti fanno screening >105 per Economia e >100 per ingegneria, chiaro che poi dipende anche da ateneo, etc., stile il poli di torino/milano non è ingegneria a bari e via dicendo.

Il voto di laurea, CETERIS PARIBUS, è semplicemente un'approssimazione della *bravura* (sintetizzo un concetto ampio) dei candidati.
Con 100 CV ricevuti se devi vederne 10, ceteris paribus (inglese, tempo di laurea, età, exp lavorativa etc.) chiami i 10 col voto di laurea più alto, tutto qua.

Insomma vale solo per lo screening pre colloquio e solo per posizioni junior o entry level no exp.
Mano a mano che si fanno exp di lavoro non conta ovviamente più.

Per ingegneria conta abbastanza relativamente, è una laurea così tosta che un lavoro lo trovi anche uscendo bassino proprio perché non è facile finire.
Del resto analisi 1 e fisica 1 spesso sono come un buon test di ingresso e regalano di fatto un quasi-numero-chiuso :)

ps. da accenture puoi farcela

giotara

9 anni, 7 mesi fa

ti ringrazio tantissimo per la risposta, non sai che ansia ho per il lavoro, un po' perchè sono senza stipendio da anni un po' perchè sempre a sentirmi il più vecchio del corso tra sorrisini e battutine è davvero pesante, soprattutto sapendo che il tempo libero lo uso per studiare programmazione e ing. matematica che mi è sempre piaciuta

Anche perchè confesso che l'università l'ho iniziata per capriccio, il lavoro che avevo prima era dignitoso e ben pagato.

Sinceramente poi delle McKinsey/Accenture/graduate-program vari me ne farò una ragione, so di essere "meno" rispetto ad altri candidati più giovani per le suddette aziende.

Una curiosità, ma quanto conta il voto per noi ingegneri? non sono un accademico ma non esco neanche con 90

levels

9 anni, 7 mesi fa

99 in triennale al Poli di Torino con un anno fuoricorso è dignitosissimo, figuriamoci lavorando

la specialistica è ottima, perché in tempo e con voto molto buono anche in relazione a facoltà/università, inoltre l'exp all'estero ti aiuta ed è indicativa (generalmente) di inglese decente

insomma tagliando corto sì, il problema è che hai iniziato tardi, ma è davvero solamente quello e se in colloquio lo racconti come l'hai messa giù qui (cioè che hai lavorato) non dovresti avere problemi

chiaro che l'avere X anni in più dei top/precoci tra i tuoi colleghi di corso ti farà contattare aprioristicamente (CV screening) da meno aziende, ma la tua rimane una laurea ottima, super-spendibile e pure ben conseguita quindi secondo me non dovresti fare grossa fatica

uno stage durante il corso di studi (anche solo 3 mesi e "metti" 4 sul cv), ovviamente attinente, ti può effettivamente rendere un po' più appetibile, però se per farlo ritardi la laurea (VIETATO per te) o esci con <100 non conviene, quindi valuta bene se riesci compatibilmente con la mole di studio che hai

questo è quanto

poi dipende che ambizioni di lavoro/carriera hai, chiaro che da McKinsey non ci puoi andare ma questo è un altro discorso e non mi pare si parlasse di supernicchie

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