Ciao ragazzi, ultimamente sono un poco perplesso su quelle che sono le mie future opportunità lavorative.
Ho conseguito una laurea triennale in Economia presso l'università Cattolica con la votazione di 106/110, durante l'ultimo anno ho preso parte al progetto Erasmus (sono stato sei mesi in Portogallo a Lisbona).
Terminata la triennale mi sono iscritto al corso di laurea in "Economics" interamente impartito in lingua inglese al secondo anno ho avuto la possibilità di andare in scambio alla Pontificia Università Cattolica di San Paolo in Brasile, dove ho anche avuto la possibilità di perfezionare uno stage nel settore finanziario in una consulting di medie dimensioni abbastanza conosciuta in brasile.
Per quanto riguarda le lingue, ho un certificato che attesta un livello c2 (livello massimo) di portoghese e un altro certificato che attesta un c1 in inglese.
A terrorizzarmi è l'idea che purtroppo prenderò un voto bassino alla magistrale (tra 95 e 99).
Detto ciò che possibilità ho secondo voi di trovare un lavoro nel ramo della consulenza aziendale/finanziaria (Big4/BBM/Investment Banking)?
Approfittando di un voto abbastanza alto alla triennale sono riuscito ad essere ammesso ad un Master of Science (equivalente alla nostra laurea magistrale) in Finance di un anno alla Strathclyde Business School (UK - Glasgow - 30mo miglior master al mondo secondo il FT - tripla acrreditazione).
Secondo voi è meglio fare anche questo anno di master in UK e uno stage durante l'estate e poi trovare un lavoro o evitare il master e provare a lavorare nel settore da me indicato fin da subito? (ricordate che ho 24 anni e sono riuscito a laurearmi in tempo in triennale e che sarà così anche alla magistrale, il che vorrebbe dire che finirò il mio master a 25 anni)
Spero in un consiglio sincero e spassionato; questo voto basso che prenderò alla magistrale mi angoscia e temo che possa essere discriminatorio nel mondo del lavoro.