Frequanza volontaria per laurea in medicina
12 anni, 9 mesi fa di Jouandre
Buongiorno,
sono laureato in medicina e ho da poco finito la specialità per cui come la stragrande maggioranza dei miei colleghi sono temporaneamente senza una occupazione fissa. E' sempre stata abitudine di noi medici frequentare volontariamente (senza nessuna retribuzione) il reparto in cui ci piacerebbe lavorare in attesa che si possa concretizzare un contratto di lavoro. Alla luce della legge 138/2011 l'AUSL di Modena ha respinto la mia domanda di frequenza perchè sostengono che non ho i requisiti per farlo...ma questa norma si applica anche a noi medici?!? Siamo paragonati a degli stagisti disoccupati e senza esperienza lavorativa??
Attendo lumi...grazie in anticipo.
Ciao
Giovanni (Modena)
Jouandre
12 anni, 9 mesi fa
Ciao Paola, scusa ma forse non sono stato chiaro...io sono laureato e mi sono specializzato a fine 2010 e adesso il primario di questo reparto mi dice:"Inizia a frequentare il reparto come volontario che tra qualche mese riesco a farti avere un contratto..". Quando ti dicono così non puoi fare altro che accosentire visto che è un periodo di magra anche per la nostra categoria e di occasioni lavorative non ce ne sono molte. E' chiaro che tutte le aziende sanitarie pretendono (giustamente) che venga formalizzata la presenza del medico frequantatore per cui ti fanno una visita medica per l'idoneità al lavoro e ti fanno compilare un modulo in cui fornisci le generalità e in cui si inserisce la poliza infortuni personale che bisogna avere. Quello che continuo a non capire è: io che svolgo questo tirocinio volontario e gratuito che tutto è meno che formativo sono considerato al pari di una persona che fa uno stage?!? No perchè mi sono letto cosa la legge intende per tirocinio formativo (programma formativo scritto, tutor assegnato, rimborso spece, ecc) e noi di queste cose ovviamente non abbiamo nulla!! Ho davvero forti dubbi che rientriamo in questo gruppo, per cui dico che se non rientriamo a noi non si applica nemmeno al 138...però non so magari mi posso sbagliare.
Non era mia intenzione offendere nessuno, mi sembra solo un po' riduttivo paragonarmi a un neolaureato senza esperienza di lavoro dopo aver fatto 5 anni di dura specializzazione a fare turni di 12 ore al giorno con tutte le guardie e le notti...
PPaolaP
12 anni, 9 mesi fa
Ma quando ti definisci medico neolaureato cosa intendi? Partendo dal presupposto che il neolaureato è chi si è laureato da non più di 12 mesi, non capisco se tu quando parli di laurea ti riferisci a quella generica in medicina o la specialistica. Nel secondo caso se dalla specialistica sono passati più di 12 mesi (quindi non sei più neolaureato)probabilmente hanno ragione.
Se fisicamente ti rechi a lavoro loro sono costretti a formalizzare la tua presenza perchè conta che gli stagisti hanno diritto ad un'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e ad un'assicurazione privata per responsabilità civile. Immagina se dovesse succederti qualcosa, loro come dovrebbero comportarsi se tu non dovresti neanche essere lì, se la tua presenza non è certificata? Quindi sì, non puoi stare lì a guardare, anche se non fai nulla, anche se non vieni retribuito.
La 138 effettivamente esclude in alcune delle sue parti l'applicazione della normativa per le professioni sanitarie, rimandando il tutto alla normativa precedente. Ma non esclude specificatamente le professioni sanitarie dall'obbligo di attenersi alle disposizioni di cui parli relative all'ingresso in tirocinio dopo i 12 mesi. L'unica distinzione che fa e quella tra tirocini formativi e di orientamento(e questo suppongo rientrerebbe nel tuo caso) e tirocini per l'accesso agli ordini professionali (e direi che non è il tuo caso).
Comunque non mi è piaciuto molto quello che hai scritto: "Siamo paragonati a degli stagisti disoccupati e senza esperienza lavorativa??" cosa ha a che vedere con la richiesta che hai fatto all'AUSL? Proprio perchè hai esperienza lavorativa non avrebbe senso attivare un tirocinio a scapito dei neolaureati che di esperienza non ne hanno e dovrebbero quindi formarsi attraverso lo stage. Qundi no, ti rassicuro, non siete paragonati a "degli stagisti disoccupati e senza esperienza lavorativa".
Jouandre
12 anni, 9 mesi fa
Dicono che siccome mi sono laureato da più di 12 mesi allora non posso frequentare visto che la 138/2011 non lo permette...ma io mi chiedo: io medico che voglio fare frequenza volontaria (=non restribuito, senza tutor, senza in teoria possibilità di toccare nemmeno un paziente!! in pratica sarei un osservatore e basta..)in un reparto sono equiparato a uno che fa uno stage formativo?!? io ho forti dubbi ma vorrei un chiarimento e mi piacerebbe proprio sapere se la legge norma questo aspetto molto comune per noi medici neolaureati.
grazie
PPaolaP
12 anni, 9 mesi fa
Ti risponderei se mi aiutassi a capire i requisiti di cui parli. Perchè vi sono punti nel decreto da te citato in cui vengono esclusi dalla normativa i medici.
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