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Aiuto sul delirio della durata

11 anni, 2 mesi fa di Marcocar

Ciao a tutti,
sono in una situazione un po' spinosa.
Ho fatto la specialistica in Bocconi che prevede uno stage; tale stage l'ho concluso nel periodo tra il primo e il secondo anno ed è andato tutto bene.
Ho cominciato 6 mesi fa uno stage (in una azienda che Repubblica degli Stagisti indica come appartenente al circuto OKStage che prevede che lo stage duri al massimo 6 mesi!) che è a questo punto non curricolare. Non sono ancora laureato e l'azienda è in Lombardia.

Già questa cosa genera confusione: sia l'azienda sia l'help desk dell'università si ostinano a dire che qualunque stage fatto durante il periodo di studio è curriculare, ma poiché non è nel piano di studi può esserlo! Le stesse FAQ della Bocconi indicano che di stage curriculari se ne può fare uno per periodo (triennale e biennale). Già qui siamo alla pazzia.

Sto arrivando alla fine dello stage e mi stanno proponendo (causa, manco a dirlo, la crisi) di rinnovare lo stage per altri sei mesi (!!!).

Ormai non capisco più nulla: lo possono fare o no?
Mi risulta che il massimo di durata di stage per una singola azienda sia sei mesi. E' vero? Non è vero? La cosa assurda è che la Bocconi va a colpo sicuro nel dire alla mia azienda che lo possono fare ma non sanno nemmeno loro che il mio stage non è da considerarsi curriculare!

Offro una birra a chiunque abbia anche solo una vaga idea di quale sia la vera verità in merito!

Marcocar

11 anni, 2 mesi fa

Se l'anima pia che ha scritto questa esauriente risposta passa nei dintorni di Stazione Centrale in orari simil lavorativi la birra la offro assolutamente più che volentieri! Siete grandiosi, mamma mia.

Ora è molto più comprensibile tutta la situazione, e sì che ci avevo perso delle buone ore per comprendere la legislazione. Purtroppo capire cosa è stato aggiornato e cosa no è pressoché impossibile.
Per altro sempre in Lombardia stanno recependo ora la direttiva Fornero (giunta del 6 settembre), per cui tra poco ci sarà ulteriore confusione.

Comunque sia, l'azienda dice di essere in blocco assunzioni ma non è nulla che la capogruppo sta imponendo mi sa. D'altra parte visto quanti utili continuano a macinare mi sembra strano che ci sia un qualsiasi blocco... \: pazienza...

Vi ringrazio moltissimo per la risposta e rimango in attesa per la birra (:

Redazione_RdS

11 anni, 2 mesi fa

Caro Marcocar

ti ringraziamo per la tua testimonianza e certamente desideriamo aiutarti a fare chiarezza rispetto a questo stage.

Per tutta trasparenza, vogliamo ricordare a te e a tutti i lettori della Repubblica degli Stagisti che al momento in Italia la configurazione normativa degli stage è molto confusa.

La differenziazione tra stage curriculari e stage extracurriculari infatti è stata "formalizzata" solo da un paio d'anni, a nostro avviso compiendo peraltro una forzatura. In ogni caso, un riferimento normativo è la circolare del 12 settembre 2011 del Ministero del lavoro che così definisce i tirocini curriculari: «Sono curriculari i tirocini formativi e di orientamento inclusi nei piani di studio delle università e degli istituti scolastici sulla base di norme regolamentari ovvero altre esperienze previste all’interno di un percorso formale di istruzione e formazione, la cui finalità non sia direttamente quella di favorire l’inserimento lavorativo, bensì quella di affinare il processo di apprendimento e di formazione con una modalità di cosiddetta alternanza». Sempre la circolare aggiunge che un tirocinio va definito "curriculare" se soddisfa tutte e tre queste condizioni:
1) l’ente promotore è un’università o un ente di formazione abilitato al rilascio di titoli di studio
2) Il soggetto beneficiario è uno studente di scuola superiore, università, master e dottorati universitari, allievi di istituti professionali e corsi di formazione
3) Lo stage è svolto durante il percorso di studio, anche se non direttamente correlato all’acquisizione di crediti. È esplicitamente previsto che sia possibile attivare uno stage per la stesura di una tesi di laurea.

Noi come Repubblica degli Stagisti siamo consapevoli che alcune università rigettano questa interpretazione, e dunque qualificano come "extracurriculari" gli stage svolti da propri studenti che non siano correlati all'acquisizione di crediti.

