Legalità stage in aziende in crisi
12 anni, 10 mesi fa di Gra82
Ciao a tutti,
ho una domanda da fare: ma un'azienda in crisi, che sta licenziando personale in organico, dando le mobilità ecc., può prendere stagisti?Esiste una legge in proposito?
Gra82
12 anni, 10 mesi fa
Grazie mille x la risposta, te lo chiedo perchè mi sto ritrovano in un'azienda di questo tipo e siccome chi è indeterminato rischia il posto, si sta instaurando una guerra stupida tra poveri, tra chi ha quel tipo di contratto e chi invece ce l'ha determinato, di apprendista o di stage.
Redazione_RdS
12 anni, 10 mesi fa
Cara Gra82,
la questione che poni è di importanza strategica. Purtroppo la normativa a livello nazionale non pone limiti all'attivazione di stage in aziende in crisi: pertanto perfino un'azienda che sta fallendo, o che sta mettendo in cassa integrazione il suo personale, può teoricamente ospitare stagisti.
Dei pericoli di questa situazione si sono accorti fortunatamente alcuni soggetti a livello locale. Il primo è stato il Piemonte, che in una sua legge regionale (la n° 34 del 2008: qui il testo http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/strumenti/normativa/la-legge-342008-della-regione-piemonte-su-mercato-del-lavoro-e-stage/) ha vietato di prendere stagisti alle imprese in crisi («Non è ammesso l’utilizzo di tirocini in aziende che abbiano in corso sospensioni di lavoratori in cassa integrazione o che nei sei mesi precedenti abbiano ridotto il personale con licenziamenti, mobilità») – anche se poi questo divieto è stato fortemente mitigato da una delibera della Giunta regionale del dicembre 2009, che lo ha circoscritto «alle aree organizzative (uffici, reparti) ed alle figure professionali interessate alla Cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga» e alla riduzione di personale.
Più di recente, la Regione Toscana ha stilato (e fatto firmare alle parti sociali) un «Protocollo d'intesa per l'attivazione di tirocini e stage di qualità» in cui ha messo nero su bianco che sono esclusi dalla possibilità di accogliere stagisti le realtà aziendali che abbiano effettuato licenziamenti negli ultimi 24 mesi o che abbiano attiva la cassa integrazione. Per ora questo Protocollo vincola solo le aziende che vogliono partecipare al progetto Giovani sì (http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/parte-giovani-si-progetto-tirocini-400-euro-al-mese-regione-toscana) ma l'assessore al Lavoro Simoncini ha promesso che i contenuti del Protocollo coinfluiranno in una legge regionale che, una volta approvata, sarà vincolante per tutti gli stage attivati sul territorio toscano.
L'ultima in ordine di tempo a pronunciarsi in questo senso è stata la Provincia di Padova (http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-la-svolta-di-padova) che attraverso una delibera di giunta approvata in maniera bipartisan (con un promotore di centrodestra e uno di centrosinistra) ha sancito che i centri per l'impiego «non promuoveranno tirocini durante i periodi di sospensione dal lavoro Cigo, Cigs, cassa in deroga, salvo che gli stessi non vengano proposti per qualifiche e mansioni diverse da quelle dei sospesi».
Quindi come vedi, cara Gra82, finalmente si comincia ad ammettere che lasciare alle imprese in crisi la possibilità di accogliere stagisti è molto pericoloso, se non addirittura controproducente.
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