Terzo anno di triennale, stage import-export, mi fido?

10 anni, 9 mesi fa di Ippopotama

Buonasera a tutti,
ho 21 anni e sono al terzo anno di triennale in Lingue. Parlo inglese, tedesco, francese fluentemente e un pochino di svedese. Nonostante l'età ho già maturato due anni di lavoro in reception e un piccolo stage in una agenzia viaggi.
Da poco mi è stato proposto tramite la mia Università presso il Gruppo Coin della durata di sei mesi, con la prospettiva di fare da supporto all'Ufficio import-export, ricevendo un rimborso di €300 e con la possibilità di accedere alla mensa aziendale. La sede non dista molto da casa mia, ma dovrei prendere il treno e un autobus spendendo pertanto un centinaio di euro al mese.
Sono molto indecisa. Da un lato so benissimo di non poter pretendere granché, non essendo nemmeno laureata. Dall'altro ho paura di infilarmi per sei mesi in un contratto full time che mi impedirà di proseguire con gli studi inevitabilmente un po' rallentati (studiare e lavorare è faticoso e qualche esame indietro ce l'ho, sì!). Non è il punto di vista economico che mi preoccupa, perché ho già un gruzzolo, ma mi chiedo: mi faranno fare qualcosa? Vale la pena rinunciare a due sessioni d'esame per uno stage che, fra treno e cose varie, mi occupa dalle 6 del mattino alle 8 di sera?
Poi penso che farebbe bella figura nel curriculum, e quindi risalgono i dubbi. Il mio tirocinio curricolare deve essere di minimo 75 ore, volendo potrei interrompere questo stage superata la soglia mantenendo comunque valide quelle 75 ore?
Chiedo a voi, che più di me avete ragione di lamentarvi, perché siete magari già tutti laureati, specializzati, e purtroppo navigati nell'oscuro oceano degli stage.

Buona serata

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