Non ci si può far niente: fintanto che queste università non verranno "richiamate all'ordine" dal ministero del'Università o da quello del Lavoro, è evidente che potranno continuare a operare una differenziazione "personalizzata" tra curriculari ed extracurriculari, e a imporla ai propri studenti e alle aziende convenzionate.

Allo stesso modo, l'università citata da Marcocar può autonomamente decidere di "concedere" un solo stage per ciclo di studi, dunque dire ai propri studenti "siamo disponibili ad attivare un solo stage durante la triennale e un solo stage durante la specialistica". Sta poi agli studenti valutare se questa policy adottata dall'ufficio tirocini sia accettabile o no, ed eventualmente andare a porre il problema ai rappresentanti degli studenti eletti periodicamente.

Rispetto alla normativa, chi ci legge sa bene che stiamo seguendo con attenzione le varie normative regionali in materia di stage. Attenzione però perché esse riguardano solo i tirocini extracurriculari attivati dopo l'entrata in vigore di questi nuovi atti normativi.

Dunque uno stage avviato mesi fa soggiace alle regole precedenti.

Il limite dei 6 mesi di durata non esiste più, era stato introdotto dall'articolo 11 del decreto legge 138/2011 ma è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte costituzionale e dunque non ha più alcuna validità giuridica.

http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/bocciato-art11-del-dl-1382011-dalla-corte-costituzionale-solo-le-regioni-legiferano-in-materia-di-stage

Rispetto alla Lombardia, dove ha sede l'azienda citata nel post di Marcocar, essa aveva comunque scelto da ormai un anno e mezzo di ripristinare la possibilità di fare stage fino a 12 mesi (dunque ancor prima della sentenza della Corte costituzionale).

http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/indirizzi-regionali-su-stage-regione-lombardia

Noi della Repubblica degli Stagisti abbiamo sempre pubblicamente preso posizione rispetto a stage così lunghi, invitando la politica a vietarli. Ma la Regione Lombardia la pensa diversamente e persiste nel permettere questa durata. Dunque tutti gli stage svolti sul suo territorio possono durare 12 mesi senza che l'azienda ospitante compia alcun tipo di illecito.

Peraltro ricordiamo che gli stage curriculari sono attualmente in una situazione di vacatio legis, per la quale abbiamo già inviato un appello al ministro Carrozza.

http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/subito-legge-su-tirocini-curriculari-appello-ministro-carrozza

Convenzionalmente si usa per regolare questi stage ancora il dm 142/1998, ma è una soluzione che non tutti accettano.

C'è anche da dire che la Carta dei diritti dello stagista scoraggia l'utilizzo della proroga ma ovviamente non può vietarlo. Infatti il punto 8 recita: «L’utilizzo dello strumento della proroga deve essere evitato. Tale strumento va utilizzato solamente in circostanze eccezionali: in quei casi in cui l’intenzione di fare un contratto allo stagista è certa ma per problemi contingenti (temporaneo blocco delle assunzioni, crisi aziendale, ragioni tecniche, organizzative e produttive, altre analoghe esigenze imprenditoriali di carattere straordinario) non è possibile procedere immediatamente all’assunzione. In ogni caso la durata dello stage, compresa l’eventuale proroga, non deve mai eccedere i dodici mesi».

http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/okstage/bollino-ok-stage/la-carta-dei-diritti-dello-stagista/

In generale, è bene tenere a mente che vi sono alcune situazioni in cui la proroga può essere giustificata. Essenzialmente si tratta di due fattispecie. La prima: che per qualche motivo durante la prima parte dello stage il percorso formativo non sia stato completato, e che soggetto promotore e soggetto ospitante (e ovviamente stagista) concordino sulla opportunità di prorogare lo stage per completare il percorso. La seconda fattispecie si verifica quando un'azienda è interessata a trattenere lo stagista ma non ha in quel momento la possibilità di assumerlo. Ciò succede molto spesso con le multinazionali che hanno un headcount preciso e imposto dalla propria casa madre straniera. Perciò la proroga dello stage è utilizzata come anticamera in attesa che si apra una opportunità di fare un contratto di lavoro.

Per finire, una considerazione: per una persona c'è sempre la possibilità di rifiutare la proroga.

Speriamo di essere stati utili a Marcocar e a tutti gli altri giovani che svolgono stage in Lombardia e che si trovano ad avere dubbi circa la questione curriculare-non curriculare e alla durata massima degli stage.

PS: Abbiamo vinto la birra?

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