lo stage? un'occasione per l'azienda di avere manodopera a costo zero!!!!!!
15 anni, 4 mesi fa di xeni
ciao a tutti! data la mia esperienza, penso che lo stage non sia altro che un'occasione di sfruttamento del povero tirocinante che crede di riuscire a trovare un lavoro alla fine dello stage, ma viene invitato da altre aziende, a cui ne frattempo ha fatto domanda, a ripetere "l'istruttiva esperienza!". io ho fatto uno stage dopo essermi trasferita dal sud nelle Marche, nel settore educativo (centro estivo), attraverso il centro per l'impiego. ebbene nn si e' mai capito quale fosse il mio ruolo, ma a parte questo, nn pretendevo certo di essere assunta dalla Cooperativa in oggetto! per carita', la legge e' chiara : "L'azienda nn e' obbligata ad assumere". Perfetto!!! ma quando ho presentato il mio curriculum alle cooperative di servizi educativi, con tanto di attestato del tirocinio svolto, mi e' stato candidamente risposto che il lavoro nn c'era, ma udite udite...mi offrivano la possibilita' di ripetere un altro tirocinio!!!! allora scusate, a cosa servono questi stage? ad avere lavoranti gratis? io penso proprio di si'! ancora adesso, premesso che quel tirocinio nn mi e' servito a niente|, sono disoccupata, ancora adesso mi capita di contattare aziende PER LAVORARE IN MODO REGOLARE, e mi viene offerta la possibilita' di stage anche di 6 mesi, senza garanzia di assunzione, e soprattutto senza rimborso spese!!!! quella del rimborso deve essere un obbligo per le aziende che gia', con la scusa di formare, ti tengono li' senza stipendio e sfruttandoti fino all'osso. nn e' giusto che anche i trasporti devono essere a carico degli stagisti, mi dispiace, ma l'Italia e' veramente molto, ma molto indietro su queste cose, perche' si fanno le leggi per le aziende e nn a tutela di chi cerca lavoro!!!!
Amber_Rain
15 anni, 4 mesi fa
Ciao Xeni, la questione del rimborso spese è assai delicata, ma lo è anche di più quella della "formazione". Le esperienze che ho vissuto, e quelle che hanno vissuto i miei amici, mi hanno insegnato che raramente da parte dell'azienda c'è la volontà di dare allo stagista l'opportunità di imparare, poiché nella maggior parte dei casi, alla fine del contratto il rapporto viene interrotto, e spesso cercano solo qualcuno che possa svolgere decentemente il proprio lavoro, pagandolo una miseria. Prendere trecento euro al mese, se ti vengono dati gli strumenti per crescere professionalmente, non è la fine del mondo. Il problema è che non ti formano, non ti assumono, e anche se impari qualcosa, lì fuori continui a trovare quasi esclusivamente proposte di stage, o contratti a progetto miseri. La mia impressione è che ogni volta si cominci da capo, e che non si vada mai avanti.
Eleonora Voltolina
15 anni, 4 mesi fa
Cara Xeni, grazie di aver portato la tua testimonianza! Il tema del rimborso spese è molto sentito qui sulla Repubblica degli Stagisti: infatti è presente anche nella Carta dei diritti dello stagista che cerchiamo di promuovere e diffondere. Hai dato un'occhiata? Che ne pensi?
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